Veltroni e Berlusconi a Matrix – Live Blogging

di SKA su Notizie Commentate il 11 Aprile 2008, 18:13

Partecipano:

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Flash elettorali #3

di SKA su Notizie Commentate il 11 Aprile 2008, 12:58

Non so che mi è preso per scrivere un post come quello precedente.
Ci sono centinaia di argomenti ben più importanti in cantiere ed ho dato la precedenza ad una cazzata del genere.
Il berlusconismo è veramente una brutta bestia, scusate.

Nel frattempo provate a dare una letta a queste previsioni di Beppe Grillo e ditemi che ne pensate.

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Nun toccatece Totti!

di SKA su Notizie Commentate il 11 Aprile 2008, 09:47

“E’ la prima volta, in quindici anni, che capitava di vedere Berlusconi fischiato dai suoi fans. E chissà cosa hanno pensato i tifosi romanisti quando poco dopo ha attaccato il loro idolo, il capitano della Roma, Francesco Totti.

Se per la corsa al Campidoglio appoggia Rutelli non ci sta con la testa. Quando uno non ci sta, non ci sta

Apriti cielo, stupore tra i militanti che se ne stavano andando mentre la notizia, attraverso le radio private, faceva subito il giro della città.
Leggi il resto dell’articolo di Curzio Maltese
Agli italiani – soprattutto a Roma – potete toccargli tutto. La libertà, la moralità, la legalità, i diritti civili, più tasse, la dignità personale ma non toccategli il calcio!.
Tantomeno il Totti nazionale.
E’ triste vederla così, il calcio non c’entra un bel niente con la politica, eppure Berlusconi scivola nel suo campo, che non è tanto l’attività calcistica quanto il populismo.
Sarà stanco, ma anche questo è un segnale di quanto rispetto possa portare ai cittadini italiani che vorrebbe governare nuovamente.
—————————-
Fedine penali dei Candidati
Marco Travaglio e Peter Gomez pubblicano “una sintesi dei candidati nei guai con la giustizia, suddivisi per liste: condannati in via definitiva, o in primo grado, o in appello (dibattimenti e patteggiamenti); indagati;rinviati a giudizio; salvati dalla prescrizione o miracolati da leggi vergogna e dalle varie forme di immunità e di insindacabilità parlamentare” leggibile a questo indirizzo (pdf)

P.s. questa sera Mega-live Blogging per il confronto Veltroni-Berlusconi, seguiteci

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Mega-live blogging per Veltroni-Berlusconi

di SKA su Notizie Commentate il 10 Aprile 2008, 14:21

Domani sera 11 Aprile, ore 21.00 ci sarà lo scontro – purtroppo non in contemporanea – tra il leader del PD Walter Veltroni e del PDL Silvio Berlusconi su Matrix, Canale 5.
Assieme ad altri “vicini di Blog” seguiremo l’evento in diretta sui nostri blog.
Cercheremo di commentare a nostro modo – ognuno secondo il suo stile e le proprie convinzioni – per cavillare, sbugiardare e magari anche sdrammatizzare una campagna elettorale sin troppo seria.
Staremo a vedere quel che succede, ma ci sarà da divertirsi quindi seguiteci.
Di seguito tutti i blog coinvolti:

E’ richiesta partecipazione da altri blogger, ma soprattutto dai lettori. E’ sicuramente un modo alternativo per seguire le noiose interviste di Mentana.

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Attenti alle schede nulle

di SKA su ControInformazione il 8 Aprile 2008, 15:08

Da più parti leggo e sento di persone con l’intenzione di recarsi alle urne ed annullare la propria scheda elettorale, o lasciarla in bianco.
Ci stavo riflettendo in questi giorni e mi vien da di dire: attenzione.
Queste sono riflessioni sparse, male organizzate e forse poco utile per cui prendetele per quello che sono.
La bufala delle schede nulle nel premio di maggioranza
Una precisazione è doverosa, prima di proseguire nella riflessione. Su internet circolano informazioni assurde riguardanti le schede nulle (ossia le schede volontariamente annullate o errate), in pratica si afferma che le schede nulle entrino comunque a far parte del conteggio finale per il premio di maggioranza previsto dal sistema elettorale vigente (il “Porcellum”). Ovviamente non è vero. Le schede nulle vengono conteggiate, ma non sono assegnate a nessuno. Così come è una mera forzatura il voto di protesta: ossia rifiutare la scheda elettorale e far mettere a verbale il proprio dissenso tramite l’uso puntiglioso (e fantasioso) di questo articolo del Testo Unico delle Leggi Elettorali:

Testo Unico delle Leggi Elettorali, D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 – Art. 104 – Par. 5 5
Il segretario dell’Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000

Per reclami si intendono funzionali al regolare svolgimento delle elezioni nel proprio seggio o malfunzionamenti di vario genere, non di certo per manifestare la propria protesta contro la politica. Se volete provarci fate pure, è legittimo, ma per turbativa del regolare svolgimento delle operazioni di voto si rischiano sanzioni.
Il testo cui mi riferisco è questo, che circola su molti siti e via mail.
I conteggi vengono effettuati sulla base delle cifre elettorali, quindi dei voti validi, schede nulle e bianche non fanno parte dei voti validi. Però fanno comunque parte di quei voti statistici per l’affluenza alle urne. In Italia le elezioni politiche non hanno un quorum assoluto, ma solo degli sbarramenti per liste e coalizioni (10% per le coalizioni, 4% per le liste singole).
Premio di maggioranza
Stiamo parlando di dati percentuali quindi variabili: il 10% per le coalizioni si prefigura anche se vanno a votare 10 persone, 9 annullano ed 1 vota Pd o Pdl ad esempio per cui scatterebbe ugualmente la “porcata” del premio di maggioranza che assegna “di autorità” il 55% dei seggi. Se la lista o la coalizione arrivano da soli a 340 seggi grazie ai voti ricevuti sono maggioranza legittima, altrimenti ricevono la differenza (sino al 55% appunto) grazie al Porcellum.
Tutto quanto estremamente sintetizzato.
Pur non essendoci un quorum tecnico previsto, a livello politico l’annullamento della scheda legittima ugualmente la validità delle elezioni come dato di affluenza alle urne. Ed in definitiva non porta a niente, con questo sistema elettorale.
Anzi ho paura che il gran vociare fatto sulla presunta irregolarità del layout della scheda elettorale – che potrebbe indurre in errore chi vuole votare le due coalizioni PD-PDL – sia stato messo in atto per utilizzare i voti nulli in maniera strumentale e far cadere nel vuoto un qualsiasi voto annullato “per protesta”. Dando il là a manovre politiche d’altro genere, che mi esimo dall’ipotizzare.
Disegnini, ma non schede bianche
Se proprio volete annullare fate almeno degli ampi disegni su tutta la scheda, rendendole nulle in maniera inequivocabile. Mai fare scheda bianca, i documentati brogli del 2006 (veri o presunti che siano) danno la giusta cifra su ciò che potrebbe accadere. Anche per le schede nulle però: dai seggi vengono forniti dati sui numeri, non sulle schede singole. Ed i dati esistenti possono essere manipolati, magari attribuendo qualche X in più a questo o a quel partito ripescando dalle schede nulle che vengono messe fisicamente in un raccoglitore apposito.
La conclusione delle mie riflessioni condivise con voi mi ha portato a questo: come diceva anche Norberto Bobbio il voto è stato reso un rito a cui ci si può tranquillamente sottrarre senza tema di causar danni od aver benefici. Per cui, a mia detta, la reale protesta è proprio non andare a votare.
Oppure votare un partito minore di cui si ha fiducia, delle due l’una.
E voi, che ne pensate?

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#Flash elettorali 2

di SKA su Satira il 6 Aprile 2008, 14:57

PD e PDL hanno paura che non siamo in grado di fare una X sul simboletto. Quante premure.
Provate allora a disegnarci un pisello. E poi fregatevi la matita.

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L’altra guancia

di SKA su Satira il 3 Aprile 2008, 13:36

Ferrara dice che non ha voluto porgere l’altra guancia ai contestatori.
Ha fatto bene, perchè si sarebbe capito che quello invece era il culo.

