Eversione giudiziaria
di SKA su Notizie Commentate il 23 Febbraio 2008, 17:09
Nei giorni scorsi è stato presentata una bozza di programma sulla giustizia da parte del PDL targata Gaetano Pecorella, ma chiesta a gran voce dal solito Berlusconi.
Sono 8 punti che vorrebbero riformare e stravolgere completamente l’attuale funzionamento della giustizia italiana, virando verso un sistema all’americana, ma senza la loro tradizione in tema di giustizia.
Gli 8 punti della riforma sono così riassumibili:
–Giuria popolare: introduzione della giuria popolare per l’amministrazione della giustizia in tutti i casi di responsabilità penale e civile;
–Pubblico ministero eletto dal popolo;
–Azione penale obbligatoria solo nei casi stabiliti dalla legge
–Carriere separate tra giudici e Pm (vedi Piano rinascita democratica della P2 – Cap. Medio e Lungo termine, a1);
–Patteggiamento: chi è condannato solo in appello ha diritto ad un secondo grado di giudizio perchè si verifichi nel merito la sua colpevolezza;
–“Dissenting opinion”:introduzione della possibilità per un singolo giudice di dare diversa lettura della norma costituzionale data dalla maggioranza;
–Presunzione di innocenza dell’imputato finchè il Pm non ne dimostri la colpevolezza al di là di ogni ragionevole dubbio (modifica costituzionale art.27);
–Contraddittorio: diritto dell’indagato di essere interrogato dal giudice prima della custodia cautelare, con un contraddittorio sulle prove a carico;
Ed ovviamente il ripristino dell’immunità parlamentare e contestualmente la possibilità di utilizzare intercettazioni telefoniche solo per reati gravi.
Pur avendo gli Stati Uniti una concezione ben diversa della giustizia e della legalità dall’Italia, soprattutto l’Italia che hanno in mente i Berluscones, anch’essi muovono critiche nei confronti della giuria popolare.
Donatella Stasio de “Il Sole 24 Ore” ricorda una frase di Grisham :“I processi sono troppo importanti per lasciarli in mano alle giurie”, tratta dal best-seller “La Giuria”.
In questo senso l’Italia che hanno in mente i Berluscones sarebbe fatta di giurie finte, fatte da gente comprata come una qualsiasi comparsa di Mediaset. Non a caso la filosofia alla base politica di Forza Italia è che “tutti hanno un prezzo“, non sono casuali in tal senso le offerte pecuniarie al Sen. Randazzo di qualche tempo fa.
Così come il tentativo di controllo diretto su Pm e giudici, inevitabile come sopra il rimando al Piano di rinascita democratica che puntualmente salta fuori dal cilindro.
L’Anm e Giuliano Pisapia (presidente della commissione sul nuovo codice penale) hanno già dimostrato forti perplessità e dissensi.
In un caso di vittoria del PDL c’è da essere preoccupati, ma in una logica di larghe intese come si può sentire sia da Veltroni che da tutto il centro-destra riunito c’è da avere paura.
Fonte: Sole 24 Ore