Lettera dall’Italiano medio

di SKA su Il Terzo Occhio il 21 Giugno 2007, 20:30

Non faccio post citazionisti solitamente, un po’ per scelta un po’ perchè mi sembrano inutili.

Questa volta voglio rendervi partecipi di uno dei pezzi più intelligenti e completi che io abbia mai letto su quello che, banalmente, viene chiamato “l’Italiano medio”.

Non ho mai capito, veramente a fondo, cosa si intendesse con quell’appellativo.
Ora sì.
Grazie a Johnpaul ed il suo Bourgeoisie macht frei.

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Tessssoretto

di SKA su Satira il 20 Giugno 2007, 11:11

Tra le tante proposte sulla destinazione del famigerato tesoretto, la più seria :

buttatelo nella lava del Monte Fato

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Relative Consorte

di SKA su Satira il 19 Giugno 2007, 16:30

Mentre Fini decide di separarsi consensualmente dalla Consorte, D’Alema no.

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Smentite

di SKA su Satira il 18 Giugno 2007, 20:44

Esclusiva: D’Alema ha concordato una nuova intervista al TG5 per smentire categoricamente le voci che l’avrebbero visto porre a sè stesso il problema della questione morale.

No, non l’ha mai fatto.
Sia chiaro.

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Coltivare la marijuana in casa? Non è reato

di SKA su Notizie Commentate il 15 Giugno 2007, 10:42

Coltivatori domestici di marijuana, esponente con orgoglio le vostre piantine fuori dal balcone!
Non c’è più bisogno di nascondervi, siete nel giusto!

Lo sancisce la sentenza 17983/2007 della Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso di un uomo condannato in primo grado ed in appello per avere coltivato nel proprio terreno cinque piante di marijuana.

La Corte ha annullato la condanna “perché il fatto non sussiste”, spiegando che la coltivazione “domestica” non è penalmente perseguibile anche dopo la legge Fini – Giovanardi. Il regime repressivo non è infatti applicabile
“a chi non intenda fare commercio della «coltivazione» o del suo risultato, ma coltivi la cannabis per uso personale […]tanto più che il legislatore del 2005-2006 è intervenuto lasciando pressoché integra la disciplina di base in tema di repressione delle condotte illecite”

Viene esclusa quindi la tesi per cui la coltivazione per uso personale sia penalmente perseguibile, sia per la precedente normativa che per quella introdotta con la Fini-Giovanardi n. 49 del 2006.

Per uso personale si intende esclusivamente personale, ribadiamo.
Non rivolto alla vendita a terzi.

Dove si comprano i semini?

Fonti:
Testo della sentenza 17983/2007

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I piccoli schiavi di Pechino 2008

di SKA su Notizie Commentate il 13 Giugno 2007, 21:01

Questa è la storia di bambini trattati come schiavi nelle fabbriche che producono gadget per gli Europei di Pechino nel 2008.

2008 ragazzi, non 1800.

L’inchiesta è stata svolta dall’associazione Play Fair 2008 ed il rapporto di denuncia è simbolicamente intitolato “Niente medaglie olimpiche per i diritti dei lavoratori”. (No medal for the Olympics on labour rights (.pdf) )

In Italia ad informarci del rapporto ed a narrarci di situazioni vissute “de visu” è stato Federico Rampini in un suo articolo per Repubblica intitolato I baby schiavi di Pechino 2008: così nascono i gadget olimpici

“alcuni bambini e bambine hanno appena 12 anni e sono già alla catena di montaggio…”
“lavorano dalle 7.30 del mattino alle 22.30, con gli stessi ritmi degli adulti. Spesso sono obbligati a fare straordinari, non remunerati. Perfino il salario degli operai adulti in queste aziende, a 20 centesimi di euro all’ora”

“Alcuni operai hanno osato denunciare questi problemi alle autorità locali e sono stati licenziati in tronco.”

Forse l’avrete già letto. O forse no.

Non me la son sentita di far cadere anche questo nel dimenticatoio delle notizie cotte-mangiate-digerite in un giorno, figlie del “new journalism” in internet.