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Flash elettorali #1

di SKA su Notizie Commentate il 2 Aprile 2008, 23:59

Questa sera ho avuto modo di seguire le conferenze stampa elettorali programmati da RaiDue.
Mentre Renzo Rabellino, candidato nella Lista del Grillo Parlante, mi è sembrato un completo demente devo dire che il Dott. Montanari della lista “Per il Bene Comune” ha dato prova di non essere propriamente l’ultimo arrivato.
Nonostante la spocchia dei giornalisti – che si ricordano cosa significhi contraddittorio solo con i partiti minori – è riuscito a dimostrare intelligenza e concretezza nei punti fermi del loro programma.
Non sto a farvi il riepilogo di ciò che si è detto, ma credo che se fosse stato un elemento con voce in capitolo nel Partito Democratico molti “apparatisti” l’avrebbero seguito a bocca spalancata. Nonostante l’ombra lunga di Grillo, ahimè.
Non è una dichiarazione di voto, ma vi informo chè magari val la pena darci uno sguardo in puro stile Terzo Occhio.
Siti di riferimento:
Per il Bene Comune
Blog Montanari
Montanari su Wikipedia
Le persone oneste ed intelligenti difficilmente fanno una rivoluzione, perchè sono sempre in minoranza

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Alzata di Scudi

di SKA su Satira il 2 Aprile 2008, 15:29

La cosa più divertente di tutta la faccenda è che nel 2008 ci sia ancora qualcuno che si litiga lo scudo crociato.
Brr.

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Sconforto elettorale

di SKA su Notizie Commentate il 29 Marzo 2008, 10:16

Sono giorni un po’ difficili questi, devo riprendere in mano alcune cose tra cui anche il blog.
Però voglio lasciarvi il fine settimana a leggere e riflettere sulle seguenti segnalazioni elettorali:
1. l’articolo di Peter Gomez su L’Espresso Per chi vota la mafia : ossia tutti i candidati sotto processo o variamente collusi con le associazioni mafiose
2. questo tristissimo quanto ridicolo video – ed uso solamente il superlativo perchè la lingua italiana arriva solo lì – che dovrebbe fare campagna elettorale per il PD, creato da 02PD.


Mi sembra quantomeno evidente che queste persone sono state pagate da Forza Italia per affossare la campagna elettorale di Veltroni – lo stile è quello -, altrimenti non si spiegherebbe una cosa di questa portata.

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Archiviazione per Di Pietro

di SKA su Notizie Commentate il 20 Marzo 2008, 14:27

Tempo fa avevo parlato dell’indagine sulla Antocri di Antonio Di Pietro e su presunte irregolarità dei rimborsi elettorali per l’Italia dei Valori per oltre 20 milioni di euro.
Tutto era partito da alcune denunce da parte di Mario Di Domenico, ex fondatore dell’Italia dei Valori, uscito per contrasti con il leader di IDV e Silvana Mura. Una documentazione ampia sulla faccenda la potete leggere qui e qui.
Il 14 Marzo il giudice Luciano Imperiali ha disposto un decreto di archiviazione del procedimento nei confronti di Antonio Di Pietro e l’Italia dei Valori ed anzi ha chiesto la revisione degli atti per chiedere se ci sono gli estremi per il reato di calunnia nei confronti di Mario Di Domenico (368 c.p.).
Quindi in definitiva nessun fatto penalmente rilevante.
La possibilità di reperire l’intero decreto di archiviazione con relativo post di spiegazione direttamente dal blog di Di Pietro chiude, almeno per me, gli interrogativi che avevo aperto nel precedente post sulla Antocri.
E poi leggere quelli de Il Giornale che si arrampicano sugli specchi non ha veramente prezzo.

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Il cesso rende liberi

di SKA su Satira il 19 Marzo 2008, 14:58

Ferrara dice:

“Sulle porte delle cliniche abortiste dovrebbe esserci lo slogan: “Abort macht frei”, così come all’ingresso del campo di concentramento di Auschwitz” link

Peccato che “Abort” in inglese si traduca “Toilet”, ossia cesso.

Msn:
Ari: io mi chiedo chiccazzo gli ha dato la patente di vita
Ari: ma la su mamma non poteva abortì?
SKA: l’ha fatto
SKA: e infatti è uscito fuori lui

Grazie a Bioetica per le preziose informazioni

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Occorre essere attenti

di SKA su La dimanche des crabes il 16 Marzo 2008, 17:50

Ci ho pensato a lungo in questi giorni e sono arrivato ad un unica conclusione.
E’ necessario abbattere Giovanni Lindo Ferretti.

