Broglio elettorale.

di Leonardo Carnesecchi su ControInformazione il 30 Novembre 2006, 17:25

Il giornalista Deaglio ha pubblicato un video nel quale cerca di porre al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica, alcuni atteggiamenti e fatti “strani” accaduti durante lo svolgimento e lo scrutinio delle ultime elezioni.
Non voglio assolutamente dire se cio’ che Deaglio afferma sia vero o no, ma vorrei fare una piccola riflessione.
Deaglio ha reso noto che, secondo lui, il centrodestra si sarebbe impadronito di molte schede bianche facendole risultare come voti per la Casa delle Liberta’. Deaglio l’altro ieri e’ stato iscritto nel registro degli indagati per aver dato informazioni false dirette ad “alterare” la sicurezza pubblica. Come puo’ il tribunale di Roma fare questo se prima non riconta le schede bianche? Si comporta come Deaglio… E’ una supposizione di reato come supposizione e’ la teoria di Deaglio. Nel caso venga riscontrato che cio’ che lui ha detto sia falso, allora e’ giusto accusarlo, ma non prima.
Il ministro Amato condanna il lavoro del giornalista, ma poi boccia il voto elettronico: come dire che sono tutte fantasie, ma le prendiamo per realta’. Non ha senso, non ha alcun senso.
Perche’ il caro ministro non fa ricontare le schede? Perche’ il centrosinistra tentenna? Cosa ci nascondono, un nuovo grande Inciucio?

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Clemente e Vasa Vasa a Palermo

di SKA su Notizie Commentate il 30 Novembre 2006, 16:14

” Palermo, 28 nov. (Apcom) – Il ministro della Giustizia Clemente Mastella deporrà come teste nel processo ‘Talpe alla Dda’, in corso presso il Tribunale di Palermo, dove è imputato il governatore siciliano, Salvatore Cuffaro, per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra. … La data della deposizione del Guardasigilli non è stata comunicata perchè dovrà essere concordata con gli uffici del ministro in base agli impegni istituzionali. ”

Per gli amici questo ed altro.

Mastella però, che è addirittura Ministro della Giustizia (ma senza Grazia) non ha ancora spiegato il perchè della sua presenza come testimone di nozze al matrimonio di Francesco Campanella, mafioso pentito, proprio assieme all’amico di una vita Toto “Vasa Vasa” Cuffaro, mafioso indagato.

Amici d’infanzia o di merende?

Alcune fonti, il quadro fatevelo da soli.
Condanne di tre secoli ai fiancheggiatori di Cosa Nostra – Genovaweb
Cuffaro va processato per Mafia – L’Espresso
Le rivelazioni del pentito Francesco Campanella su Totò Cuffaro – GuidaSicilia.it

P.s. se leggete il post con una serie di caratteri incomprensibili è colpa del server e del database, a cui non si sa cosa sia capitato.

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Quesiti

di SKA su Satira il 27 Novembre 2006, 18:58

Giancarlo Caselli, venerdì 24 Novembre durante una conferenza organizzata da Libera a Bologna.

Perchè per fare il bidello di una scuola bisogna essere incensurati e per fare il parlamentare no?

Demagogia pura.

Mi sembra evidente che un bidello non incensurato potrebbe rubarsi tutti i cancellini.

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No al controllo su internet

di Leonardo Carnesecchi su Notizie Commentate il 27 Novembre 2006, 07:00

Al tg l’altra sera ho seguito gli sviluppi sulla vicenda del ragazzo handicappato picchiato e umiliato a Torino. Nel servizio si diceva che il sito Google lo aveva classificato tra i video piu’ scaricati.
Si sono trovati gli aggressori e sono stati puniti in maniera esemplare : sono stati obbligati a fare volontariato con persone portatrici di handicap, perdendo l’anno scolastico.
Sono in perfetta sintonia con il provvedimento preso dalle autorita’ giudiziarie.
Andando avanti la commentatrice del servizio al telegiornale ha detto anche che alcuni ministri del Governo hanno chiesto di isstaurare un organo di vigilanza per internet.

