I militari israeliani rapiscono per divertimento

di SKA su ControInformazione, Notizie Commentate il 20 Novembre 2008, 17:04

Avete letto dell’arresto (uh?) di Vittorio Arrigoni, alias guerrillaradio, da parte di militari israeliani in vena di scherzi? No? Beh, non è un caso.

Ci racconti cos’è successo ieri mattina? Sai, un importante quotidiano italiano, che oggi ha riportato un trafiletto sul vostro sequestro, ha parlato di pescatori e attivisti “prelevati” dai militari israeliani…Per il resto, tg e testate più importanti hanno osservato il silenzio assoluto.

Altro che “prelevati”! Si è trattato di un rapimento, di un sequestro di persona in piena regola! Eravamo in mare, a 6 miglia nautiche al largo delle coste di Gaza (per il diritto internazionale si tratta di acque gazesi, ndr), con tre pescherecci, quando ci siamo di trovati di fronte una scena incredibile: navi da guerra, e gommoni Zodiac, da cui sono spuntate teste di cuoio, militari incappucciati e armatissimi. Un attacco bellico in piena regola contro pescatori e pacifisti, da non crederci! Due pescherecci sono stati subito bloccati e le persone a bordo sequestrate. Poi, hanno circondato il nostro. Io mi sono arrampicato sul tetto della barca e ho cercato di parlare al capitano: “Che problema vi creano dei pescatori? Problemi di sicurezza? Di che avete paura?”, ho chiesto. Ma non ne ho ottenuto risposte. Da dietro le maschere, quegli uomini, giovanissimi, ci guardavano con occhi che sprizzavano odio. Un odio animalesco. Li educano all’odio e al disprezzo verso i palestinesi.

Andate a leggere il resto dell’intervista a Vittorio Arrigoni dal carcere di Ramle.

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Free Sidebar. Livin’ in Hysteria.

di SKA su ControInformazione il 15 Novembre 2008, 16:15

Update 18/11: Ricardo Levi tramite il sito del Partito Democratico annuncia l’eliminazione del capitolo internet dalla proposta di legge in Parlamento. Specificando, sempre che ne fosse ancora la necessità, che è assolutamente assurda l’impostazione che avrebbe visto i semplici blog equiparati ad “attività imprenditoriali”. Leggere sotto per capire.

Togliete le manette alla mia sidebar. Non toccatemi gli AdSense. FriBlogga! I fascisti vogliono rubarmi il diritto di parlare dei telefonini che mi mandano a casa. Io voglio parlare dell’IPhone!

Sì insomma, avete capito. Si parla ancora della famigerata proposta di legge Levi, a suo tempo ribattezzata Levi/Prodi, stavolta – ovviamente – Levi/Veltroni. Parliamo della proposta di legge n. 1269 presentata il 9 giugno 2008 dal deputato Levi e nuovamente in discussione alla Camera dei Deputati.

Vorrei dilungarmi il meno possibile, perchè non se ne può veramente più di questo inutile bailamme basato sul niente che fa tanto gridare la regime, all’argentina e alla minchia fritta. L’isteria collettiva è sempre dietro l’angolo, basta dare una letta ai titoli dei post che riprendono l’articolo di Punto Informatico. Come spesso accade la colpa è del solito Beppe Grillo – ossia la Casaleggio – che interpretano a modo loro una proposta di legge che dice tutt’altro.

Qualcuno si ricorderà che qui sopra ne avevamo parlato già qui e successivamente qui riprendendo un’ottima analisi di Luca Lodi che molto semplicemente spiegava ai blogger di stare tranquilli: non eravamo coinvolti. Ancora di più oggi: non siamo coinvolti.

Il problema di quella proposta di legge – leggasi proposta e quindi non legge – era la poca chiarezza sul “prodotto editoriale” soprattutto in riferimento ai prodotti indipendenti su internet, blog in particolar modo. Beh, questa volta i blog sono stati considerati e formalmente esclusi.

Dove?