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Conflitto d’interessi a senso unico

di SKA su Notizie Commentate il 12 Giugno 2007, 11:29

Sempre che ce ne fosse la necessità di scriverlo, credo che l’abbiano capito ormai tutti per quale motivo il centro-sinistra (su tutti però la dirigenza DS) ha ostacolato ed ostacola tutt’ora una seria legge sul conflitto d’interessi.

Un termine che sembra andare a braccetto esclusivamente con Silvio nostro e gli altri Berluscones, chi più chi meno con le mani in pasta negli affari dell’economia italiana.

Ma in Italia vige la regola del “meglio la mia merda, che la merda ben più grande degli altri”.

Il conflitto d’interessi Ds-Unipol-coop è estremamente grave ed in qualsiasi altro paese europeo i 3 furbetti rossi sarebbero stati obbligati ad andarsene per sempre dalla politica italiana.

E’ vero, le telefonate non sono prova di alcun reato.
Ma sono sintomatiche di una collusione totale tra politica ed affari, intercettazioni che vedono Fassino, D’Alema e Latorre parlare con gente come Consorte, Gnutti e Ricucci tutti quanti condannati per reati finanziari.

Se, come dicono i DS ora, le telefonate erano rivolte solo “ad assicurare la partecipazione delle coop alla contesa bancaria” per quale motivo hanno negato spudoratamente di averlo fatto?

Ricordate la famosa intervista tappetino di Fazio a Fassino?
Raro esempio di giornalismo scoreggia.

Perchè la scoreggia una volta fatta puzza un po’, ma poi svanisce nell’aria e tutti ce ne dimentichiamo.

Chiederemo quindi noi a FassinoD’AlemaLatorre : perchè avete telefonato ripetutamente a ConsorteGnuttiRicucci nel pieno di un’Opa e di una contro-Opa, facendovi beffa delle regole del libero mercato?

La risposta sarà : “per tenerci informati”

E l’ultima domanda sarà : per quale motivo un politico dovrebbe tenersi informato di un’operazione del genere? Per quale motivo dovrebbe dire “Prima di denunciare portiamo a casa tutto” ? Oppure fare addirittura il tifo come D’Alema?

Avanti popolo, alla riscossa.
O alla scalata

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Prima le opinioni

di SKA su Satira il 7 Giugno 2007, 14:08

Dello scontro tra il Generale Speciale ed il Ministro Visco, una brutta storia ancora tutta da chiarire, ciò che mi è rimasto più impresso è la facilità con cui su tutte le Tv nazionali riescano a parlare per ore ed ore di tutto, tranne che dei fatti.

Sicchè uno che ascolta, alla fine, si convince che effettivamente l’opinione degli esponenti politici sia più importante di ciò che è successo in realtà.

Che poi il tutto si traduce, brevemente, in : ma si può sapere che cosa cazzo è successo?*

*la domanda è eufemistica, ma neanche tanto… leggere qua

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I costi della politica #2 – I Senatori

di SKA su ControInformazione il 30 Maggio 2007, 11:11

Seconda puntata della blog-inchiesta sui costi della politica, o meglio dei politici. Dopo aver parlato del trattamento economico dei Deputati parleremo oggi del trattamento economico dei Senatori per fare poi una somma conclusiva

Trattamento economico dei Parlamentari Italiani – Senatori

Indennità mensile di un Senatore è pari a : 5.419,46 euro, “al netto della ritenuta fiscale (€ 3.555,63), nonché delle quote contributive per l’assegno vitalizio (€ 962,42), per l’assegno di solidarietà (€ 749,79) e per l’assistenza sanitaria (€ 503,59)”

Diaria : 4.003,11 euro mensili, da cui vengono detratte 258,23 euro per ogni assenza alle votazioni.