Se i politici, di qualunque schieramento, interferiscono con tutto cio’ che circola in internet perdiamo l’ultima nostra liberta’ di pensiero che ci rimane. Se ci riflettiamo bene, i giornali, le radio, i tg tutti, sono completamente al servizio di questo e quel politico e succubi della loro potenza.
Se una commissione istituita dal Parlamento controllasse e potesse censurare i nostri pensieri liberi, si istaurerebbe un regime e i blog come questo rischierebbero di essere chiusi.
Questo non deve accadere!
E’ vero che su internet circola di tutto e che bisogna stare attenti a tutto e non fidarsi di nessuno, ma allora perche’ non chiudono i vari collegamenti agli 899, e non perseguitano gli hacker che ogni giorno attentano ai sistemi operativi delle aziende e alle tasche dei singoli cittadini con continui virus, che rischiano di danneggiarci il computer, dovendo poi subire ingenti spese per doverlo riparare.
Non credo che il nostro Governo debba preoccuparsi cosi’ tanto di internet, ma al contrario dovrebbe prendere spunto da esso, e qualche volta, venire a leggere cio’ che i cittadini esprimono in piena liberta’ e correttezza, cosi’ si renderebbe conto di cosa va (poco) e cosa non va affatto.
Ma il mio dubbio e’ questo…
Visto che non possono attaccare liberamente la nostra liberta’ di opinione e visto che i blog su internet diventano sempre di piu’ e ci permettono di comunicare tra di noi senza interferenze esterne, hanno preso spunto da questo grave avvenimento di Torino per trovare la causa scatenante per poter mettere fine alla nostra libera comunicazione.

Opponiamoci subito!
altrimenti rischiamo di perdere tutto.

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Protagonismo mediatico

di SKA su Satira il 26 Novembre 2006, 16:54

Sembra che anche Berlusconi si sia volutamente procurato il malore per poi rivedersi su YouTube e fare il figo con gli amici.

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Ma che bel Panorama!

di Fash su Notizie Commentate il 25 Novembre 2006, 14:10

Ci eravamo già occupati della vicenda Rule of Rose in questo post ma, poveri noi, “l’inchiesta” di Panorama è riuscita a sollevare un polverone che accieca gli occhi di tante persone

Ricapitoliamo:

– Panorama pubblica un articolo a firma di Guido Castellano in cui si denuncia (con relativa copertina dal forte titolo “Vince chi seppellisce viva la bambina”)il videogioco Rule of Rose, reo di avere contenuti forti per un pubblico giovane.

– l'”inchiesta” smuove alcuni politici italiani come Mastella, Veltroni, Melandri. Si profila la creazione di un Authority

…e fin qui sembra che il perbenismo vinca sul cattivo videogioco se non che:

– i videogiocatori italiani insorgono contro questa “inchiesta”, prima dicendo la loro personale opinione, poi scoprendo che l’articolo scritto da Guido Castellano non è altro che una scopiazzatura di una recensione scritta da un’utente del forum GamesRadar.Vi invito a leggere tutti i post.
(recensione dell’utente)

– la 505 Games, che distribuirà il gioco in questione, risponde alle critiche:

“Innanzitutto il publisher precisa che l’articolo sul gioco pubblicato sul settimanale Panorama in Italia è fondamentalmente erroneo, con la riportata frase ad effetto secondo cui il vincitore del gioco è colui che seppellisce viva una bambina. “Il seppellimento della protagonista o di qualsiasi altra ragazza non avviene in nessuna scena del gioco, nemmeno indirettamente”, dice 505 Games, “la scena che ha scatenato la discussione è in verità un sogno della protagonista che fa da introduzione al gioco: una sequenza video non interattiva nella quale la ragazza, che peraltro non è minorenne, viene catturata dentro ad una cassa. La parte interattiva del gioco è basata principalmente sull’esplorazione e la soluzione di misteri. Le uniche, sporadiche scene di combattimento avvengono contro dei mostri”.
Il publisher fa inoltre sapere che “in seguito ad un’attenta analisi da parte di Pan European Game Information, Interactive Software Federation of Europe e il Video Standards Council, Rule of Rose è stato giudicato conforme alla distribuzione nel mercato europeo”. PEGI l’ha catalogato come 16+.”
(fonte Multiplayer.it)

Nonostante tutto, Panorama continua a vantarsi della propria “inchiesta” (le virgolette sono d’obbligo in quanto non si può dare la paternità di un articolo ad un giornalista e ad una rivista che scopiazzano recensioni altrui).
Prima citando un articolo de The Times in cui si parla di Rule of Rose e del polverone italiano.
Poi segnalando una raccolta di firme, promossa dall’associazione Anima, per bloccare la diffusione del gioco

Due considerazioni personali:
– ho potuto constatare che i bambini non sono invincibili, hanno paura sia dei film che dei videogiochi. Per i bambini di oggi, come per quelli di ieri, nel buio si nascondono i mostri visti in tv e nei videogiochi. Per questo se nella confezione di Rule of Rose c’è stampata l’etichettature che vuole il gioco adatto dai 16 anni in su, nessun bambino si sognerebbe di comprarlo. Perchè? Ovvio, perchè il bambino HA PAURA ed evita di crearsi PAURE non volute!
– il nuovo numero di Panorama offre(a scelta) il film “The Fast & The Furious 3: Tokyo Drift”. Dato che vogliamo creare i casi e fare i perbenisti, perchè abbinare alla rivista un film sulle corse clandestine e sull’alta velocità ?
Ma non è pericoloso?
Eppure uno scassone di automobile ce l’hanno un pò tutti i 18enni.
Mandiamo tutti a piedi allora?

