Nel 2006 ci sono state negli USA 53 esecuzioni.
A Gennaio 2007 ne sono previste altre 9.
Verranno uccisi
Corey Hamilton in Oklahoma (9 Gen)
Carlos Granados in Texas (10 Gen)
Johnathan Moore in Texas (17 Gen)
Norman Timberlake in Indiana (19 Gen)
Kenneth Biros in Ohio (23 Gen)
Larry Swearingen Texas (24 Gen)
Ronald Chambers Texas (25 Gen)
Marcus Robinson North Carolina (26 Gen)
Christopher Swift Texas (30 Gen)
Fino ad Agosto 2007 sono programmate altre 21 condanne a morte negli USA.
Gli altri nomi e giorni visibili all’indirizzo Pending USA Execution
Vi dicono niente quei nomi? No?
Esatto, sono dei signori nessuno. Per i quali nessuno si mobilita.
Per i quali nessuno chiede alcuna moratoria sulla pena di morte.
Attualmente sono 54 i paesi mantenitori della pena di morte.
Afghanistan, Arabia Saudita, Autorità Nazionale Palestinese*, Bahamas, Bahrein, Bangladesh, Bielorussia, Botswana, Burundi, Ciad, Cina, Comore, Corea del Nord, Corea del Sud, Cuba, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Giappone, Giordania, Guinea, Guinea Equatoriale, Guyana, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kuwait, Libano, Libia, Malesia, Mongolia, Nigeria, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Saint Kitts e Nevis, Sierra Leone, Singapore, Siria, Somalia, Stati Uniti d´America, Sudan, Taiwan*, Thailandia, Trinidad e Tobago, Uganda, Uzbekistan, Vietnam, Yemen, Zambia, Zimbabwe.
La stima ufficiale delle condanne a morte totali si aggira sui 5.494, ma data la forte chiusura dei regimi dittatoriali (Cina, Cuba, Iran, Vietnam, Corea del Nord, Pakistan …) le cifre potrebbero essere di gran lunga superiori.
Prendendo per buone tali cifre, sono circa 6mila condannati a morte l’anno.
Per cui nessuno ha chiesto nessuna moratoria.
La mobilitazione pro-Saddam ha dalla sua un basso ed anche un po’ ignorante spirito antiamericanista.
Che senso ha scendere in piazza brandendo striscioni con su scritto “Nessuno Tocchi Saddam”?
No, dico. Stiamo scherzando?
Ci si muove per difendere l’unica persona indifendibile?
Tra tanti assassinati legalmente, Saddam era probabilmente quello che se lo meritava di più.
Eppure non è così.
Abbiamo dovuto assistere al solito rituale disumano e brutale che neanche un mostro sanguinario come lui meritava. Con una sovraesposizione mediatica mirata a cosa? Voyerismo? Sadismo? Paura?
L’umiliazione dell’ergastolo sarebbe stata di gran lunga più proficua sotto molti aspetti, oltre a quelli politici anche di attenuazione degli attentati.
In questo modo ci siamo creati un fantasma ed un martire immortale, che vivrà dei ricordi falsati dai propri seguaci. E successivamente dal revisionismo.
Noi Italiani ne sappiamo qualcosa (…)
Qualcuno si è chiesto : è giusto paragonare l’uccisione di un dissidente cinese con quella dell’ex rais iracheno?
In parte.
La prima è esclusivamente un’abominia contro l’umanità , la seconda è anche un errore strategico madornale.
Probabilmente voluto.
Continuo a pensare che l’Italia abbia fatto bene a presentare una domanda di riesame della moratoria internazionale sulla pena di morte.
Ma nel momento sbagliato.
Un gesto politico così importante, dopo la morte di Saddam perde molto del suo valore.
Prende connotazioni ideologiche e di partito che nulla hanno a che fare con i nobili pensatori che si schierarono contro la pena di morte, come Camus, Hugo, Dostoievski …
La pena di morte è un crimine contro l’umanità
E come tale va combattuta. A Priori.