Parlamentari a vita.

di Leonardo Carnesecchi su ControInformazione il 16 Novembre 2006, 10:25

Vorrei proporre al nuovo Governo di fare una legge limitando i mandati parlamentari per i deputati.
Con la legge elettorale dell’ultime elezione, erano i partiti che sceglievano gia’ prima i loro deputati. Quindi e’ stato pressoche’ inutuli andare a votare. Se dovesse rimanere nel tempo tale legge, i deputati sarebbero sempre gli stessi con la conseguenza di creare un paese molto limitato… (ci stanno gia’ riuscendo benissimo)!!!
Secondo me, c’e’ bisogno di eliminare questo insulso emendamento e proporre una legge che preveda che ogni deputato potra’ essere eletto soltanto per tre volte a prescindere dalla durata della legislatura e dal ruolo che ricopre all’interno del proprio partito politico. Mi sembra un lasso di tempo sufficiente per realizzare gli obiettivi che l’hanno indotto a candidarsi. Altrimenti si rischia di vedere in Parlamento sempre le solite persone che ormai sembrano che lo considerino un diritto di residenza, starci, piu’ che un dovere nei confronti degli Italiani.
Nell’emendamento si da’ per scontato che la carica di senatore a vita debba essere abolita istantaneamente (a cosa servono)? Riconoscenza. Dobbiamo essere riconoscenti ad Andreotti e Cossiga? O chi per loro?
Credo che una legge del genere rimarra’ soltanto un sogno, ma per un semplice motivo. Pensate ai nostri parlamentari: chi secondo voi riuscirebbe a lavorare al di fuori del Parlamento?

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Caccia alle streghe

di Fash su Notizie Commentate il 15 Novembre 2006, 13:27

VINCE CHI SEPPELLISCE VIVA LA BAMBINA
con questo forte titolo Panorama si appresta a conquistare la vetta delle vendite settimanali, focalizzando copertina e titolo sul tema dei videogiochi.

Principale gioco sotto inchiesta: Rule of Rose.

Il plot è basato sul tentativo di Jennifer di sopravvivere in un orfanotrofio del 1930 in cui bambine e mostri tenteranno di avere la meglio su di lei.
“Unico personaggio positivo e minimamente rassicurante è il suo grosso e adorato cane marrone. Che Jennifer, quasi subito, trova incaprettato e appeso al soffitto di una stanza fatiscente. Per salvarlo e per uscire da lì deve sottomettersi alle padrone di casa: perfide bambine che sottopongono Jennifer a ogni sorta di umiliazioni psicologiche e fisiche. Una specie di iniziazione che deve subire per entrare a far parte di quella che loro chiamano «l’aristocrazia». Un mondo dove l’unica regola è quella della Rosa, da cui il titolo Rule of Rose. Una metafora della vita per cui, se si vuole il successo e arrivare al cuore del fiore, ossia diventare il capo, bisogna compiere un viaggio arduo fatto di pericoli e sofferenze, le spine fitte e aguzze. E soprattutto, sottomettere tutte le rivali, che ostacolano il cammino” scrive Guido Castellano

Con una grafica all’avanguardia, Rule of Rose è stato messo sul banco degli imputati per le scene violente.
In una di esse, ad esempio, le bambine dell’orfanotrofio seppeliscono viva Jennifer…

…e da bravissimi perbenisti, i politici italiani insorgono e addirittura chiedono un Authority apposita per i videogiochi

“Un´Authority ad hoc che stabilisca gli «standard accettabili» sulla vendita dei videogiochi ai minori negli esercizi commerciali: dopo l´allarme di Giovanna Melandri, Clemente Mastella ha annunciato che il governo si muoverà per «un controllo preventivo» che vieti ai minori il possesso di videogames violenti” riporta La Stampa

La solita caccia alle streghe nel (vano) tentativo di far crescere i bambini e i ragazzi in armonia e lontano dalla violenza. Come se nelle scuole e nella Società in generale non ci siano queste discriminazioni che nel gioco sono applicate dalle bambine. (fotogallery di Panorama, immagine numero 7:“Amanda esclusa dalle altre per il suo aspetto grasso e disordinato”).
Oppure i nostri politici credono davvero che i ragazzi di oggi non sappiano distinguere tra realtà e finzione?
Nella scuola dell’obbligo fanno leggere il Macbeth di Shakespeare, in cui il protagonista non si spreca ad uccide a destra e a manca pur di diventare re di Scozia.
Non è un cattivo insegnamento? Il lettore non si cala nel ruolo di Macbeth? Potrebbe essere un esempio forzato ma quale differenza c’è con Rule of Rose?