All’interno della relazione possiamo leggere chiaramente:
L’articolo 8 prevede l’obbligo di iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione per i soggetti che svolgono su internet attività editoriale, estendendo altresì a questi ultimi la normativa sulla responsabilità per i reati a mezzo stampa.


Nel comma 3 viene espressamente escluso l’obbligo dell’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione per i prodotti, come i cosiddetti « blog », che non costituiscono il frutto di un’organizzazione imprenditoriale del lavoro.

E quindi andiamo all’articolo 8, comma 3 che per l’appunto recita – pur senza nominare espressamente i blog – :

Sono esclusi dall’obbligo dell’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un’organizzazione imprenditoriale del lavoro.

C’è chi ha detto scempiaggini del tipo: “ma se io metto le pubblicità (ads) mi può venire a casa la polizia e sequestrarmi tutto quanto, incendiarmi i notebook e cancellarmi tutti i miei preziosi contenuti onlain! Senza neanche un backup!” Sì insomma, avete capito.
Mettere gli adsense non comporta necessariamente l’essere un‘organizzazione imprenditoriale del lavoro.

Quindi purtroppo ciò che scrive Grillo non è vero:

– ogni blog è equiparato a un prodotto editoriale
NO.
– ogni blog che pubblica Adsense di Google o banner può risponderne all’Agenzia delle Entrate:
NO.
– ogni blog deve iscriversi al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione)
Assolutamente NO.
– ogni blog è soggetto alle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa
Questo sì, ma non c’entra nulla con la proposta di legge Levi. Purtroppo rendere pubblica la propria opinione può far incorrere nei reati di diffamazione, calunnia e altro. E’ il potere della querela che andrebbe combattuto, perchè si può incappare troppo facilmente in beghe legali anche solo con un blog. (a qualcuno ricorderà qualcosa)
– ogni blog che non si iscrive al ROC può essere denuciato per il reato di “stampa clandestina“: due anni di carcere e sanzioni economiche.
Anche questo non c’entra con la proposta di legge Levi, ma c’è rischio che accada. Il caso di Carlo Ruta di cui ho scritto è sintomatico ed ha aperto un pericoloso precedente.

Perchè Grillo si preoccupa? Semplicemente perchè la sua E’ un’attività imprenditoriale.

È imprenditore chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi”

Fate sogni tranquilli che le vostre sidebar non ve le toglie nessuno.

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Quando la realtà supera la realtà

di SKA su Notizie Commentate il 6 Novembre 2008, 21:21

Stavo scrivendo un pezzo su di un ipotetico incontro tra Berlusconi ed Obama, con la possibilità di inserire all’occorrenza uno dei valletti del PDL. Uno a scelta tra Gasparri e Frattini.
Mi stavo immaginando una paradossale (?) scenetta in cui il solito Mr. B. prova a far il simpatico con Obama, raccontandogli quella del bianco che dice all’altro:”Hai qualcosa contro i neri?” “beh sì, avrei uno spray”. Oppure quella del nero che di bianco ha solo il padrone. Che suo cuggino da piccolo era stato negro. O una serie di paragoni tra la due abbronzature, l’una naturale l’altra presa sotto una lampada. Avrebbe detto che non si nota poi tanto la differenza.

Poi ho cancellato tutto.
Perchè ho visto che la realtà è anche peggiore.

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Libera Muratoria Italia

di SKA su ControInformazione il 4 Novembre 2008, 22:05

Il programma Venerabile Italia andato in onda su Odeon TV ieri sera andrebbe probabilmente visto per quello che è: un programma inutile, noioso e principalmente brutto. Morta lì, perchè star a perdere troppo tempo dietro una cosa così? E invece lo perderemo.

Tutta la cagnara che si è fatta attorno alla presenza dell’immortale Licio Gelli è la solita marchetta pubblicitaria da traino: il Venerabile è solo uno specchietto per le allodole annunciato per far scalpore e da contorno ad manovra revisionista di stampo massonico scritta a tavolino. Già dal titolo, dal logo e poi dalle argomentazioni trattate si capisce perfettamente che l’editore della trasmissione non è Lagostena Bassi, ma la massoneria. Nello specifico, con molta probabilità, il Grande Oriente d’Italia. Vedremo tra poco perchè.

