Gogna TV
di SKA su Notizie Commentate il 3 Aprile 2006, 18:26
Uso le parole di Salamandra di Articolo 21 per esprimere il mio personale disgusto ad una vicenda di cui ci occupiamo da 1 mese Tutti e che invece dovremmo rispettare con il semplice Silenzio.
“L’impero mediatico ha colpito ancora con cinismo ed ha lasciato dietro di sé l’ennesima scia di fango, colpendo con gli schizzi della maldicenza e della gogna una semplice famiglia borghese: quella degli Onofri. A loro, adesso, non resta che piangere la morte del piccolo Tommy e un giorno, liberati dalla disperazione per un lutto che strappa le viscere umane di ogni genitore, un giorno, forse, cercheranno di capire le ragioni di tutto quello “spettacolo mediatico”, di quel “reality show” non voluto che li ha scandagliati, denudati, radiografati nel profondo della loro intimità , senza trovare l’unico filo di speranza: quello di arrivare nel più breve tempo possibile al ritrovamento del loro piccolo figlio ammalato. ”
“Sono più d’una le vittime di questa vicenda: il piccolo Tommy, certo! Ma anche i due genitori; e poi il concetto stesso di civiltà , di solidarietà umana, in una società che ostenta facili e improvvisi arricchimenti, e che immola, però, la privacy di un qualsiasi “povero cristo”, che venga sbattuto suo malgrado sul proscenio della cronaca. Vittima anche l’etica civile, quella che dovrebbe dettare un corretto e giusto comportamento degli “indagatori”, siano essi forze dell’ordine, magistrati e giornalisti: tre categorie, quest’ultime, troppo spesso abituate a scandagliare nei fossi dell’animo umano, senza razionalità e regole, diventando esse stesse protagoniste dell’evento in questione.”
il testo integrale lo trovate qui
Perchè dobbiamo tutti quanti correre a sentirci partecipi del dolore altrui?
Perchè non rispettare in Silenzio la sofferenza degli altri senza doverci sentire scossi o dover per forza riflettere, troppo spesso ad alta voce, su ciò che di tragico succede agli altri ?
Oggigiorno se la sofferenza non esce dalla Tv sembra non esistere
Se violenza ed atrocità non appaiono in Tv scompaiono dalle nostre menti
Tra un mese ci si dimenticherà di tutto per lasciare il posto ad un’altra tragedia su cui scuotersi e riflettere a reti unificate e poi il mese dopo ancora, ed ancora, ed ancora…
Ed intanto, fuori dallo schermo, bambini e persone continuano a morire.
Ma loro non fanno Audience