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SuperBenedetto contro i pregiudizi

di Reverendo SenzaDio su L'ora di religione il 24 Novembre 2006, 17:43

Lo dico da tempo, ma nessuno mi da retta.

Benedetto XVI ha bisogno di uno psicologo, ma veramente bravo.

E’ quantomeno singolare che nella sua posizione si metta a lanciare accuse contro i pregiudizi sui sieropositivi.

Tra i pregiudizi che ostacolano o limitano un aiuto efficace alle vittime di malattie infettive c’è l’atteggiamento di indifferenza e persino di esclusione e rigetto nei loro confronti, che emerge a volte nella società del benessere

nonchè la richiesta, e questa fa veramente ridere, di un

equa distribuzione di risorse per la ricerca e la terapia, come pure la promozione di condizioni di vita che frenino l’insorgere e l’espandersi di malattie infettive

La promozione di condizioni di vita che frenino l’insorgere e l’espandersi di malattie infettive?!
Qualcuno gli ricordi chi è che inculca pregiudizi.

No perchè se la Chiesa, con in testa il Papa, condannano l’uso del preservativo e poi invitano alla promozione di condizioni di vita che frenino l’insorgere e l’espandersi di malattie infettive qui c’è qualcosa che veramente non va.

“è blasfemo che milioni di persone muoiano ogni anno in Africa di AIDS anche perché la Chiesa condanna l’uso del preservativo.
Il condom a quanto pare è contro gli insegnamenti di Cristo.
Anche se Cristo non ne ha mai parlato, se non per lamentarsi del fatto che si rompono facilmente durante il sesso anale.”
(Daniele Luttazzi)

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Neviparina, intanto e’ un inizio.

di Leonardo Carnesecchi su ControInformazione il 23 Novembre 2006, 07:00

Nei giorni scorsi e’ arrivata a casa una lettera della Fondazione “Aiutare i bambini”.
La lettera presentava l’invito a donare 25 euro per permettere ai volontari di detta associazione, di poter acquistare un farmaco che permetta di evitare che una mamma malata di AIDS ed in stato interessante trasmetta il virus al nascituro. Questa operazione e’ possibile dando alla mamma durante la gravidanza un medicinale chiamato Neviparina (Viramune). Dopo la nascita anche al figlio va dato lo stesso farmaco per un certo periodo di tempo.
Purtroppo questo nuovo farmaco ha alcune controindicazioni.
Se la mamma ha contratto l’Hiv positivo, per un’eventuale seconda gravidanza la Neviparina non ha alcun effetto perche’ viene sviluppata la resistenza al farmaco.
Comunque il farmaco ha avuto un’incidenza positiva di non trasmissione dalla mamma al neonato nel 50% dei casi. Come dicevo nel titolo, mi sembra gia’ un ottimo risultato.
Credo che campagne cosi’ vadano accolte e che ognuno di noi possa dare un contributo per provare a salvare una vita umana o quantomeno ad aiutare la ricerca in questo ed in altri campi.
Per meglio conoscere l’argomento inserisco di seguito degli indirizzi internet:
www.medicinanews.it/news/virologia/…
www.iss.it/farm/osse/…

e il piu’ importante per conoscere il progetto nei dettagli:
www.aiutareibambini.it/