L’argomento era il fascismo. O meglio, il revisionismo fascista. Si parte subito dal declassare l’epoca fascista dallo storico Ventennio ad un “quindicennio”, così senza una reale logica. Poi si riesce perfino a sentire cose tipo che il fascismo “è di sinistra”, che è una conseguenza “della Russia comunista”, il “fascismo e la Russia comunista sono uguali”. Che Mussolini stesso scrisse che il suo era un governo di Sinistra (“dittatura socialista”). Fonte, i falsi diari di Mussolini trovati da Marcello Dell’Utri. Sempre i falsi diari di Mussolini sarebbero la fonte di un’assoluta condanna da parte del fascismo nei confronti di Hitler e del razzismo (“Il fascismo non era razzista!”). Non si capisce quindi chi abbia costretto Mussolini ad allearzi al Terzo Reich, così come a promulgare le leggi razziali. Darth Vader? *

* Tra l’altro, tra Gelli, Dell’Utri, Andreotti, Veneziani e massoni di varia natura gli unici a mancare erano proprio Darth Vader ed il Pinguino.

Tutto un pretesto però. Il mega-spottone era dedicato alla massoneria ed una sua rivisitazione in chiave moderna. Alcune chicche? “La massoneria non è da temere assolutamente” e la conduttrice risponde “beh, possiamo dire che si teme quel che non si conosce!”.
Poi uno strano panegirico in cui si afferma che effettivamente la “massoneria può avere le sue deviazioni, come qualsiasi altra cosa. Anche la parrocchia”. Il che ovviamente è un chiaro rimando allo storico antagonismo con la Chiesa Cattolica che ha da lungo tempo ritenuto la massoneria non compatibile con i propri principi.

Questo passaggio sulla deviazione è quantomeno azzardato, con un Gelli nei paraggi. L’unica deviazione reale di cui si è potuto avere menzione in Italia è stata proprio quella della Loggia Propaganda 2 (P2) con a capo il Venerabile Gelli. Con tutti i risvolti politici, giudiziari e penali di cui non parliamo per questa volta.

Ma chi erano questi informatissimi ospiti della trasmissione? Aldo Mola, Massimo Griffo e Umberto Cecchi capitanati dalla conduttrice Lucia Leonessi.

Brevissima carrellata biografica.
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Licio Dixit

di SKA su Satira il 1 Novembre 2008, 16:01

Licio Gelli sul Piano di Rinascita Democratica:

Berlusconi è l’unico che può andare avanti non perché era iscritto alla P2 ma perché ha la tempra del grande uomo che ha saputo fare, anche se ora è in momento di debolezza perché usa poco la maggioranza parlamentare. (*)

P.S. perchè lo trovate sotto Satira? Sono domande da farsi?

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Scarica ScaricaBile n/1

di SKA su Satira, Scaricabile il 31 Ottobre 2008, 11:21

In questi giorni di manifestazioni studentesche, omini verdi con le spranghe tricolore in piazza, Presidenti Emeriti della Repubblica che fanno finta di vaneggiare verità agghiaccianti, noi resistiamo.

Dalle menti malate di alcuni teneri rincoglioniti (Stefanodilettomanoppello, Prefe, MrG, MelissaP2 ) esce il periodico satirico ScaricaBile con millemila collaboratori aggiunti, cliccare sull’immagine soprastante per andarlo a scaricare in Pdf.

Scorrendo le pagine troverete anche un mio contributo sulla scuola, che accompagna – indegnamente (tant’è vero che non sono neanche menzionato tra i collaboratori, a ragione) – una fantastica vignetta di Tonus. Scaricate, leggete e poi andatevene affanculo. (cit.)