Rimborso per spese inerenti i supporti per lo svolgimento del mandato parlamentare:
4.678,36 euro dei quali : 35% (1.637,43 euro) al Senatore stesso, 65% (3.040,93 euro) al gruppo Parlamentare

Spese di trasporto e spese di viaggio:

Pedaggio autostradale : gratuito
Circolazione ferroviaria : gratuita
Circolazione marittima : gratuita
Circolazione aerea nazionale : gratuita

Rimborso spese per il trasferimento dal luogo di residenza all’areoporto più vicino e tra l’aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio : 13.293,60 euro fino a 100 km di distanza 15.979,18 euro sopra i 100 km. Per i residenti a Roma il rimborso annuale equivale a 6.646,80 euro

Spostamenti all’estero per viaggi internazionali o di aggiornamento : 3.100,00 euro annuali

Spese telefoniche:
4.150 euro annuali

Assistenza sanitaria integrativa

Per i Senatori iscritti al servizio di Assistenza Sanitaria Integrativa è previsto il il rimborso delle spese sanitarie, così come ai rispettivi familiari. Versano una quota mensile pari al 4,5% della propria indennità mensile.

Assegno di fine mandato:
Ogni mese il deputato versa 749,79 euro da cui percepirà l’80% alla fine del mandato parlamentare

Fondo per l’assegno vitalizio:

Ogni mese il deputato versa 962,42 euro più il 2,5% (240,60 euro) per la reversibilità che vengono accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi. Il Senatore riceve il vitalizio a partire dal 65° anno di et� .

Riepilogo di costo mensile:
Indennità parlamentare netta : €. 5.419,46 euro

ritenute previdenziali : €. 749,79

ritenute assistenziali : €. 503,59

Fondo per l’assegno di fine mandato da cui percepirà l’80% : €. 749,79

Fondo per l’assegno vitalizio (25% – 80%): €. 962,42

ritenuta fiscale: €. 3.555,63

Indennità lorda: €. 11.940,68

Diaria: €. 4.003,11

Rimborso per spese inerenti i supporti per lo svolgimento del mandato parlamentare: 4.678,36 euro

Spese di trasporto e spese di viaggio (escluse le tessere gratuite, ma calcolando sempre trasporti superiori ai 100 km [1331,59 + 258,33] : €. 1.589,92

Spese telefoniche : €. 345,83

Costo mensile di un deputato : circa €. 22.557,90

I Senatori italiani sono 333, per cui mensilmente costano allo Stato Italiano : €. 7.511.780,70

Quanto ci costano al mese i nostri Parlamentari?

630 Deputati : €. 13.848.540,30 mensili
333 Deputati : €. 7.511.780,70 mensili

Il Parlamento costa al mese : €. 21.360.321,00

Per cui annualmente il costo di sole 963 persone equivale a : €. 256.323.852,00

Tutti i dati sono stati raccolti da quelli pubblicati nel sito della Senato della Repubblica

Leggi anche : I costi della politica #1 – I Deputati

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I costi della politica #1 – I Deputati

di SKA su ControInformazione il 28 Maggio 2007, 09:54

Questo è articolo è il primo di una serie che proverà a far chiarezza sui costi della politica, o meglio dire dei politici, in Italia.

Si parla tanto dei costi della politica, ma non si riesce mai ad avere chiarezza sui dati reali, presi direttamente dalle fonti ufficiali. Quindi non la solita bufala che circola di tanto in tanto tra le e-mail.

Quanto prende al mese, all’anno, un politico italiano? Partiremo dai Parlamentari, Deputati e Senatori, Europarlamentari, Presidenti di Regione e di provincia, Consiglieri regionali e provinciali, Sindaci ed Assessori comunali.
Circa 180.000 persone pagate con i soldi dei contribuenti.

Trattamento economico dei Parlamentari Italiani – Deputati

Indennità mensile di un deputato è pari a : 5.419,46 euro per 12 mensilità, “al netto delle ritenute previdenziali (€ 749,79) e assistenziali (€ 503,59) della quota contributiva per l’assegno vitalizio (€ 962,42) e della ritenuta fiscale (€ 3.555,63)”

Diaria : 4.003,11 euro mensili, da cui vengono detratte 206,58 euro per ogni assenza alle votazioni.