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Afghanistan, Iraq, Libano…

di Leonardo Carnesecchi su ControInformazione il 22 Novembre 2006, 07:00

Nei precedenti 5 anni di governo Berlusconi, l’Italia ha inviato, per la lotta al terrorismo, l’esercito sia in Afghanistan sia in Iraq.
I risultati ottenuti fino ad oggi da questo impegno, non solo Italiano, sono stati la crazione di un governo liberale nei due stati.
Adesso per poter permettere alla popolazione locale di vivere bisogna ristabilire, il prima possibile, la pace, e soprattutto creare posti di lavoro rivolti alla ricostruzione sia amministrativa, sia fisica dei due paesi.
In sostanza c’e’ bisogno di un nuovo piano Marshall da parte degli Stati Uniti d’America e della Comunita’ Europea.
L’Italia rirtirera’ quanto prima le truppe dall’Iraq, ma, credo io, anche dall’Afghanistan.
Abbiamo perso dei militari e dei civili durante queste “missioni” che io chiamerei guerre. Ne ricorreva l’anniversario pochi giorni fa.
Nel frattempo e’ scoppiata una nuova crisi tra Israele ed il Libano. Prontamente, in pochissimi giorni, siamo riusciti ad organizzare, con approvazione dell’Onu e di altri stati europei, una nuova missione stavolta umanitaria, in cui e’ nuovamente stato impegnato l’esercito. Non se ne sente piu’ parlare ormai… Non sappiamo neanche cosa stanno facendo i nostri soldati e che risultati abbiano ottenuti e se li hanno ottenuti effettivamente.
Durante il mese di ottobre e’ scoppiata una nuova guerra, anche questa vecchissima, ma stavolta per le strade di Napoli. Il Governo si e’ preso un po’ di tempo per prendere una decisione su come intervenire e nel frattempo, nel Napoletano, la gente continuava a morire. Poi il Ministro dell’Interno Amato ha deciso di rinforzare le forze dell’ordine inviando nuovi poliziotti e carabinieri e di aumentare i controlli. E’ temporaneamente tornato il silenzio… Ma non per l’intervento sopra descritto. La delinquenza organizzata sa benissimo che se i crimini di sangue fossero continuati sarebbe aumentato anche l’intervento del Governo con l’invio dell’esercito come nel 1993 in Sicilia con i Vespri Siciliani. L’esercito impaurisce le organizzazioni a delinquere perche’ i militari, a differenza delle forze dell’ordine in genere, non sono ricattabili in nessuna maniera. Ma i crimini continuano come lo spaccio di droga e la prostituzione.
Parliamo del primo punto la droga. Sapete qual’e’ il paese con la maggiore produzione al mondo di oppio? L’Afghanistan.
Sapete cos’e’ che arricchisce i terroristi Afghani? La vendita dell’oppio. Ma allora cosa ci stanno a fare i nostri militari in Afghanistan se non riescono a bloccare la coltivazione dell’oppio Afghano che con la sua vendita continuamente arricchisce i terroristi talebani e cosi’ facendo si hanno nuovi attentati? Non sarebbero forse piu’ utili sul nostro territorio? Io sinceramente credo di si.
Aggiungo un’ultima mia considerazione: le missioni umanitarie non si fanno con i mitra, con i caschi blu o con le bombe. Ci sono delle organizzazioni (ong, onlus) che sono riconosciute dallo Stato italiano e sono finalizzate per l’aiuto dei paesi in difficolta’ e sono senza fine di lucro.

Nota del direttore:
Tra poco è Natale, fatevi un regalo e fatelo a chi ne ha sicuramente più bisogno di noi.
Proviamo a far diventare la guerra un tabù e con essa gli interventi militari d’occupazione nei luoghi che l’Occidente reputa privi di “democrazia”
Terzo Occhio sostiene Emergency.
Facciamolo tutti. Un panettone in meno può salvare la vita di qualcuno.

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Troppa politica fa male alle gengive

di SKA su La dimanche des crabes il 19 Novembre 2006, 15:15

Terzo occhio oggi sciopera.
C’è un momento in cui arrivi ad un punto di non ritorno e bisogna fermarsi a ragionare.

Questa notte mi sono posto delle domande alle quali non sono riuscito a trovare delle risposte esaurienti, ed è per questo che lo scrivo qua. Per pormi delle domande e cercare delle risposte.
Che non è detto vi si riesca, anzi.

Ho pensato al perchè di questo sito, di un blog che vorrebbe dirsi “impegnato”, che gioca con l’arte del giornalismo ormai quasi del tutto dimenticata in Italia. Che prova, con un termine quantomai presuntuoso, a fare “controinformazione” insinuandosi nelle crepe lacunose dell’informazione vera. Quella che ci arriva dai grandi media, asservita ai poteri economici e che si palesa più come bollettini, che altro.

Non sono un giornalista e non faccio controinformazione.

Buttarsi a capofitto nelle argomentazioni politiche, nello spulciare attentamente relazioni, documenti, leggi solo per il gusto di farlo è solo un modo per non occuparsi dei propri problemi.
Pensate sia più facile prendersela con Berlusconi e Prodi, spulciando le carte, o farsi la domanda Come sto?.
Sapete già la risposta, esatto.

Tutto il tempo dedicato dietro al sito, ed è molto, ha solo due significati : non avere niente di meglio da fare o scappare da sè stessi.
Sapete già la risposta, esatto.

Sto sovvertendo ancora una volta le regole implicite del blog : non si parla di fatti personali. E me ne scuso, ma non avevo alternative.
In questo marasma di auto-incensatori, di individualismi sfrenati, valanghe di storie personali che passano tra il faceto, l’effimero e l’inutile non v’era di certo la necessità di aggiungerne un’altra. Eppure, ecco qua il mio sconforto.

Quando arrivi a ricomporre un periodo della tua vita in termini di post, significa che hai raggiunto veramente il punto di non ritorno.