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Expo Coincidence

di SKA su ControInformazione il 30 Ottobre 2008, 09:10

L’Art 14, comma 1 della legge 133 recita (mi dispiace, per capirci qualcosa bisogna leggerla):

Expo Milano 2015

1. Per la realizzazione delle opere e delle attività connesse allo svolgimento del grande evento EXPO Milano 2015 in attuazione dell’adempimento degli obblighi internazionali assunti dal governo italiano nei confronti del Bureau International des Expositions (BIE) e’ autorizzata la spesa di 30 milioni di euro per l’anno 2009, 45 milioni di euro per l’anno 2010, 59 milioni di euro per l’anno 2011, 223 milioni di euro per l’anno 2012, 564 milioni di euro per l’anno 2013, 445 milioni di euro per l’anno 2014 e 120 milioni di euro per l’anno 2015.

L’Art 66, comma 13 invece:

In relazione a quanto previsto dal presente comma, l’autorizzazione legislativa di cui all’articolo 5, comma 1, lettera a) della legge 24 dicembre 1993, n. 537, concernente il fondo per il finanziamento ordinario delle università, e’ ridotta di 63,5 milioni di euro per l’anno 2009, di 190 milioni di euro per l’anno 2010, di 316 milioni di euro per l’anno 2011, di 417 milioni di euro per l’anno 2012 e di 455 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013.

Ecco.
Non stiamo pagando la crisi, stiamo pagando l’Expo.
O meglio, le speculazioni previste per l’Expo 2015. Di Milano, eh. Così, per ricordarlo.

Update 31 Ottobre:
Nemo fa due somme semplici semplici, che avevo tralasciato per uno scarto di un paio di anni nel primo articolo citato. Lo stanziamento per l’Expo equivale a 1486 milioni di euro, mentre i soldi tagliati dal fondo universitario equivalgono a 1441,5 milioni di euro. Il 97% circa dei fondi stanziati per l’Expo.
Bello no?

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Fascism for dummies #1

di Camerata Stizza su ControInformazione, Propaganda il 27 Ottobre 2008, 00:55

Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza.
Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in un alloggiamento per manipoli; ma vuole istituire, senza parere, una larvata dittatura.

Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle.

Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia perfino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private.

Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo apertamente trasformare le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tenere d’occhio i cuochi di questa bassa cucina.

L’operazione si fa in tre modi, ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico.

Questo è il punto.
Dare alle scuole private denaro pubblico

(Piero Calamandrei in “Scuola Democratica”, 20 marzo 1950.)

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Education is the enemy

di Camerata Stizza su Propaganda il 22 Ottobre 2008, 18:19

Image from aperfectcircle.com

Una scuola autoritaria prepara a una società autoritaria.
Daniele Luttazzi, 21 Ottobre 2008

Polizia nelle università.
“Non permetterò l’occupazione delle università. L’occupazione di luoghi pubblici non è la dimostrazione dell’applicazione della libertà, non è un fatto di democrazia, è una violenza nei confronti degli altri studenti che vogliono studiare”
Convocherò oggi il ministro degli Interni, e darò a lui istruzioni dettagliate su come intervenire attraverso le forze dell’ordine per evitare che questo possa succedere
Silvio Berlusconi, 22 Ottobre 2008

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Dio è su Google Maps

di Reverendo SenzaDio su L'ora di religione il 21 Ottobre 2008, 15:29

Dio non ha una casa.
Il giudice del Nebraska dice che “non è stato possibile reperire un indirizzo ufficiale di Dio”.

Questo perchè il senatore Ernie Chambers aveva deciso di far causa a Dio in persona in quanto responsabile “delle continue minacce terroristiche, con conseguenti danni per milioni e milioni di persone in tutto il mondo” e per aver “distribuito, in forma scritta, documenti che servono a trasmettere paura, ansia, terrore e incertezza, al fine di ottenere obbedienza”.

Hey, ma per queste cose non c’è alcun bisogno di scomodare Dio.
L’indirizzo giusto è questo:

Prefettura della Casa Pontificia
00120 Città del Vaticano
Tel. +39.06.69884857 fax +39.06.69885863

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Ad Carnevale tutto è lecito

di SKA su Satira il 15 Ottobre 2008, 00:33

E’ tutto un parlare di leggi ad personam, ma nel concreto si scopre che sono tutte minchiate.