Non sto scherzando, credo sia assolutamente necessario per riavere indietro anni, parole, musica, storia ed intere generazioni. Circa un paio direi.
E’ ininfluente il modo, basta il fine.

Con quello che sta combinando in questi ultimi anni il Ferretti – in particolar modo in questo 2008 – ci ha defraudato di speranze e di un’immagine ideale che lui stesso ha contribuito a crearsi attorno con la sua opera. Ogni generazione ha bisogno, anzi Diritto, ad un proprio idolo a cui aggrapparsi per tenere vive le proprie pulsioni e passioni. C’è chi ha avuto la possibilità di aggrapparsi ad Hendrix, chi a Morrison, chi a Buckley, chi a Nick Drake, chi a Kurt Cobain, chi a Elvis, chi a Lennon, chi a Sid Vicious, chi a Freddy Mercury, chi a Strummer, chi a Demetrio Stratos, chi a Augusto Daolio, chi a De Andrè e via dicendo tutti in ordine rigorosamente sparso ed assolutamente non esaustivo.
Tutti accomunati dal fatto di essersene andati prima di commettere degli errori assolutamente irreversibili (qualche eccezione su Lennon è concessa ok).
Non significa che l’abbiano voluto, ma così è stato.

Anche noi nostalgici di quegli anni abbiamo diritto a riavere indietro l’autore di “Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi. Del conseguimento della maggiore età” e “Epica Etica Etnica Pathos” ancora oggi considerati 2 tra i primi 10 album del rock nostrano. Non tanto per la tecnica musicale in senso stretto, quanto per l’assoluta irruzione nel mondo musicale italiano del 1985 fatto di nulla. Quanto per la rottura con i soliti schemi italiani, per la militanza, per quei testi così crudi e rivoluzionari in tutti i sensi.

Ferretti è diventato l’esempio perfetto di quello “spegnersi lentamente” che volle gettare lontano da sé Cobain, anche se con un fucile.
Il Giovanni Lindo si sta spegnendo lentamente e con sé si trascina dietro tutta la sua storia, tutta la sua opera, sta condizionando tutti coloro che in quegli album (compreso il meraviglioso lavoro fatto con C.S.I. ovviamente) avevano trovato qualcosa di italiano che potesse essere degno di avere storia futura.
Ai miei figli avrei potuto dire “ascoltavamo i CCCP”. Avrei potuto citare versi come “Occorre essere attenti per essere padroni di sé stessi” o “La morte è insopportabile per chi non riesce a vivere, la morte è insopportabile per chi non deve vivere” o “Produci, consuma, crepa.” o “Anche la disperazione impone dei doveri, e l’infelicità può essere preziosa”.
Ma non se G.L.F. continua a fare il cretino dietro a Ferrara, preti, baciapile e crocefissi vari.
Non se G.L.F. continua ad affossare con le sue stesse mani un’intera storia, non posso.

Il danno è ancora risolvibile.
Abbattete Giovanni Lindo Ferretti, vi prego.

p.s. per capire fino a che punto può essere arrivato G.L.F. leggetevi il suo intervento dell’8 Marzo alla manifestazione antiabortista di Ferrara qui.
Oppure la lettera scritta a Ferrara qui.
Ribadisco: abbattetelo

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Ti amo per l’emissione di assegni a vuoto

di SKA su ControInformazione il 11 Marzo 2008, 23:49

Aggiornato 13/03
Il fatto che il Sig. Ciarrapico si dichiari fascista nel 2008 oltre che ridicolo è anche effettivamente ininfluente davanti al suo curriculum passato, che non sfigura affatto all’interno del PDL. Se per l’Italia dei Valori avere la fedina pulita è il requisito fondamentale, per il PDL vale l’opposto.

Una piccola carrellata per la memoria: sicuramente incompleta e non esaustiva.

Ai tempi della Presidenza della Roma venne arrestato per bancarotta fraudolenta e condannato definitivamente nel 2000 con relativo affidamento ai servizi sociali in base alla legge Gozzini.
In merito a quella che sembrava una leggenda metropolitana leggere il testo di un’interpellanza parlamentare presentata alla Camera dei Deputati, data 5 luglio 2000, “a seguito di sentenze passate in giudicato”. (url)
Nella stessa interpellanza si parla di “numerosi procedimenti penali per reati societari commessi successivamente al 1993”.