Un videogiocatore non può calarsi nei panni di Jennifer o di altri personaggi considerati negativi (Gran Theft Auto e Mafia, ad esempio). Entrare, cioè, nella finzione.
Ma allo stesso tempo DEVE vedere i servizi sul prossimo matrimonio di Tom Cruise, su come i 12 deputati che fanno uso di cannabis e 4 di cocaina si siano salvati dallo scandalo, su come i ricconi si vestiranno al prossima stagione.

A quando questa censura??

Chiudo con una freddura degli anni 80, che tanto si addice a queste notizie:
“Bambino si getta dal quarto piano credendosi Mazinga. Arrestata la madre: si era dimenticata di lanciargli i componenti!”

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Basta satira su Ratzinger!

di Reverendo SenzaDio su L'ora di religione il 14 Novembre 2006, 16:12

Perdìo!
Il Papa Benedetto XVI è un rispettatissmo professionista, non si può far satira su di lui.

Riesce benissimo a far ridere per conto proprio.
E senza autori.

Ricordati figliolo che la satira non è di questo mondo, ma dell’altro.

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L’Italia eccelle. In corruzione

di SKA su ControInformazione il 13 Novembre 2006, 14:05

Trasparency International è un autorevole Ong internazionale con sede a Berlino che ogni anno stila un rapporto completo, con annessa classifica, sulla base di una serie di rapporti sulla diffusione di tangenti nel settore pubblico e privato, una “coalizione globale contro la corruzione“.

La classifica 2006 sui 200 paesi più corrotti vede l’Italia, per comprensibili motivi, finalmente eccellere in qualche campo. Son soddisfazioni.

Dall’anno scorso siamo scivolati dal 40° posto al 45° ben sotto a paesi portatori sani di legalità come Bhutan, Qatar, Botswana, Giordania ecc….

Ed in questo rapporto non viene neanche preso in considerazione l’indulto che ha totalmente cancellato le pene pecuniarie fino ai 10 mila euro.
Le tipiche cifre delle “piccole” tangenti che vessano le amministrazioni pubbliche.

Uno sbianchettamento che regala circa 200-250 milioni ai delinquenti, togliendoli di fatto dalle casse dello Stato.

Facile immaginare dove potremmo finire nella classifica del prossimo anno.

(articolo segnalato su LiberoBlog)

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Bombardamenti a Falluja

di Leonardo Carnesecchi su ControInformazione il 11 Novembre 2006, 15:10

Nessuno si interessa piu’ a cio’ che e’ avvenuto circa un anno e mezzo fa alla liberazione della giornalista Giuliana Sgrena.
Ho letto il suo ultimo libro “Fuoco amico” e ho preso spunto per scrivere queste poche righe.
Giuliana Sgrena aveva raccolto prove sui bombardamenti avvenuti a Falluja tramite bombe all’MK77. Per chi non lo sapesse l’MK77 e’ una sostanza molto vicina al Napalm: un suo derivato. Gli effetti sono agghiaccianti: brucia tutti i tessuti umani al di fuori delle ossa e della pelle.
In Inghilterra si e’ dimessa una Parlamentare dopo che il Ministro della Difesa aveva ammesso che effettivamnete gli USA avevano utilizzato l’MK77 per i loro bombardamenti di Falluja.
La Sgrena aveva raccolto le prove di questo bombardamento e tutto cio’ fa pensare che l’attentato all’auto non sia stato un incidente.
Perche’ in Italia non se ne parla ormai piu’? L’inchiesta da parte della nostra intelligence non e’ ancora archiviata, ma credo che nessuno ne conosca piu’ gli eventuali sviluppi.