“L’articolo 36 del decreto legislativo 5 aprile 2006 n.160, come modificato dall’articolo 2 comma 8 della legge 30 luglio 2007 n.111, è abrogato”

Voi ci vedete scritto il nome di Corrado Carnevale?1

  1. Riferimenti 1234 []

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Mettete dei fiori nei vostri manganelli.

di SKA su La dimanche des crabes, Satira il 11 Ottobre 2008, 18:51

Nel giorno in cui si viene a sapere della morte di Joerg Haider – che viva in pace nel regno dei bianchi nei cieli – mi arriva una curiosa email con oggetto “aggiornatevi”. Firmata “Fascista”.

Uno che si firma “Fascista” e dice agli altri “aggiornatevi” rende vano qualsiasi tentativo di satira ulteriore. Il Camerata ci rammenta di un caso trattato nel lontano aprile 2007, ossia quello del tal Alberto Castagna che si sobbarcò il grave fardello di ricostituire il Partito Fascista Repubblicano con tanto di nome a dominio e tesserina da 40 euro da pagare su postepay.

La buona novella è presto detta: dichiararsi fascisti non è reato, perdìo! Essere fascisti, finalmente, non è più reato. Scendiamo in piazza, manganelli alla mano – senza perseguire finalità antidemocratiche – proponendo l’uso civile della violenza quale metodo di lotta politica. Torniamo a sventolare fieri la nostra visione corporativista e totalitaria dello Stato, senza però propugnare in alcun modo la soppressione delle libertà garantite ne tantomeno denigrare la democrazia.

Razzisti noi? Ma vi siete visti allo specchio piuttosto? Noi siamo per l’accoglienza, mai ci sogneremo di svolgere propaganda razzista. Siamo fascisti, mica bestie.

D’altronde non è vietata la costituzione e l’attività di movimenti che facciano propria non l’intera ideologia del disciolto partito fascista, ma soltanto alcuni punti programmatici dello stesso. E nel 2008 un camerata che si dichiara fieramente fascista vuole solo poter perseguire esclusivamente finalità democratiche, mi sembra evidente.

Mettete dei fiori nei vostri manganelli.

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C’è crisi dappertutto

di SKA su ControInformazione, Satira il 7 Ottobre 2008, 21:06

Non c’è niente di cui essere preoccupati.

La finanza italiana ce la farà. Le banche italiane non corrono alcun rischio, semplicemente perchè in questi anni tutti i rischi bancari ce li siamo messi dentro casa noi dando a loro gli utili. Ossia i nostri risparmi.

Noi gli diamo i soldi, loro ci restituiscono i rischi sotto forma di obbligazioni bancarie, mutui rigorosamente a tasso variabile e derivati. Sempre che tutto questo significhi qualcosa.

Prima di piangere bisogna trovare una buona ragione per farlo. E non tutti hanno obbligazioni Goldman Sachs e Unicredit.

Non c’è niente di cui essere preoccupati. Almeno fino a quando non saranno i piccioni a portare da mangiare a voi.

Finché saremo qui davanti a leggere minchiate sui blog significa che la situazione non è poi così grave. Il problema verrà quando inizieremo a mangiarci i tasti del portatile.

Addendum 23.35:
Walter Veltroni (who?) da sotto al tappeto di Ballarò implora: “Se il capo del governo ci chiama, siamo pronti a collaborare per far fronte all’emergenza”. Berlusconi: “Me ne frego, non so bene se mi spiego”1

Sempre Veltroni paragona sè stesso ed il PD (what?) a Barack Obama.
Hey Veltroni, guardati allo specchio: sei bianco, non sei Obama!
Guarda anche nelle mutande. Ci credi ora che non sei Obama?