Rimborso per spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori:
4.190 euro mensili di rimborso spese inerente al rapporto tra eletto ed elettori (…)

Spese di trasporto e spese di viaggio:

Pedaggio autostradale : gratuito
Circolazione ferroviaria : gratuita
Circolazione marittima : gratuita
Circolazione aerea nazionale : gratuita

Rimborso spese per il trasferimento dal luogo di residenza all’areoporto più vicino e tra l’aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio : 3.323,70 euro fino a 100 km di distanza 3.995,10 euro sopra i 100 km

Spostamenti all’estero per motivi di studio o connessi all’attività parlamentare : 3.100,00 euro annuali

Spese telefoniche:
3.098,74 euro annuali

Assegno di fine mandato:
Ogni mese il deputato versa 749,79 euro da cui percepirà l’80% alla fine del mandato parlamentare

Fondo per l’assegno vitalizio:

Ogni mese il deputato versa 962,42 euro che viene accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi che possono variare dal 25% all’80%

Riepilogo di costo mensile:
Indennità parlamentare netta : €. 5.419,46

ritenute previdenziali : €. 749,79

ritenute assistenziali : €. 503,59

Fondo per l’assegno di fine mandato da cui percepirà l’80% : €. 749,79

Fondo per l’assegno vitalizio (25% – 80%): €. 962,42

ritenuta fiscale: €. 3.555,63

Indennità lorda: €. 11.940,68

Diaria: €. 4.003,11

Rimborso per spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori : €. 4.190,00

Spese di trasporto e spese di viaggio (escluse le tessere gratuite, ma calcolando sempre trasporti superiori ai 100 km [1.331,70 + 258,16] : €. 1.589,86

Spese telefoniche : €. 258,16

Costo mensile di un deputato : circa €. 21.981,81

I deputati italiani sono 630, per cui mensilmente costano allo Stato Italiano : €. 13.848.540,30

Tutti i dati sono stati raccolti da quelli pubblicati nel sito della Camera dei Deputati

Nella prossima puntata parleremo dei Senatori

Leggi anche : I costi della politica #2 – I Senatori

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Quelle 2 o 3 auto blu in più

di SKA su Notizie Commentate il 25 Maggio 2007, 10:16

3 esempi facili facili

Francia: 547.030 km² – 60.180.529 abitanti – 65.000 auto blu

Germania: 357.022,90 km² – 82.438.000 abitanti – 54.000 auto blu

Italia: 301.338 km² – 58.883.958 abitanti – 500.000 574.215 auto blu

Ma di cosa stiamo parlando allora?

Dei fantomatici costi della politica di cui ha parlato anche Montezemolo?
Quei costi della politica che si vorrebbero risolvere tagliando ulteriormente le spese locali? Ossia i servizi dai comuni?
Con 500.000 auto blu e 180.000 politici pagati coi nostri soldi, mi venite a parlare di taglio alle spese locali?

Perchè dobbiamo leggere il rapporto ISTAT sul 15% delle famiglie povere in Italia?

Perchè dovremmo sorbirci i discorsi su come gestire i nostri soldi del “tesoretto”? (è un disavanzo, non è un tesoretto, sono soldi nostri, non li avete trovati per strada)

Perchè dovremmo sorbirci le campagne sul risparmio energetico fatte dall’Eni (l’Eni, una società petrolifera, mica Legambiente…).
Oppure leggere quasi col senso di colpa i consigli del Presidente del WWF che, con molto garbo, invita semplicemente a non lavarsi per risolvere i problemi ambientali.

Ha ragione Adriano Sofri quando dice che è più facile applicare il protocollo di Kyoto, anzichè far equiparare gli insensati privilegi parlamentari italiani a quelli dell’Europa.

Fonti:
i dati sono tratti dallo studio effettuato da Contribuenti.it e dall’articolo di Matteo Spicuglia su Il Giorno

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In 45 a ballare l’alli galli

di SKA su Satira il 23 Maggio 2007, 22:22

Sarò io che vedo tutto storto.

Ma ‘sto comitato dei 45 più che un comitato promotore a me sembra un ritrovo per anziani nell’attesa di andare in balera.