Ma non sono un blogger però.
Non seguo le regole del perfetto blogger, commento poco nei blog del vicinato, aggrego quando mi ricordo, non tento di vendere anche il culo per diventare una blogstar.
E questa difficoltà ad avere un senso di appartenenza a qualcosa, talvolta pesa.

Non sono un militante della destra, ma neanche della sinistra.
Sono uno di sinistra, ma di sfuggita.
Sono un semi-studente, non sono un giornalista, trovo difficoltà a trovare una città o un paese di cui possa sentirmi parte attiva, sono dentro alcune comunità del web, ma partecipo sporadicamente.
Non credo in nessun Dio
Giocavo a calcio e non gioco più.
Cantavo in gruppo e ci siamo sciolti.

No. Fermi. Non pensate mi stia piangendo addosso.
Questa è solo una sequela di eventi, dettagli, che hanno solo lo scopo di essere tali.
La mia vita non è una merda, non è allo scatafascio, non mi sento una nullità , non affogo i miei dispiaceri nell’alcool o nelle droghe.
Magari per sentirmi figo da sopra un palco nel recitare la mia personale tragedia melodrammatica, che tutti faranno finta di ascoltare per poi dimenticarsene quando avranno finito di fare “sì sì” con la testa e dirti, con gli occhi stracolmi di compassione, che loro sì, loro sanno, loro “hanno capito”.
E invece no, non hanno capito un bel niente.
Abbiamo tutti bisogno di una spalla su cui versare tutte le nostre lacrime, abbiamo tutti bisogno di qualcuno che ci dica “sì sì” con la testa.
E diciamocelo, poco ci interessa se abbia capito veramente-veramente.
A noi interessa la sua spalla, piangergli addosso tutto il nostro dolore e poi tornare alla vita di tutti i giorni. Con la speranza che quella spalla sia sempre lì ad aspettare e se non lo fa, è la scusa migliore per potergli dare dell’egoista.
Mentre gli egoisti siamo noi, ma non fa piacere a nessuno ammetterlo.

La mia vita è solo così, ed ha i suoi momenti di sconforto. Niente di più

Domani tornerò alla normale routine editoriale.
Oggi però avevo bisogno della spalla di questo blog e della spalla dei pochi lettori interessati, che poi premeranno la “X” e se ne torneranno alla loro di routine.
Avevo bisogno di inondarvi ed inondarmi di parole, un po’ come lacrime che rotolano sui paragrafi.
Un po’ come una testa mozzata che scivola da un burrone di lettere.

Domani torneranno la politica, la satira a metà e la controinformazione a singulti.
Oggi mi sono ripreso la scena.

Ma ora, con un inchino richiudo il sipario e torno dietro le quinte.

applausi

David Bowie - The man who sold the world

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Bruciate tutto, anzi niente

di SKA su Notizie Commentate il 17 Novembre 2006, 22:08

Ricordate il famoso decreto contro le intercettazioni illegali di cui parlammo sia qui che nelle precisazioni successive ?

Ecco, l’8 Novembre il sottosegretario alla Giustizia Luigi Li Gotti riferisce in Commissione Giustizia della Camere che in realtà “non c’è nessun materiale riguardante le intercettazioni da distruggere”, in base alle comunicazioni provenienti dalla Procura di Milano.
(fonte : Ansa su Repubblica)

Un bel niente che andrebbe immediatamente distrutto.

Come dire di pulirsi il culo senza aver cagato.

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Parlamentari a vita.

di Leonardo Carnesecchi su ControInformazione il 16 Novembre 2006, 10:25

Vorrei proporre al nuovo Governo di fare una legge limitando i mandati parlamentari per i deputati.
Con la legge elettorale dell’ultime elezione, erano i partiti che sceglievano gia’ prima i loro deputati. Quindi e’ stato pressoche’ inutuli andare a votare. Se dovesse rimanere nel tempo tale legge, i deputati sarebbero sempre gli stessi con la conseguenza di creare un paese molto limitato… (ci stanno gia’ riuscendo benissimo)!!!
Secondo me, c’e’ bisogno di eliminare questo insulso emendamento e proporre una legge che preveda che ogni deputato potra’ essere eletto soltanto per tre volte a prescindere dalla durata della legislatura e dal ruolo che ricopre all’interno del proprio partito politico. Mi sembra un lasso di tempo sufficiente per realizzare gli obiettivi che l’hanno indotto a candidarsi. Altrimenti si rischia di vedere in Parlamento sempre le solite persone che ormai sembrano che lo considerino un diritto di residenza, starci, piu’ che un dovere nei confronti degli Italiani.
Nell’emendamento si da’ per scontato che la carica di senatore a vita debba essere abolita istantaneamente (a cosa servono)? Riconoscenza. Dobbiamo essere riconoscenti ad Andreotti e Cossiga? O chi per loro?
Credo che una legge del genere rimarra’ soltanto un sogno, ma per un semplice motivo. Pensate ai nostri parlamentari: chi secondo voi riuscirebbe a lavorare al di fuori del Parlamento?