  1. Albione la dea della sterlina / S’ostina vuol sempre lei ragione / Ma Benito Mussolini / Se l’italici destini sono in gioco può ripetere così / Me ne frego non so se ben mi spiego / Me ne frego con quel che piace a me / Me ne frego non so se ben mi spiego / Me ne frego con quel che piace a me – link - []

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Consumisti divini

di Reverendo SenzaDio su L'ora di religione, Satira il 6 Ottobre 2008, 12:36

Crisi economica
Il Papa: “I soldi non sono niente, solo la parola di Dio è una realtà solida”
Boom di fedeli che provano ad acquistare il pane con la parola di Dio. E ricevono come risposta la parola vaffanculo.

E’ vero però, i soldi e le cose materiali non sono niente. Ve lo dice uno con stola di ermellino ed il trono d’oro.

Questo significa che da oggi in poi il miliardo di euro circa proveniente dall’8 per mille verrà convertito in “parola di Dio”?

Ed i 478 milioni di euro per pagare gli insegnanti di religione? Da oggi in poi riceveranno una pacca sulle spalle ed un crocefisso profumato in omaggio?

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La vittoria dell’antistato

di SKA su Antimafia il 3 Ottobre 2008, 13:01

“E’ vergognoso che a sedici anni di distanza dall’assassinio di Paolo sono stati messi in galera gli autori materiali della strage ma non sono stati ancora colpiti, in nessuna maniera, gli ispiratori. Alcuni ritengo che si trovino all’interno dello Stato.”

Oggi di mafia si sente parlare di meno – ha proseguito – anche perché la mafia, così come la criminalità organizzata, ha cambiato strategie, tanto che diventa più difficile combatterla. Ci sono ancora oggi giudici coraggiosi che hanno tentato di combatterla, ma a differenza di una volta, oggi non vengono più uccisi. Da una parte, infatti, vengono tolti alla magistratura quegli strumenti che servirebbero per condurre la guerra alla mafia; dall’altra, i giudici scomodi vengono rimossi o trasferiti, in modo che non riescano più a fare il loro lavoro.

E’ lo Stato che ha ucciso mio fratello! I mandanti dell’omicidio di Paolo e dei ragazzi della sua scorta non pagheranno mai per quell’orribile strage, perché lo stato non può processare se stesso! (cit. Sciascia)

Salvatore Borsellino

La mafia ha vinto, perché non ha più bisogno di bombe per farsi sentire.
L’antistato è lo Stato.

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L’incompatibile

di SKA su Notizie Commentate il 3 Ottobre 2008, 00:53

Avrete letto l’articolo “il Lodo previsto”.
Ora il Pm De Pasquale ha già un fascicolo aperto su di lui per verificare “se per De Pasquale non si sia determinata una situazione di incompatibilità ambientale o funzionale; cioè se non sia il caso di trasferirlo d’ufficio da Milano o dalle sue funzioni di pubblico ministero.”

Questo per aver definito criminogeno il Lodo Alfano mentre sollevava l’ovvia eccezione di costituzionalità dello stesso con dichiarazioni “lesive del prestigio delle più alte cariche dello Stato e delle istituzioni costituzionali” a detta di Anedda e Saponara. (due gentiluomini del PDL. Ovviamente.)

Capito dov’è l’equivoco?
Secondo loro Alfano avrebbe anche un prestigio.

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Pane, Mafia e Cassazione

di SKA su Antimafia il 2 Ottobre 2008, 16:06

(Riceviamo e pubblichiamo)

Su richiesta della Dda di Palermo, il 17 giu­gno scorso otto per­sone sono state arrestate in varie località italiane con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione in at­ti giudiziari, peculato, ac­cesso abusivo a sistemi informatici e rivelazione di segreto d’ufficio. Tra gli arrestati Rodolfo Gra­cini, faccendiere con soli­de amicizie in ambienti politici ed ecclesiastici ro­mani, Michele Accoman­do, noto imprenditore di Mazara del Vallo arresta­to nel 2007 per mafia e condannato a 9 anni e tre mesi di carcere, Calogero La Licata, funzionario del ministero delle finanze in servizio ad Agrigento, Guido Peparaio, impiega­to del ministero della Giustizia in servizio pres­so la cancelleria del se­conda sezione della Corte di Cassazione e France­sca Surdo, poliziotta pa­lermitana impiegata nella segreteria del direttore del Servizio centrale ope­rativo della polizia di Sta­to. In manette anche gli imprenditori agrigentini Calogero Russello, 68 an­ni, in passato già indaga­to per mafia, e Nicola Sorrentino.