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Cambiamento climatico

di Leonardo Carnesecchi su ControInformazione il 11 Novembre 2006, 14:10

I tg in tv hanno parlato delle conseguenze a cui andremo in contro a causa dei cambiamenti del clima (riduzione del pil del 10% e estinzione dei piccoli crostacei).
Non ci hanno pero’ detto perche’ cambia il clima e cosa veramente diventera’ pericoloso per il genere umano.
Il clima cambia per effetto dei gas serra (effetto serra) a causa della quantita di CO2 presente nell’atmosfera. Il rapporto attualmente e’ molto superiore rispetto a 50 anni fa.
Ma perche’?
L’aumento della percentualita’ di CO2 nell’atmosfera e quindi di conseguenza il rialzo della temperatura terrestre e’ dovuta all’enorme uso di combustibili fossili (petrolio e derivati).
Esistono sul pianeta terra pozzi naturali per contenere la CO2 emessa dall’uomo: gli oceani e la terra. Soffermandoci sugli oceani si puo’ dire che il troppo assorbimento di CO2 scalda l’acqua dell’oceano, in quanto l’anidride carbonica ha appunto un effetto riscaldante. Si e’ visto con il passare del tempo che se l’oceano si riscalda ha meno capacita’ di trattenere la CO2. Cosi’ facendo ne libera quantita’ nell’atmosfera andando ad aumentare il surriscaldamento terrestre. Negli ultimi anni la potenzialita’ di trattenere anidride carbonica da parte dell’oceano e’ sensibilmente diminuita.
A cosa porta il surriscaldamento terrestre?
Il surriscaldamento terrestre porta per i primi anni ad un innalzamento globale della temperatura e ad una piu’ intensa umidita’. Se la temperatura sale i ghiacciai dei poli si sciolgono andando a finire negli oceani. Essendo il ghiaccio formato da acqua dolce e andando questa a finire nell’oceano salato, provoca un abbassamento della percentualita’ della salinita’ dell’acqua dell’oceano stesso.
Detto questo soffermiamoci sull’emisfero nord del nostro pianeta.
La Corrente del Golfo o Nastro Trasportatore viene verso di noi dal Golfo del Messico fino all’europa del nord mitigando gli inverni e scaldando le estati.
Ma come torna indietro?
Torna indietro nei pressi dell’Islanda grazie alla salinita’ dell’oceano che deve essere sempre non inferiore ad un minimo. Peccato che con il continuo scioglimento dei ghiacciai la salinita’ attuale dell’oceano sia in forte ribasso e molto piu’ vicina al minimo che in un recente passato.
Se la Corrente del Golfo dovesse fermarsi si avrebbero inverni con neve per 100 giorni e il paesaggio del nord Europa sarebbe paragonabile alla Groenlandia attuale.
Questo i tg non lo dicono.
Vi invito a leggere il libro “I signori del clima: come l’uomo sta alterando gli equilibri del pianeta” di Tim Flannery.

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Dopo l’indulto, l’amnistia

di SKA su Notizie Commentate il 10 Novembre 2006, 10:15

L’indulto ha provocato una ”situazione drammatica” a livello processuale, in quanto ”è ragionevole prevedere che un’aliquota prossima all’80 per cento dei procedimenti attualmente pendenti per reati commessi sino al 2 maggio 2006 si concluderà , in caso di condanna, con l’applicazione di una pena interamente condonata” mentre oscilla solo fra il 3% ed il 9% il numero di procedimenti concernenti reati non coperti dall’indulto

Questo è quanto si legge nella Risoluzione adottata dall’Assemblea Plenaria(.pdf) del Consiglio Superiore della Magistratura il 9 Novembre.

Pertanto si ricorda ai tanti sostenitori dell’indulto “Senza se Senza ma” che la problematica non sta tanto nel far uscire o meno di galera chi già c’è, ma che circa l’80 % degli attuali processi non porterà ad alcuna condanna.
E quindi chi ha attualmente un processo in corso per un reato commesso prima del 2 Maggio, in caso di condanna, non solo non vedrà mai la galera, ma avrà la propria pena estinta.

C’entra poco quindi, in questo caso, il buonismo sulla “disumana condizione come quella di condividere 15 mq in sei persone”.
Quello è tutt’altro problema e non si risolve certo con condoni di pena a chi la galera non la vedrebbe neanche di striscio.

Va ricordato che per condanne inferiori ai 3 anni di reclusione, non c’è la galera.
Va ricordato che l’indulto fa scontare 3 anni di pena, qualsiasi essa sia.
Va ricordato che i reati per cui sono previste pene inferiori ai 3 anni di reclusione sono, per la stragrande maggioranza, reati finanziari e reati contro la pubblica amministrazione, ossia contro noi stessi.

Il CSM ricorda altresì che i 17 precedenti provvedimenti d’indulto della storia della Repubblica Italiana (minchia, un popolo di scontatori di pena) sono sempre stati accompagnati da provvedimenti di amnistia proprio per ovviare il problema dei “processi inutili“.

L’amnistia infatti non estingue la pena, cosa che fa l’indulto, ma estingue il reato anche se permangono tutti gli effetti “secondari” della condanna (dichiarazioni di recidiva, di abitualità , di professionalità nel reato ecc…)

In sintesi : se la macchina giudiziaria deve lavorare per lungo tempo inutilmente (dato che poi le pene sarebbero condonate), che si prendano provvedimenti per non farla lavorare affatto, per l’appunto estinguendo i reati.

Vi sarebbe il beneficio di uno snellimento dei processi.
Perlomeno.

