Il ritorno della P2

di SKA su Satira il 21 Luglio 2005

Finalmente il famoso Piano di Rinascita Democratica della Loggia P2 è totale via d’attuazione.
Mancano giusto 2 o 3 cosette, ma il grosso è fatto. Con gioia per la libertà . Vigilata, s’intende.
E così il Signor Berlusconi, tessera P2 1816 fa contento il suo mentore Licio Gelli, già pluricondannato per i reati commessi con la costituzione della Loggia Massonica (stragi, tentativi di colpi di stato, rapimenti, crack finanziari, cospirazioni politiche) attuando la controriforma dei giudici.
Separazione delle carriere, esami psicoattitudinali per evitare sempre di più che i futuri magistrati pensino ancora che la legge è uguale per tutti. (punto a1 dei Programmi e punto a1 dei Programmi Medio Termine del Piano di Rinascita).

Ed ecco così che il Contratto degli Italiani firmato da Vespa si trasforma sempre di più in questa carta eversiva ben nascosta nel doppiofondo della valigia di M.Grazia Gelli nel 1982, e sequestrata.
Città satellite, corruzione di giudici e giornalisti, dissolvimento della Rai a vantaggio della tv privata, rientro dei capitali sporchi dall’estero, presidenzialismo e tanto altro. Oggi viene discussa e votata nei tavoli del Parlamento.
Da sempre, anche con un certo qualunquismo, si è sostenuto che in Parlamento non ci fossero altro che dei criminali.
Oggi diventa una cosa normale, di buon auspicio per il futuro. E guai a dire il contrario
Leggete e vi stupirete da soli delle meravigliose coincidenze.

La corruzione dei giudici non basta (come dicono le condanne al Premier per i processi Mondadori e Sme-Ariosto – prescritti -) ci vuole proprio che se ne vadano a casa questi “pazzi” ed “antropologicamente diversi”.
Nel ’92 per togliersi dalle palle i due procuratori Antimafia Falcone e Borsellino c’è voluto il tritolo.
Oggi per togliersi dalle palle Caselli, candidato anch’esso alla Procura Antimafia, basta la legge.

Si sono evoluti.
O forse la crisi, ha colpito anche i fornitori di esplosivo.

Malfunk - 3 Scimmie
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Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.