Secondo l’ipotesi investigativa su cui si fonda l’inchiesta denominata “Hiram”, il gruppo, composto da al­cuni elementi direttamen­te aderenti (come Acco­mando) o comunque vicini a logge massoniche, si adoperava dietro il paga­mento di ingenti somme di denaro per l’insabbia­mento di processi penali in Cassazione, al fine di far maturare i tempi di prescrizione.

Tra le pratiche trattate, anche quelli di esponenti di spicco della mafia tra­panese e agrigentina. Il costo di servizio si aggira­va sui 20mila euro. Inte­ressati al rallentamento dei procedimenti non sa­rebbero state solo fami­glie mafiose ma anche semplici cittadini come Renato De Gregorio, gine­cologo palermitano, con­dannato in appello per violenza sessuale e anch’esso destinatario di un provvedimento di cu­stodia cautelare.

L’inchie­sta, è coordinata dai pm Fernando Asaro, Pieran­gelo Padova, sotto la gui­da del procuratore aggiun­to Roberto Scarpinato e dello stesso procuratore capo di Palermo France­sco Messineo. Tra gli in­dagati a piede libero an­che Stefano De Carolis, Gran Maestro della Serenissima Gran loggia Unita d’Italia, e il sacerdote gesuita Ferruccio Romanin, rettore della Chiesa di Sant’Ignazio di Roma, accusato di concorso ester­no in associazione mafio­sa per aver scritto lettere indirizzate ai giudici finalizzate a condizionare il giudizio su alcuni imputa­ti di mafia. Tra le persone per le quali si sarebbe speso il sacerdote anche Epifanio Agate, condan­nato nel 2002 a 18 anni per traffico di stupefacen­ti, figlio del capomafia trapanese Mariano Agate.

Tratto da Narcomafie, a cura di Marco Nebiolo, Luglio-Agosto 2008, p. 23.

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Il Lodo previsto

di SKA su ControInformazione il 26 Settembre 2008, 13:19

Come già ampiamente previsto su queste pagine il Lodo Alfano, ex Lodo Schifani, ha già ricevuto l’eccezione di costituzionalità da parte di un pubblico ministero. Tocca al pm Fabio De Pasquale farsi carico di palesare ciò che era già ovvio da tempo, ed ora toccherà di nuovo alla Corte Costituzionale bocciare il Lodo.

Avevamo già spiegato approfonditamente nell’articolo “Lodo Schifoso” i motivi per cui questo nuovo decreto si sarebbe dovuto considerare come incostituzionale, soprattutto in riferimento alla sentenza della Corte Costituzionale n. 24 del 20 gennaio 2004 che dichiarò illegittimo l’allora Lodo Schifani. Le stesse cose che ribadisce ora il pm De Pasquale durante il processo Mediaset per presunte irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi. Coincidenze.

Leggi anche:

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La corruzione è la nostra unica speranza

di SKA su ControInformazione, Satira il 24 Settembre 2008, 22:23

La corruzione è la nostra unica speranza. Finché c’è quella, i giudici sono più miti, e in tribunale perfino un innocente può cavarsela. (Bertolt Brecht)

C’è chi pensa che il Botswana, Taiwan, la Corea del Sud, il Bahrain o il Bhutan siano paesi addirittura più sviluppati dell’Italia. Dicono che in paradisi come questi si viva meglio, ci sia una qualità della vita di gran lunga superiore a quella italiana.