E per fortuna che l’indulto era “un provvedimento necessario”.

P.s. molto interessanti le ambigue dichiarazioni di violante, sull’eccessività dei 2 provvedimenti assieme e sulla necessità dei 2/3 dei voti alla Camera e al Senato.
Eppure per l’indulto i 2/3 c’erano.

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Poverino, come s’offre

di SKA su Satira il 7 Novembre 2006, 18:01

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Il Ministro Giuliano Amato ha dichiarato che :

Sull’indulto, da ministro dell’Interno, ho dovuto prendere atto della volontà del Parlamento non senza sofferenza …
Oggi troppi delinquenti arrestati vengono scarcerati per mille motivi. Questo determina sfiducia nei cittadini e nelle forze dell’ordine

Giusto. Ma magari un po’ tardivo.

Ma chi s’offre più di tutti, è l’OsservaSigilli Clemente Mastella che, non volendo essere da meno di Amato nello strapparsi le vesti dichiara :

Anch’io ho partorito l’indulto con sofferenza, era una sofferenza necessaria

Dev’essere stato molto male.
Stiamogli vicino

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The Keyser Soze Coincidence

di SKA su Satira il 6 Novembre 2006, 17:32

Saddam Hussein condannato a morte proprio mentre negli USA si vota per il rinnovamento del Parlamento.

Nel caso la “November Surprise” non dovesse migliorare la situazione di Bush & Co. già pronte cariche esplosive nella Statua della Libertà da imputare al redivivo Keyser Soze *.

Buh!

* come chi è. è il cattivo de I soliti sospetti. non sapete proprio niente.
“Io credo in Dio, e l’unica cosa di cui ho paura è Keyser Soze”

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E lo chiamano (solo!) trash?!

di Fash su Notizie Commentate il 4 Novembre 2006, 13:02

Non si fa che parlare di tv trash nell’ultima settimana, con l’abbandono (coraggioso) di Claudio Lippi da Buona Domenica.
Ne ha parlato lo stesso in prima persona in una delle trasmissioni più simpatiche mai apparse sulla Rai, TvTalk.

Trasmissione in cui si dibatte della settimana televisiva, con Massimo Bernardini a condurre i giochi supportato da un pubblico giovane fatto di laureati e laureandi che non vogliono mettersi in mostra, non vogliono fare polemiche.

Verrebbe da dire che sono educati!
Anzi, lo sono e in pieno! In una tv che promette successo e gloria, questi ragazzi con garbo dicono la loro opinione senza intavolare la classica riunione di condominio che va in onda su altri canali.

Su Canale 5 abbonda la tv trash: dal ring di Buona Domenica alle critiche del pubblico di Uomini e Donne. Per non parlare della stessa trasmissione che genera futuri aspiranti al ruolo rilegato di partecipanti dei reality show. Persone che si mettono a nudo pur di rimanere nel firmamento televisivo.

Maurizio Costanzo ora torna al giornalismo perchè non mi andava più di fare il circo. Proprio lui che per vincere sulla concorrenza, battezzava la tavolata dei concorrenti dei vari reality in cui insulti, maleducazione, polemiche divampavano dal primo secondo. Proprio lui che faceva sognare con la storia d’amore (quale?) tra Alessandra Pierini e Costantino Vitagliano.

L’una approdata all’Isola dei Famosi a fare la fame, l’altro rilegato a ruoli di scarsa importanza. Per la serie: abbiamo il contratto, qualcosa dovremmo pur fare. Stesso discorso per tutti gli ex Grande Fratello e le varie soubrettine.
Insomma, da Costanzo a Maria De Filippi, la tv negli ultimi sei anni si è trasformata in un trash che più trash non si può. Ci hanno provato a Domenica In ma la lite Pappalardo – Zequila non ha scalsato il primato Mediaset. E neanche i siparietti dei concorrenti dei reality.

Ora si parla di trash televisivo, di televisione che trasmette solo cose inutili, litigate secondo copione per il gusto di alzare lo share.
Si parla di rifondare la tv, si parla di una sorta di congiura per obbligare lo spettatore a sottoscrivere abbonamenti televisivi a pagamento.
Si parla, insomma, da benpensanti quando fino a qualche settimana fa il menù offerto andava più che bene ai produttori.

Eppure programmi interessanti (come il già citato TvTalk) e di opinione (la cosiddetta tv sociale) esistono, altrochè. Addirittura lo scrittore Lucarelli, dopo Blu Notte, sta per andare in onda con un programma dedicato ai romanzi. Gli show satirici o di intrattenimento? A valanga! Per non parlare dei film: si potrebbero trasmettere tutti i film del mondo a tutte le ore e un solo anno non basterebbe.