Con tutto il rispetto per le balere, s’intende.

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Silenzio

di SKA su La dimanche des crabes il 20 Maggio 2007, 13:54

Spegnete la radio, il lettore mp3. Spegnete la Tv.

Chiudete la finestra, chiudete bene la porta della stanza.

Spegnete quel cazzo di cellulare.

Sì, anche l’altro.

Ed ora ascoltate attentamente.

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Endemonopol

di SKA su Satira il 18 Maggio 2007, 13:45

Non avendo la possibilità di monopolizzare le frequenze radio-televisive, Mediaset si accontenta di avere il monopolio/controllo di fatto sulla raccolta pubblicitaria con Publitalia ed il monopolio/controllo di fatto sui palinsesti con Endemol.

Plausi da destra a sinistra, inevitabilmente.
Ognuno fa quel che può d’altronde.

“Ma io ho il ddl sul conflitto d’interessi!”
“E ci si pulisca il culo!”

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Le motivazioni dell’assoluzione di Berlusconi

di SKA su ControInformazione il 17 Maggio 2007, 15:04

“Perché mai un imprenditore avveduto come Berlusconi, dotato di immensa disponibilità finanziaria, avrebbe dovuto effettuare, o meglio far effettuare, un pagamento corruttivo attraverso la modalità (bonifico bancario) destinata a lasciare tracce anziché con denaro contante?

E per quale ragione il pagamento avrebbe dovuto essere eseguito attraverso il transito sul conto di Previti anzichè direttamente al destinatario? (…) Lo stesso risultato pratico sarebbe stato perseguibile più prudentemente ocn versamenti, sia pure all’estero, per contanti.”

Questo è uno stralcio delle motivazioni della II Corte d’appello di Milano contenute nella sentenza di assoluzione per il processo IMI/SIR in cui Silvio Berlusconi era imputato di corruzione in atti giudiziari per il passaggio di 434.404 dollari partito tramite bonifico il 6 marzo 1991 dal suo conto in Svizzera, transitando per il conto dell’avvocato Previti e di lì fino al conto del giudice Squillante.

La singolare tesi della Corte liquida il processo con questo ragionamento : se l’imputato non lascia tracce è innocente perchè manca la prova; ma se invece lascia tracce evidenti (come per l’appunto il bonifico) non è possibile che le abbia lasciate, sarebbe veramente troppo stupido. In entrambi i casi scatta l’assoluzione. Geniale.

Altresì si ignora la sentenza della Cassazione che disse, molto logicamente : se paghi un giudice è comunque un tentativo di corruzione perchè lui venda la sua funzione nel futuro. Non c’è bisogno che la mazzetta venga data per una controprestazione immediata.
La mazzetta non è una parcella.

Ma il punto principale è quello dell’incipit : perchè mai un imprenditore che dispone di circa 64 società off-shore e svariati conti esteri dovrebbe utilizzare i bonifici anzichè metterli in una sacca nera e portarli di soppiatto direttamente a casa del corrotto?

D’altronde l’aveva già fatto con i 23 miliardi di lire a Craxi (All Iberian) e 1 miliardo e mezzo a Previti.

Berlusconi è una persona precisa ed “avveduta” : quando invia soldi vuole indietro la ricevuta.

Per ulteriori informazioni in merito :
Berlusconi, con il bonifico mica è corruzione…”
Sme: “Berlusconi troppo avveduto per corruzione via bonifico”
Forum de Il Legno Storto

UPDATE!
Dopo alcune ricerche ed un po’ di fortuna siamo in grado di fornirvi le motivazioni integrali dell’assoluzione di Silvio Berlusconi al Processo IMI/SIR (.pdf)
Buona lettura!

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Amare la famiglia, anzi due

di SKA su ControInformazione il 14 Maggio 2007, 11:01

Giusto per completezza con l’articolo I Divorziati, che tanto scalpore fece tempo fa da scomodare persino Casini, il Cattolico da bagnoasciuga.
Qui si vuole semplicemente sottolineare la situazione famigliare dei politici che sono scesi in “difesa della famiglia” (degli altri) al Family Day.