Ecco tutti questi paesi non possono però fregiarsi dell’onorevole 55° posto nell’indice di percezione sulla corruzione stilato come ogni anno da Trasparency International. A parimerito abbiamo le Seychelles, mentre sotto di noi – così, per dire – troviamo la Namibia. Penultimi in Europa siamo scesi di 14 posizioni dai dati del 2007 e possiamo ancora migliorare. C’è chi se la cava meglio infatti, tipo la Somalia. Dovremmo prendere esempio da loro, non possiamo fare queste figure a livello internazionale. Salvaguardiamo il Made in Italy.

Trasparency International stila ogni anno un’indice che classifica 180 paesi in base alla percezione della corruzione nel settore pubblico su una scala di voti da zero a 10, dove lo zero indica i livelli più alti di corruzione. Per corruzione si intende quella nel pubblico settore e l’abuso d’ufficio per vantaggio personale. Il nostro voto è 4,8. Il Qatar ha un voto di 6,5. Il solito paese del terzo mondo che non apprende da paesi avanzati come il nostro. (Tabella)

Stiamo pur sempre parlando di corruzione “percepita”. E’ per questo che siamo al 55° posto.

Per il 2009 la stima prevede il crollo dell’Italia di altre 15/20 posizioni circa, per ristabilire l’equità nella comunità internazionale. Non è accettabile venir considerati meno corrotti di quegli Zulù dei Ghanesi.

La corruzione è la nostra unica speranza.
La corruzione è cosa nostra. Salvaguardiamo il Made In Italy.

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La tissotropia di San Gennaro

di Reverendo SenzaDio su L'ora di religione il 19 Settembre 2008, 13:17

Ogni anno il presunto sangue di San Gennaro si liquefa nel Duomo di Napoli, fedeli e autorità ecclesiastiche gridano puntualmente al miracolo. Oramai è più un’abitudine che altro, un rito periodico ed un po’ stanco a cui tutti abbiamo più o meno fatto il callo. Così come abbiamo fatto il callo alla disaffezione verso il nostro naturale senso critico. E’ più facile credere in qualcosa di probabilmente inspiegabile che non provare a porsi qualche domanda su qualcosa di spiegabilissimo.

Molti avranno letto o ascoltato le razionali spiegazioni sulla liquefazione del presunto sangue di San Gennaro. E’ sempre bene ribadire, anche solo per stimolare il senso critico.
Sangue “presunto” perchè innanzitutto non è sangue, è un composto di ferro semisolido che diventa più fluido “se sottoposto a una sollecitazione meccanica, come piccole scosse o vibrazioni, tornando allo stato precedente se lasciati indisturbati”. Questo processo, comune, ma spesso poco conosciuto e considerato, è chiamato Tissotropia.1

Stiamo esercitando un processo tissotropico quando scuotiamo il Ketchup che da semisolido diventa improvvisamente fluido. Oppure quando maneggiamo un barattolo di vernice solidificata. Questo è ciò che succede all’interno delle due bottigliette di San Gennaro.

Un trucco. Molto probabilmente quel composto è stato creato nelle botteghe d’arte del 1300 per altri scopi decisamente meno alti e sicuramente più onesti. Il composto riprodotto in laboratorio dal Cicap contiene: “l carbonato di calcio, presente ovunque, per esempio nei gusci d’uovo, che ne sono una fonte pura al 93.7%; il sale comune; l’acqua. Il quarto e’ il cloruro ferrico.” Dalle indagini svolte si è scoperto che il cloruro ferrico era presente in natura sul Vesuvio o su altri vulcani attivi. Quindi facilmente reperibile da curiosi artisti o alchimisti.

Tutte le informazioni più dettagliate sono state tratte dal sito del Cicap, alle voci:
Indagine sul sangue di San Gennaro, di Franco Ramaccini
A Thixotropic mixture like the blood of Saint Januarius (San Gennaro), “Nature”, vol.353, 10 oct 1991.

  1. o Tixotropia : fenomeno per cui un gel può passare allo stato liquido per effetto di agitazione o di vibrazione, ritornando a coagulare quando l’azione meccanica viene sospesa. Vedi anche qua []

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Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.