Eppure vengono rilegati a orari impossibili, magari intorno alla mezzanotte o nelle prime ore della mattinata.
Quando una persona media dorme o lavora!

Quindi che i produttori e i vertici delle aziende televisive si chiedino se sia il caso di riformare la tv o di rivoluzionare il palinsesto, magari rilegando le (finte) litigate tra pseudoartisti televisivi in orari che spaziano dalle 2 alle 4 di notte.

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Libero

di SKA su Notizie Commentate il 3 Novembre 2006, 15:02

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Vignetta di Vauro per PeaceReporter

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Bavaglio alla libera informazione

di SKA su ControInformazione il 30 Ottobre 2006, 14:49

Un grave attentato alla libertà d’informazione, nonchè alla natura della democrazia stessa, è stato messo in opera il giorno 28/10 su mandato della Procura di Reggio Calabria.

Come nei migliori (o peggiori) blitz antimafia sono state perquisite le abitazioni di Roberta Anguillesi e Marco Ottanelli rispettivamente i webmaster di democrazialegalita.it e il cantiere.org rei di un orrendo reato : aver pubblicato la Relazione della Commissione di Accesso agli atti amministrativi della Asl9 di Locri.
Una ASL, quella di Locri, comandata dalla mafia, debordante di sprechi, malasanità e clientelismo.

Si tratta di una relazione amministrativa e non giudiziaria, stilata dalla Commissione del Viminale in cui lavorava Franco Fortugno, barbaramente assassinato dalla ‘ndrangheta.

La perquisizione messa in opera dalla Polizia postale di Firenze alle 6.30 del mattino (con il chiaro intento di cogliere di sorpresa due irrintracciabili criminali) ha portato al relativo sequestro dei computer dei due webmaster.

Da ricordare che l’atto amministrativo è un documento assolutamente pubblico, rintracciabile liberamente sul web e del quale il ViceMinistro dell’Interno Marco Minniti, durante la scorsa puntata di AnnoZero, ne aveva auspicato la distribuzione e lo studio nelle scuole calabresi.

Un altro attacco alla libertà d’informazione già in balia di lobbies economiche, politica e mafia.
Entità , queste due, a quanto pare inscindibili.

Come dico da tempo, noi blogger siamo l’ultimo baluardo per la libera circolazione delle informazioni.
Sta a noi attivarci. Facciamolo.
Senza Paura

Links:
Relazione della Commissione di Accesso agli atti amministrativi della Asl9 di Locri (.pdf)
DemocraziaLegalita.it
IlCantiere.org

Aggiornamento del 11 Novembre:
sono stati indagati anche i responsabili dei siti Casa della Legalità e della Cultura, comunisticalabria.org, badolato.info. Nonchè le testate giornalistiche di Repubblica, Calabria Ora ed Il Sole 24 Ore.

Aggiornamento del 10 Dicembre:

Nel link sopracitato la Relazione della Commissione di Accesso agli atti amministrativi della Asl9 di Locri non è più disponibile. Così come in tutti gli altri siti menzionati ed indagati.

Se volete leggerla potete però raggiungerla da : qui.

Finchè dura, però non ditelo a nessuno…shhhht!

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OTTOBRATA

di alcambi su Satira il 25 Ottobre 2006, 15:40

Ho perso un anno polemicamente
a scrivere versetti interamente
sugli uomini di stato per stanare
le molte ambiguità del governare

Un anno perso chi te lo ripaga
un anno della vita per la saga
d’impavidi altruisti e ciarlatani
ma dalla vertà sempre lontani

Espongono impettiti l’orazione
ad impartire sempre la lezione
al volgo d’ignoranti e di cretini
per la felicità dei cittadini

Si ergono in tivù col loro verbo
sfoggiando la virtù tenuta in serbo
e promettendo a tutti i benefici
che si otterranno con i sacrifici

Un bel progetto solo più avanzato
che serve alle finanze dello stato
volto a ridurre l’indebitamento
vorrei vedere chi non è contento

Mille trovate e varie amenità
dette a vantaggio della società
non merita neppure ricordare
per non guastarsi il liquido biliare

Ma in fondo sono poco convincenti
e non si vede affatto queste menti
esser capaci esprimere un pensiero
che corrisponde al bene quello vero

A loro importa solo del potere
che si conserva in nome del sapere
potere che proviene dal consenso
per tutte le ambizioni senza senso

La loro scuola vien dalle frattocchie
per vecchi sagrestani da parrocchie
ogni sberleffo tendono a ignorare
giammai gli è detto devi replicare Continua a leggere »