D’altronde secondo la costituzione (art.29) la famiglia è riconosciuta “come società naturale fondata sul matrimonio”.
Ma non specifica quanti.

Silvio Berlusconi (FI): divorziato con figli e risposato
Umberto Bossi (Lega Nord): divorziato e risposato
Roberto Calderoli (Lega Nord): divorziato 2 volte attualmente convivente
Pierferdinando Casini (UDC): divorziato con figli ed ora convivente
Marco Follini (Italia di Mezzo ex UDC): divorziato
Giuseppe Drago (UDC): divorziato
Erminia Mazzonì (UDC): sposata con un divorziato
Gianfranco Fini (AN): sposato con una divorziata
Ignazio La Russa (AN): avvocato divorzista, divorziato e convivente. L’en plain
Altero Matteoli (AN): divorziato e risposato
Mario Baldassarri (AN): divorziato e risposato
Ugo Martinat (AN): convivente
Daniela Santanchè (AN): primo matrimonio annullato, ora convivente
Gianni Alemanno (AN): sposato, separato, redento
Elio Vito (FI): divorziato
Antonio Leone (FI): divorziato
Paolo Romani (FI): divorziato
Gaetano Pecorella (FI): divorziato, pluriconvivente
Pierferdinando Adornato (FI): divorziato
Elisabetta Gardini (FI): convivente con figli
Letizia Moratti (FI): sposata con un divorziato
Gabriella Carlucci (FI): divorziata, risposata
Franco Frattini (FI): divorziato con figlia, ora convivente
Paolo Guzzanti (FI): divorziato, con 6 figli
Gianfranco Miccichè (FI): divorziato, con 3 figli
Dorina Bianchi (ex UDC): divorziata ora convivente
Paolo Cirino Pomicino (Nuova DC): divorziato, ora convivente
Enrico Letta (Margherita): divorziato (non ha partecipato neanche “moralmente” al Family Day)

Raro esempio di come si abbia a cuore la famiglia, anzi più d’una.

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DioPatriaFamiglia

di Reverendo SenzaDio su L'ora di religione il 10 Maggio 2007, 10:39

Oh bella, curioso il nostro bel paese mia signora.

Uno stato in cui non si protesta mai, in maniera seria, per un bel niente.
Nè per i diritti, nè per le ingiustizie, nè per la legalità, nè per la sicurezza sul lavoro.

Non si dice, non si fa.
E quando si fa lo sciopero, perchè se ne fanno a bizzeffe nel nostro bel paese, lo si anticipa di un mese.
Dando il tempo all’azienda di organizzarsi, ma soprattutto per organizzarsi le proprie ferie.

“Cara domani c’è sciopero, andiamo al mare?”

Ma c’è aria di cambiamento, mia signora.

Avete letto? Ora preti e cardinali sono diventati i simboli dell’agitazione sociale.
Vanno in piazza sventolando il crocifisso e brandendo la bandiera vaticana.
Urlano, scalpitano, battono i piedi.

Scendono in piazza per difendere la mia famiglia signora, che gentili.

I politici mia signora? Certo, è proprio come pensa lei.
Fanno quello che hanno sempre fatto in Italia.
Si accodano al gregge, senza fare un fiato.

No mia signora, non si vergognano neanche un po’.
Neanche quei politici divorziati che sentenziano sulla mia convivenza al di fuori del matrimonio.

Il matrimonio è sacro e la famiglia va difesa signora.
Vorrebbero difendere la famiglia senza un minimo aiuto verso le coppie sposate o neo-sposate, ma impedendo ad altri di convivere liberamente. Geniale no?

Come se garantendoci diritti fiscali, previdenziali, sanitari e di successione si possa in qualche modo impedire il divorzio di una coppia unita nel sacro vincolo del matrimonio.

Se le famiglie si sfasciano, se i figli diventano bulli ed ammazzano gente, se le madri ammazzano i propri figli, se ci sono i preti pedofili…ma perchè venite a prendervela con noi?!