Arresto per l’affare Safim Leasing in cui riceve una condanna di un anno e tre mesi di reclusione (url)

Condanna a 3 anni di reclusione per il crac Valadier: procedimento giudiziario per il crac da 70 miliardi della societa che controllava la Casina Valadier e il gruppo Berardo srl, inglobati con irregolarita da Ciarrapico nel suo gruppo Italfin 80. (url)

Nel 1973 condannato per truffa aggravata e continuata a Inps, Inail e Inam per non aver registrato sui libri paga gli stipendi dei dipendenti.

Nel ’93 doppio arresto a distanza di un mese, il primo per una “mazzetta” di 250 milioni al segretario del Psdi Cariglia, confermata dallo stesso Ciarrapico. Il secondo per un’altra presunta mazzetta stavolta di un miliardo alla DC Andreottiana. Nel giugno dello stesso anno condannato in primo grado a 6 mesi per diffamazione di un consigliere comunale di Fiuggi, durante la sua presidenza delle Acque Fiuggi.

Nel ’97 sempre durante il periodo delle acque minerali viene rinviato a giudizio per peculato, abuso e falso nei confronti del Comune di Fiuggi.

Condanna a 4 anni e 6 mesi per lo scandalo del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi.
In primo grado riceve 5 anni e mezzo di reclusione, poi ridotti a 4 anni e mezzo in appello. Il 28 Settembre 1999 usufruisce di ben 2 condoni (governo Prodi) che tagliano di netto altri 4 anni di pena in un sol colpo e viene quindi “condannato” a scontare gli ultimi 6 mesi in “detenzione domiciliare” per motivi di salute. (url) Da quanto si può leggere non ha mai risarcito le parti civili implicate nella vicenda Banco Ambrosiano, grazie ai continui cambi di residenza.
(Sentenza “Banco Ambrosiano” 1998 14-07-1998)

La vicenda Ambrosiano risulta anche importante per i collegamenti diretti di Ciarrapico con la Loggia P2
Il Tribunale di Milano scriverà di “impressionanti cifre oggetto della distrazione consumata da Gelli e Ortolani ai danni del Banco Ambrosiano”, quantificate per Gelli in «82 milioni e 370 mila dollari; più 2 milioni e 450 mila franchi svizzeri», e per Ortolani in «223 milioni e 903 mila dollari; più 15 milioni e 154 mila franchi svizzeri», ingentissime somme destinate a finanziare anche l’attività occulta della Loggia segreta, in Italia e all’estero.

Il processo per la bancarotta fraudolenta del Banco Ambrosiano si conclude con sentenza datata 16 aprile 1992 il Tribunale di Milano condannerà i vertici della Loggia P2 e dell’Ambrosiano e molti dei personaggi coinvolti a vario titolo nel crac assieme a Ciarrapico: Umberto Ortolani (19 anni di carcere), Licio Gelli (18 anni e 6 mesi), Francesco Pazienza (14 anni e 8 mesi), Bruno Tassan Din (14 anni), Flavio Carboni (15 anni), Roberto Rosone (12 anni) Giuseppe Prisco (8 anni e 8 mesi), Fausto Annibaldi (7 anni e 6 mesi), Grazio Bagnasco (7 anni e 6 mesi), Anna Bonomi Bolchini (7 anni e 6 mesi), Alessandro Mennini (6 anni e 9 mesi), e molti altri imputati.

2002: abbandonate le acque minerali si occupa delle cliniche private ed il Tribunale di Roma lo condanna a 1 anno e 8 mesi per truffa e violazione della legge sulle trasfusioni: avrebbe imposto parcelle gonfiate ai pazienti sottoposti a trasfusioni.