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Libertà di Stampa 2006

di SKA su ControInformazione il 25 Ottobre 2006, 09:40

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(FreedomHouse.org)

Il 23 Ottobre è uscito il nuovo rapporto annuale sulla libertà di stampa stilato da Reporters sans frontières, con annessa classifica, disponibile per intero a questo indirizzo.
(grazie a Justfrank per la segnalazione)

Alcune note interessanti sono quelle che vedono l’Italia salire al 40° posto, mantenendo una posizione pressochè invariata dallo scorso anno. (42°)
Siamo ben sotto la Namibia, il Benin e Trinidad & Tobago, per intenderci.

Altra annotazione è quella che vede scendere a picco la posizione degli United States, da 17° a 53° in 5 anni, ossia dal post-11 Settembre e quindi per colpa dell’amministrazione Bush.

Relations between the media and the Bush administration sharply deteriorated after the president used the pretext of “national security” to regard as suspicious any journalist who questioned his “war on terrorism.”

Che tradotto significa censura sistematica

L’altra organizzazione che si occupa di libertà di stampa nel mondo è la Freedom House, di cui parlai lo scorso anno.
La mappa qui sopra fa parte del loro rapporto 2006

Mentre per gli United States la valutazione è differente da RSF, per l’Italia è addirittura peggiorata.

Nella classifica rimaniamo ancorati alla 79° posizione in buona compagnia del Botswana.
Inutile ricordare che veniamo, poco ironicamente, considerati Partly Free.
Parzialmente liberi.

Le motivazioni per il 2005 sono spiegate all’interno del rapporto dettagliato.
Inutile dire, anche qua, che il rapporto sia interamente dedicato a Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio “who controlled 90 percent of the country’s broadcast media through his private media holdings and political power over the state television networks.

Il rapporto delle Freedom House fa riferimento al 2005, mentre quello di RFS al 2006.
Per valutare gli eventuali effetti “positivi” dati dal cambio di governo dovremmo aspettare i rapporti del prossimo anno.

Senza spingersi troppo oltre con le previsioni, direi che non c’è da essere molto fiduciosi.

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L’impero decadente

di SKA su Notizie Commentate il 24 Ottobre 2006, 06:53

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Alcuni giorni fa una ragazzina di quattordici anni è stata interrogata da funzionari dei Servizi Segreti Usa, per aver postato in Internet, su un sito di chat, un commento contro George W. Bush. Julia Wilson, viso pieno di lentiggini, apparecchio ai denti ed in spalla uno zaino decorato con un tenero cuore, è stata prelevata dalla sua scuola a Sacramento, in California, durante una lezione di biologia, e obbligata a rispondere alle domande degli agenti di sicurezza.

Un giornale californiano ha riportato che la ragazzina aveva messo sul sito web “MySpace.com” un fumetto contenente l’immagine d’un coltello che pugnalava la mano del Presidente George W. Bush, con sotto la scritta: “Muoia Bush”. Fu quest’immagine, una delle tante che Julia aveva utilizzato per decorare una pagina web “anti-Bush”, a provocare la visita dei funzionari dei Servizi Segreti e del Dipartimento di Sicurezza Interna degli Stati Uniti alla scuola secondaria “McClatchy” di Sacramento in California. “Dissi loro che semplicemente non sono d’accordo con la politica di Bush”, ha spiegato Julia Wilson. “Non ho nessun piano per danneggiare Bush. Sono molto pacifica; semplicemente Bush non mi piace”, ha ribadito la ragazzina dopo essere stata interrogata da cinque funzionari governativi, che portavano armi di corto e lungo raggio.

Per lo meno, non l’hanno imprigionata a Guantanamo o in qualche altra prigione segreta, dove il regime di George W. Bush detiene persone che esprimono disaccordo col suo mandato fascista. E la Società Interamericana di Stampa, la Commissione dei Diritti Umani dell’Organizzazione degli Stati Americani, Giornalisti Senza Frontiere ed il Dipartimento di Stato Usa dicono che in Venezuela non c’è libertà d’espressione? La doppia morale e la decadenza dell’impero statunitense crescono quotidianamente e la sua condotta sfacciata si smaschera da sola. Continua a leggere »

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Tempi duri

di Kiappone su La dimanche des crabes, Notizie Commentate il 21 Ottobre 2006, 19:24

Mi sento abbastanza giù di corda questa sera. Un misto tra preoccupato, sorpreso ma forse c’è anche dell’altro. La destra è scesa in piazza!I paladini della democrazia hanno impugnato la Spada Liberatrice e mandato in campo le proprie armate.