E poi, se proprio vogliamo dirla tutta, Gesù è morto single.

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Gli eroi de noantri

di SKA su Satira il 6 Maggio 2007, 20:29

Sì sì, alla fine Rivera aveva pure ragione, hai voglia.

Osanniamolo e facciamone un eroe/martire, come se di capi-popolo non ce ne fossero già tanti.

Ed intanto la gente continua a morire sul lavoro.

Voi però continuate a parlare di Rivera ed il Vaticano..blabla…

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Ego te absolvo

di SKA su Notizie Commentate il 27 Aprile 2007, 19:15

Sarò breve ed abbastanza conciso, sapendo già che potrei attirarmi le ire di molti.
Ma tant’è.

Succede che Silvio Berlusconi in data odierna venga assolto al Processo SME, con formula dubitativa in base all’art.530 che un tempo significava “insufficienza di prove”.

Era accusato di due diversi capi d’imputazione nel reato di corruzione in atti giudiziari :

434.000 dollari versati al giudice Squillante tramite Previti (che per questo reato è stato condannato in appello)

100 milioni di lire passati da Pietro Barilla sempre nelle tasche del giudice Squillante.

Per il primo capo d’imputazione è stato assolto “perchè il fatto non sussiste” (comma1), nel secondo “per non aver commesso il fatto” (comma 2).

Viene immediatamente da chiedersi come sia possibile che per il versamento di 434.000 mila dollari non sussista il fatto, se per lo stesso reato e lo stesso passaggio di denaro Cesare Previti è stato condannato. Ma mi fermo qui.

Bisogna aspettare le motivazioni, però mi permetto di andare controtendenza : se partiamo dall’assunto che i giudici abbiano ragione, che non sono “toghe rosse” e che non siano pagati (tranne Squillante) per quale motivo non dovrebbero avere ragione anche stavolta?

Perchè siamo tutti disposti a dare ragione ai giudici in ogni occasione (mi rivolgo a molti di sinistra,sì), ma quando si parla di Berlusconi si parte dal presupposto che sia colpevole?

Davanti alla legge è un cittadino come gli altri ed anche se siamo convinti che abbia realmente commesso i reati di cui è stato accusato (ed anche io ne sono convinto), perchè non si dovrebbe accettare una sentenza d’assoluzione anche se riguarda un “buffone” del genere? (la cassazione ha decretato che buffone si pu?ire)

Perchè si parte dal presupposto che Berlusconi è un delinquente? I processi servono ad appurare la verità, non a fare martiri ne santi, tantomeno per decretare colpevole chi è già stato condannato dal sentire comune della società civile.

Se questa è la verità, voglio accettarla.
Coi miei legittimi dubbi, ma la accetto.

Verrebbe da dire che in un paese normale dovremmo essere quasi contenti : un imprenditore diventato poi Presidente del Consiglio non ha corrotto un giudice.

Yuppy

…..

No eh?

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Gli orchi tra noi

di paolo.b su Notizie Commentate il 26 Aprile 2007, 14:54

“Mamma ho visto l’uomo nero

Cantava De Andrè, in una (oramai) vecchia poesia scritta del lontano ’68…

Parlavi alla luna, giocavi coi fiori
avevi l’età che non porta rancori
e il vento era un mago, la rugiada una dea
nel bosco incantato di ogni sua idea

E venne l’inverno che uccide il colore
e un babbo natale che parlava d’amore
e d’oro e d’argento splendevano i doni
ma gli occhi eran freddi e non erano buoni

Coprì le tue spalle d’argento e di lana
di perle e smeraldi intrecciò una collana
e mentre incantata lo stavi a guardare
dai piedi ai capelli ti volle baciare

E adesso che gli altri ti chiamano dea
l’incanto è svanito da ogni tua idea
ma ancora alla luna vorresti narrare
la storia di un fiore appassito a Natale

da brividi…
come quelli che mi sono venuti, quando ho letto quello che è stato scoperto
nella scuola materna vicino Roma.

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extra

WTF?

Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.