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Caccia alle streghe

di Fash su Notizie Commentate il 15 Novembre 2006, 13:27

VINCE CHI SEPPELLISCE VIVA LA BAMBINA
con questo forte titolo Panorama si appresta a conquistare la vetta delle vendite settimanali, focalizzando copertina e titolo sul tema dei videogiochi.

Principale gioco sotto inchiesta: Rule of Rose.

Il plot è basato sul tentativo di Jennifer di sopravvivere in un orfanotrofio del 1930 in cui bambine e mostri tenteranno di avere la meglio su di lei.
“Unico personaggio positivo e minimamente rassicurante è il suo grosso e adorato cane marrone. Che Jennifer, quasi subito, trova incaprettato e appeso al soffitto di una stanza fatiscente. Per salvarlo e per uscire da lì deve sottomettersi alle padrone di casa: perfide bambine che sottopongono Jennifer a ogni sorta di umiliazioni psicologiche e fisiche. Una specie di iniziazione che deve subire per entrare a far parte di quella che loro chiamano l’aristocrazia. Un mondo dove l’unica regola è quella della Rosa, da cui il titolo Rule of Rose. Una metafora della vita per cui, se si vuole il successo e arrivare al cuore del fiore, ossia diventare il capo, bisogna compiere un viaggio arduo fatto di pericoli e sofferenze, le spine fitte e aguzze. E soprattutto, sottomettere tutte le rivali, che ostacolano il cammino” scrive Guido Castellano

Con una grafica all’avanguardia, Rule of Rose è stato messo sul banco degli imputati per le scene violente.
In una di esse, ad esempio, le bambine dell’orfanotrofio seppeliscono viva Jennifer…

…e da bravissimi perbenisti, i politici italiani insorgono e addirittura chiedono un Authority apposita per i videogiochi

“Un´Authority ad hoc che stabilisca gli standard accettabili sulla vendita dei videogiochi ai minori negli esercizi commerciali: dopo l´allarme di Giovanna Melandri, Clemente Mastella ha annunciato che il governo si muoverà per un controllo preventivo che vieti ai minori il possesso di videogames violenti” riporta La Stampa

La solita caccia alle streghe nel (vano) tentativo di far crescere i bambini e i ragazzi in armonia e lontano dalla violenza. Come se nelle scuole e nella Società in generale non ci siano queste discriminazioni che nel gioco sono applicate dalle bambine. (fotogallery di Panorama, immagine numero 7:“Amanda esclusa dalle altre per il suo aspetto grasso e disordinato”).
Oppure i nostri politici credono davvero che i ragazzi di oggi non sappiano distinguere tra realtà e finzione?
Nella scuola dell’obbligo fanno leggere il Macbeth di Shakespeare, in cui il protagonista non si spreca ad uccide a destra e a manca pur di diventare re di Scozia.
Non è un cattivo insegnamento? Il lettore non si cala nel ruolo di Macbeth? Potrebbe essere un esempio forzato ma quale differenza c’è con Rule of Rose?

Un videogiocatore non può calarsi nei panni di Jennifer o di altri personaggi considerati negativi (Gran Theft Auto e Mafia, ad esempio). Entrare, cioè, nella finzione.
Ma allo stesso tempo DEVE vedere i servizi sul prossimo matrimonio di Tom Cruise, su come i 12 deputati che fanno uso di cannabis e 4 di cocaina si siano salvati dallo scandalo, su come i ricconi si vestiranno al prossima stagione.

A quando questa censura??

Chiudo con una freddura degli anni 80, che tanto si addice a queste notizie:
“Bambino si getta dal quarto piano credendosi Mazinga. Arrestata la madre: si era dimenticata di lanciargli i componenti!”

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Basta satira su Ratzinger!

di Reverendo SenzaDio su L'ora di religione il 14 Novembre 2006, 16:12

Perdìo!
Il Papa Benedetto XVI è un rispettatissmo professionista, non si può far satira su di lui.

Riesce benissimo a far ridere per conto proprio.
E senza autori.

Ricordati figliolo che la satira non è di questo mondo, ma dell’altro.

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L’Italia eccelle. In corruzione

di SKA su ControInformazione il 13 Novembre 2006, 14:05

Trasparency International è un autorevole Ong internazionale con sede a Berlino che ogni anno stila un rapporto completo, con annessa classifica, sulla base di una serie di rapporti sulla diffusione di tangenti nel settore pubblico e privato, una “coalizione globale contro la corruzione“.