Ora noi dell’Asse del Male, noi comunisti con la c minuscola, dobbiamo veramente temere, perchè quello che si è visto a Vicenza è stato un esercito senza macchia e senza paura! E poco importa se poi, in effetti, di quel Poderoso Esercito era presente solo una piccola avanguardia…Il grosso arriverà , e saranno guai seri per tutti! Un esercito di guerrieri che, come sottolineano i Generali, “Ce l’hanno ancora duro!”.

Da qui nasce la mia preoccupazione…Per noi comunisti sarà la fine di tutto. Senza più terra ne capo, ci vedremo sottrarre anche le donne, travolte dalla testoteronica armata di liberazione. E allora non ci resterà , per quelli di noi che avranno la fortuna di essere risparmiati, che lasciare le nostre case avvolti solo in un panno (rosso, ovviamente), bersagliati dagli sfottò dei nostri vincitori, e accusati di ogni sorta di malefatte, li vedremo brindare col nostro vino (e con le nostre donne).

EH già . Oggi vedere l’Armata del nemico mi ha fatto davvero male. Era davvero impressionante la loro coesione, la loro forza, la loro rigida moralità . Tanto radicata in loro da spingere questi rudi ed eroticamente dotati guerrieri a fischiare, per ben 6 volte, l’inno di quella terra che si apprestano a liberare, la loro terra. Ed è li che ogni speranza ho perso. Verremo mangiati come carne dai Leoni (di Venezia e non solo).

Noi agnelli,loro Lupi.
Noi cervo, loro cacciatore.
Noi antilope, loro Leopardo.
Noi ghianda.
Loro Porci.

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Cassato l’Art. 32

di SKA su Notizie Commentate il 20 Ottobre 2006, 14:26

Le lunghe e dure discussioni attorno all’inserimento dell’art.32 nella legge finanziaria sono arrivate ad una conclusione.

Apprendiamo infatti da Roberto Giachetti (deputato della Repubblica) che il sopracitato articolo sotto l’esame delle Commissioni riunite Finanze e Bilancio è stato definitivamente cassato.

Per ora le lunghe discussioni avvenute qui e su BlogGoverno potranno servire ai posteri per far capire che la comunità blog è viva e vuole capire. Sempre.

Nel frattempo leggo su Doxaliber che la Commissione Europea starebbe valutando la possibilità di equiparare servizi quali Youtube, Google Video o qualsiasi blog abbia filmati, ad un servizio televisivo.
Sottoposto quindi alle normative che regolano le trasmissioni televisive.

Vedremo.

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Bloggers solitari

di SKA su Notizie Commentate il 17 Ottobre 2006, 17:24

Il fenomeno Blog è divenuto ormai di portata universale, questo è un dato innegabile.
I “grandi media” parlano di blog, di bloggers e di community ogni giorno e spesso si appropriano del fenomeno come fosse cosa loro.
Dietro la parola “blog”, nella sua reale accezione, ci sono sempre dei privati cittadini, ragazzi con la voglia di esprimere, spesso di cazzeggiare e basta, oppure provano a dare una visione personale di ciò che capita attorno a loro, a noi.

Talvolta c’è anche chi prova ad impegnarsi un po’ di più, a fare quello che non fanno normalmente i “media” ormai asserviti al potere economico/commerciale.
Informazioni indipendenti, cercate, scambiate, rielaborate, commentate e liberamente distribuite.
Per un accesso all’informazione totalmente libero, indipendente e quindi scevro da compromessi editoriali, economici o politici.
Il che non significa accantonare un proprio ideale, ma non esserne schiavo.

Fatte queste considerazioni.
Noi bloggers siamo sulla bocca di tutti, ma in realtà ai grandi gruppi non interessa minimamente cos’abbiamo da dire veramente.

Una sorta di sfogo questo provato dopo la lettura di un articolo pubblicato su Megachip, intitolato Allarme tra i blogger, tratto da Il Manifesto.

In questo articolo si parla dei Bloggers senza citarne nessuno.
Si parla della modifica dell’art.65 della legge 633/41 contenuta nell’art.32 del decreto legge collegato alla Finanziaria 2007, senza alcuna fonte, ne tantomeno il vero putiferio scatenato tra i Bloggers.

Come se i Bloggers fossero dei soggetti passivi, indifferenti a cosa gli succeda attorno.
Un fenomeno di tendenza, piuttosto che persone con delle teste pensanti.

