Conflitto d’interessi a senso unico
di SKA su Notizie Commentate il 12 Giugno 2007, 11:29
Sempre che ce ne fosse la necessità di scriverlo, credo che l’abbiano capito ormai tutti per quale motivo il centro-sinistra (su tutti però la dirigenza DS) ha ostacolato ed ostacola tutt’ora una seria legge sul conflitto d’interessi.
Un termine che sembra andare a braccetto esclusivamente con Silvio nostro e gli altri Berluscones, chi più chi meno con le mani in pasta negli affari dell’economia italiana.
Ma in Italia vige la regola del “meglio la mia merda, che la merda ben più grande degli altri”.
Il conflitto d’interessi Ds-Unipol-coop è estremamente grave ed in qualsiasi altro paese europeo i 3 furbetti rossi sarebbero stati obbligati ad andarsene per sempre dalla politica italiana.
E’ vero, le telefonate non sono prova di alcun reato.
Ma sono sintomatiche di una collusione totale tra politica ed affari, intercettazioni che vedono Fassino, D’Alema e Latorre parlare con gente come Consorte, Gnutti e Ricucci tutti quanti condannati per reati finanziari.
Se, come dicono i DS ora, le telefonate erano rivolte solo “ad assicurare la partecipazione delle coop alla contesa bancaria” per quale motivo hanno negato spudoratamente di averlo fatto?
Ricordate la famosa intervista tappetino di Fazio a Fassino?
Raro esempio di giornalismo scoreggia.
Perchè la scoreggia una volta fatta puzza un po’, ma poi svanisce nell’aria e tutti ce ne dimentichiamo.
Chiederemo quindi noi a FassinoD’AlemaLatorre : perchè avete telefonato ripetutamente a ConsorteGnuttiRicucci nel pieno di un’Opa e di una contro-Opa, facendovi beffa delle regole del libero mercato?
La risposta sarà : “per tenerci informati”
E l’ultima domanda sarà : per quale motivo un politico dovrebbe tenersi informato di un’operazione del genere? Per quale motivo dovrebbe dire “Prima di denunciare portiamo a casa tutto” ? Oppure fare addirittura il tifo come D’Alema?
Avanti popolo, alla riscossa.
O alla scalata