La classifica 2006 sui 200 paesi più corrotti vede l’Italia, per comprensibili motivi, finalmente eccellere in qualche campo. Son soddisfazioni.

Dall’anno scorso siamo scivolati dal 40 posto al 45 ben sotto a paesi portatori sani di legalità come Bhutan, Qatar, Botswana, Giordania ecc….

Ed in questo rapporto non viene neanche preso in considerazione l’indulto che ha totalmente cancellato le pene pecuniarie fino ai 10 mila euro.
Le tipiche cifre delle “piccole” tangenti che vessano le amministrazioni pubbliche.

Uno sbianchettamento che regala circa 200-250 milioni ai delinquenti, togliendoli di fatto dalle casse dello Stato.

Facile immaginare dove potremmo finire nella classifica del prossimo anno.

(articolo segnalato su LiberoBlog)

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Bombardamenti a Falluja

di Leonardo Carnesecchi su ControInformazione il 11 Novembre 2006, 15:10

Nessuno si interessa piu’ a cio’ che e’ avvenuto circa un anno e mezzo fa alla liberazione della giornalista Giuliana Sgrena.
Ho letto il suo ultimo libro “Fuoco amico” e ho preso spunto per scrivere queste poche righe.
Giuliana Sgrena aveva raccolto prove sui bombardamenti avvenuti a Falluja tramite bombe all’MK77. Per chi non lo sapesse l’MK77 e’ una sostanza molto vicina al Napalm: un suo derivato. Gli effetti sono agghiaccianti: brucia tutti i tessuti umani al di fuori delle ossa e della pelle.
In Inghilterra si e’ dimessa una Parlamentare dopo che il Ministro della Difesa aveva ammesso che effettivamnete gli USA avevano utilizzato l’MK77 per i loro bombardamenti di Falluja.
La Sgrena aveva raccolto le prove di questo bombardamento e tutto cio’ fa pensare che l’attentato all’auto non sia stato un incidente.
Perche’ in Italia non se ne parla ormai piu’? L’inchiesta da parte della nostra intelligence non e’ ancora archiviata, ma credo che nessuno ne conosca piu’ gli eventuali sviluppi.

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Cambiamento climatico

di Leonardo Carnesecchi su ControInformazione il 11 Novembre 2006, 14:10

I tg in tv hanno parlato delle conseguenze a cui andremo in contro a causa dei cambiamenti del clima (riduzione del pil del 10% e estinzione dei piccoli crostacei).
Non ci hanno pero’ detto perche’ cambia il clima e cosa veramente diventera’ pericoloso per il genere umano.
Il clima cambia per effetto dei gas serra (effetto serra) a causa della quantita di CO2 presente nell’atmosfera. Il rapporto attualmente e’ molto superiore rispetto a 50 anni fa.
Ma perche’?
L’aumento della percentualita’ di CO2 nell’atmosfera e quindi di conseguenza il rialzo della temperatura terrestre e’ dovuta all’enorme uso di combustibili fossili (petrolio e derivati).
Esistono sul pianeta terra pozzi naturali per contenere la CO2 emessa dall’uomo: gli oceani e la terra. Soffermandoci sugli oceani si puo’ dire che il troppo assorbimento di CO2 scalda l’acqua dell’oceano, in quanto l’anidride carbonica ha appunto un effetto riscaldante. Si e’ visto con il passare del tempo che se l’oceano si riscalda ha meno capacita’ di trattenere la CO2. Cosi’ facendo ne libera quantita’ nell’atmosfera andando ad aumentare il surriscaldamento terrestre. Negli ultimi anni la potenzialita’ di trattenere anidride carbonica da parte dell’oceano e’ sensibilmente diminuita.
A cosa porta il surriscaldamento terrestre?
Il surriscaldamento terrestre porta per i primi anni ad un innalzamento globale della temperatura e ad una piu’ intensa umidita’. Se la temperatura sale i ghiacciai dei poli si sciolgono andando a finire negli oceani. Essendo il ghiaccio formato da acqua dolce e andando questa a finire nell’oceano salato, provoca un abbassamento della percentualita’ della salinita’ dell’acqua dell’oceano stesso.
Detto questo soffermiamoci sull’emisfero nord del nostro pianeta.
La Corrente del Golfo o Nastro Trasportatore viene verso di noi dal Golfo del Messico fino all’europa del nord mitigando gli inverni e scaldando le estati.
Ma come torna indietro?
Torna indietro nei pressi dell’Islanda grazie alla salinita’ dell’oceano che deve essere sempre non inferiore ad un minimo. Peccato che con il continuo scioglimento dei ghiacciai la salinita’ attuale dell’oceano sia in forte ribasso e molto piu’ vicina al minimo che in un recente passato.
Se la Corrente del Golfo dovesse fermarsi si avrebbero inverni con neve per 100 giorni e il paesaggio del nord Europa sarebbe paragonabile alla Groenlandia attuale.
Questo i tg non lo dicono.
Vi invito a leggere il libro “I signori del clima: come l’uomo sta alterando gli equilibri del pianeta” di Tim Flannery.