A tal proposito vorrei ricordare l’intervento su BlogGoverno,
Navarrini, Minotti, Wittgenstein oppure il mio modestissimo articolo, che chiariva da subito la posizione sulle rassegne stampa.
Ne cito pochissimi, il Tam-Tam ha fatto eco in tutta la blogosfera.

Non siamo nè stupidi nè male informati.
Abbiamo però lo “svantaggio” di non essere prezzolati o facenti parte di testate giornalistiche, per cui il lavoro di giorni interi cade nell’oblio, scavalcati da articoletti che parlano del nulla, non informano ne spiegano alcunchè. Ma ci passano sopra per il loro “valore”.
Come quello della Frediani.

In realtà però, pensandoci bene, preferisco che tutto rimanga così.

Aggiornamento :
il sempre ottimo Giulietto Chiesa scrive un nuovo articolo in cui potrebbe chiarire la situazione, ed invece prende la palla al balzo per sparare a zero senza argomentazione alcuna.
E Beppe Grillo, ovviamente, lo segue a ruota.
D’altronde quando c’è da fare populismo Chiesa e Grillo sono sempre in prima linea.
E’ più facile puntare il dito, anzichè informarsi

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Pensieri democratici

di SKA su Satira il 16 Ottobre 2006, 14:21

Ore 3.30 di notte. Strada provinciale, Tool in cuffia.

“In una democrazia reale il popolo dovrebbe pregare persone competenti di entrare in Parlamento e non implorarli di andarsene.”

Dovrei dormire la notte.

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Banditismo all’italiana

di SKA su ControInformazione il 12 Ottobre 2006, 14:32

Il Ministro Gentiloni presenta un disegno di legge in modifica parziale alla Legge Gasparri (112/2004) in cui è prevista la dismissione di due frequenze analogiche da parte di Mediaset e RAI che dovranno essere inviate sul satellite entro il 2009.
Nel disegno è prevista anche la scomparsa del SIC (sistema di comunicazione integrato) introdotto sempre dalla Gasparri e che allargava il paniere di risorse che avrebbero potuto entrarci aumentando a dismisura il limite antritust.

Berlusconi, ovviamente, taccia addirittura di “banditismo” tale disegno di legge.
Permettendosi addirittura (sì, lui) di dire che “difficilmente ormai possiamo considerarci una democrazia”.

Che non eravamo una democrazia lo aveva già stabilito per ben 2 volte la Corte Costituzionale.
Il 7 dicembre 1994 la Consulta dichiara illegittima la legge Mammì perchè in violazione con l’articolo 21 sostenendo, tra le altre cose che :

Il legislatore è vincolato a impedire la formazione di posizioni dominanti nell’emittenza privata e favorire il pluralismo delle voci nel settore televisivo… L ‘esistenza di un’emittenza pubblica non vale a bilanciare la posizione dominante di un soggetto privato… La posizione dominante data dalla titolarità di 3 reti su 9 assegna un esorbitante vantaggio nella utilizzazione delle risorse e della raccolta della pubblicità

(se non avete letto, leggete perchè è fondamentale)

Nel frattempo nulla succede, l’Ulivo vince nel ’96 promettendo di far rispettare il pluralismo, ma lo fa con la legge 249 del 1997 (Legge Maccanico) che rinvia tutto quanto a data incerta.

Il 20 Novembre 2002 arriva una nuova sentenza della Corte Costituzionale che dichiara incostituzionale la legge Maccanico ed impone Mediaset di lasciare libera una frequenza analogica.

Le frequenze disponibili nell’etere nazionale sono 11, ed 8 destinate ad uso privato. 3 ne occupa, sempre in concessione, Mediaset.
Si parla sempre di Rete 4 semplicemente perchè opera in regime di autorizzazione provvisoria e non di concessione. (qua).

Senza dimenticare che nel 1999 Rete4 ha perso la gara per le concessioni a trasmettere su scala nazionale.
La gara la vinse Europa 7 di Francesco Di Stefano, che però non ha mai potuto trasmettere a causa dell’occupazione abusiva della frequenza da parte di Rete 4. Per sapere cos’è successo ai soldi investiti, tra i requisiti minimi per legge,(leggi l’intervista).

Attualmente la vicenda Europa 7 è al vaglio della Corte di Giustizia Europea.

Il disegno di legge del Ministro Gentiloni fa nè più nè meno quello che si sarebbe dovuto fare in questi anni di illegalità e grave danno al pluralismo, nonchè alla democrazia stessa.

Forse parlando di banditismo voleva omaggiare gli anni gloriosi con il suo amico-fattore Mangano.

Possiamo però stare tranquilli che entro il 2009 tante cose saranno cambiate.
Per far rimanere tutto come è ora.

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WTF?

Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.