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Dopo l’indulto, l’amnistia

di SKA su Notizie Commentate il 10 Novembre 2006, 10:15

L’indulto ha provocato una ”situazione drammatica” a livello processuale, in quanto ”è ragionevole prevedere che un’aliquota prossima all’80 per cento dei procedimenti attualmente pendenti per reati commessi sino al 2 maggio 2006 si concluderà , in caso di condanna, con l’applicazione di una pena interamente condonata” mentre oscilla solo fra il 3% ed il 9% il numero di procedimenti concernenti reati non coperti dall’indulto

Questo è quanto si legge nella Risoluzione adottata dall’Assemblea Plenaria(.pdf) del Consiglio Superiore della Magistratura il 9 Novembre.

Pertanto si ricorda ai tanti sostenitori dell’indulto “Senza se Senza ma” che la problematica non sta tanto nel far uscire o meno di galera chi già c’è, ma che circa l’80 % degli attuali processi non porterà ad alcuna condanna.
E quindi chi ha attualmente un processo in corso per un reato commesso prima del 2 Maggio, in caso di condanna, non solo non vedrà mai la galera, ma avrà la propria pena estinta.

C’entra poco quindi, in questo caso, il buonismo sulla “disumana condizione come quella di condividere 15 mq in sei persone”.
Quello è tutt’altro problema e non si risolve certo con condoni di pena a chi la galera non la vedrebbe neanche di striscio.

Va ricordato che per condanne inferiori ai 3 anni di reclusione, non c’è la galera.
Va ricordato che l’indulto fa scontare 3 anni di pena, qualsiasi essa sia.
Va ricordato che i reati per cui sono previste pene inferiori ai 3 anni di reclusione sono, per la stragrande maggioranza, reati finanziari e reati contro la pubblica amministrazione, ossia contro noi stessi.

Il CSM ricorda altresì che i 17 precedenti provvedimenti d’indulto della storia della Repubblica Italiana (minchia, un popolo di scontatori di pena) sono sempre stati accompagnati da provvedimenti di amnistia proprio per ovviare il problema dei “processi inutili“.

L’amnistia infatti non estingue la pena, cosa che fa l’indulto, ma estingue il reato anche se permangono tutti gli effetti “secondari” della condanna (dichiarazioni di recidiva, di abitualità , di professionalità nel reato ecc…)

In sintesi : se la macchina giudiziaria deve lavorare per lungo tempo inutilmente (dato che poi le pene sarebbero condonate), che si prendano provvedimenti per non farla lavorare affatto, per l’appunto estinguendo i reati.

Vi sarebbe il beneficio di uno snellimento dei processi.
Perlomeno.

E per fortuna che l’indulto era “un provvedimento necessario”.

P.s. molto interessanti le ambigue dichiarazioni di violante, sull’eccessività dei 2 provvedimenti assieme e sulla necessità dei 2/3 dei voti alla Camera e al Senato.
Eppure per l’indulto i 2/3 c’erano.

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Poverino, come s’offre

di SKA su Satira il 7 Novembre 2006, 18:01

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Il Ministro Giuliano Amato ha dichiarato che :

Sull’indulto, da ministro dell’Interno, ho dovuto prendere atto della volontà del Parlamento non senza sofferenza …
Oggi troppi delinquenti arrestati vengono scarcerati per mille motivi. Questo determina sfiducia nei cittadini e nelle forze dell’ordine

Giusto. Ma magari un po’ tardivo.

Ma chi s’offre più di tutti, è l’OsservaSigilli Clemente Mastella che, non volendo essere da meno di Amato nello strapparsi le vesti dichiara :

Anch’io ho partorito l’indulto con sofferenza, era una sofferenza necessaria

Dev’essere stato molto male.
Stiamogli vicino

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The Keyser Soze Coincidence

di SKA su Satira il 6 Novembre 2006, 17:32

Saddam Hussein condannato a morte proprio mentre negli USA si vota per il rinnovamento del Parlamento.

Nel caso la “November Surprise” non dovesse migliorare la situazione di Bush & Co. già pronte cariche esplosive nella Statua della Libertà da imputare al redivivo Keyser Soze *.

Buh!

* come chi è. è il cattivo de I soliti sospetti. non sapete proprio niente.
“Io credo in Dio, e l’unica cosa di cui ho paura è Keyser Soze”

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WTF?

Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.