Nel Dicembre 2007 viene iscritto nel registro degli indagati per truffa con l’accusa di aver incassato indebitamente una parte cospicua dei contributi pubblici ricevuti come editore di otto giornali locali.
Secondo gli investigatori, nel momento delle indagini era già riuscito a far sparire una ventina di milioni di fondi per l’editoria negli anni 2002, 2003, 2004, 2005, soldi che sarebbero finiti in una banca del Lussemburgo. (url)

Oltre le condanne in via definitiva vanno ovviamente riportati alla memoria gli innumerevoli fallimenti delle proprie aziende, in particolar modo quelle legate alle acque minerali di cui negli anni ’90 era considerato “il re”. Anche grazie ad un “prestito” di 39 miliardi da parte del Calvi di Banco Ambrosiano.
E’ attualmente editore di undici testate, da Ciociaria Oggi a Ostia Oggi, da Molise Oggi a Viterbo Oggi che in tutto vendono quasi 50 mila copie.
Tutti gli uffici hanno l’ordine tassativo di affiggere alle mura feticci del Duce.
L’editrice, Nuova Oggi Editoriale, è controllata da una srl, Mediterranea, amministrata da Giulio Caradonna, ex deputato del Msi dal ’58 al ’94 e posseduta dalla fedelissima Marisa Petazzo, che è anche azionista della cooperativa socia al 49% dell’editrice, per la modica cifra di 100 euro l’anno (pagabili in più soluzioni, come da delibera). (link

Questa non è una dichiarazione d’odio, ma di amore.
Come cantavano i meravigliosi Elio e le storie tese nel lontano 1° Maggio del 1991


[…]
E dirò di più,
urliamo anche ti amo a Ciarrapico.
L’attuale presidente della Roma.

E non si capisce come abbia fatto,
lui vendeva il pesce,
c’ha una fedina penale lunga così.
Poi ha conosciuto Andreotti,
è diventato il re delle acque minerali,
ha avuto un prestito da Calvi di 39 miliardi
con cui ha comprato la Fiuggi.
E adesso è il personaggio del giorno
e ha fatto firmare la pace
tra Berlusconi e De Benedetti.
Allora gridiamogli ti amo.

Ti amo Ciarrapico.
Ti amo per quello che hai fatto,
ti amo per l’emissione di assegni a vuoto,
ti amo per la pubblicazione…
per le pubblicazioni oscene,
questo è amore,
e allora lui ha dato amore a noi
e noi gliene diamo a lui.
Urliamogli tutti ti amo Ciarrapico!
One, two, three, four!

Ti amo, ti amo Ciarrapico!
Ti amo Ciarrapico! Ma come no?
Ti amo, ti amo Ciarrapico!

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Eppur si taglia…

di Kiappone su Notizie Commentate il 9 Marzo 2008, 12:13

Lula, la speranza di milioni di ambientalisti e non solo sparsi in tutto il mondo. Lula, il presidente operaio (quello originale). Lula, colui che in Brasile affermò, e forse ancora afferma, che avrebbe fermato la deforestazione selvaggia della foresta amazzonica, uno degli ultimi polmoni verdi del pianeta.

Ebbene, dopo anni di proclami ed autocelebrazioni di risultati fantomatici, Greenpeace riporta i risultati di una indagine relativa alla seconda metà del 2007. Ebbene solo nella seconda metà dell’anno appena trascorso sono caduti al taglio raso 700.000 ettari di foresta vergine o, se preferite, 7000 chilometri quadrati. Ora per chi non fosse del settore il taglio raso è una pratica che prevede l’asportazione totale di tutte le piante presenti su un soprassuolo ed è una pratica che ormai in Europa non viene più utilizzata da decenni per gli ovvi impatti paesaggistici, o comunque, quando usata, su superfici piccole, di circa 200 m2, per permettere la rinnovazione del bosco circostante e per limitare gli effetti negativi che hanno sul suolo, improvvisamente esposto alla luce.
In Brasile, invece, tale pratica è ancora in voga con gli effetti che ognuno di voi può constatare visitando il sito di GreenPeace.
Ma c’è dell’altro, che mi permetto di aggiungere sempre a beneficio di chi non fosse del settore. I suoli delle regioni tropicali, come quelli che ospitano la foresta amazzonica, sono suoli che a causa delle elevate temperature e delle abbondanti precipitazioni, sono profondamente alterati e hanno perso tutti gli elementi nutritivi utili alla vita delle piante. In altre parole sono suoli poverissimi.
La presenza di foreste così rigogliose è legata…alla presenza delle foreste stesse!
Esse infatti producono immensi quantitativi di sostanza organica morta (rami, foglie, carcasse di animali) che vengono immediatamente catturati dalle radici delle piante e utilizzati prima che le piogge possano allontanarli. Quando la foresta viene abbattuta e i suoli trasformati in colture agrarie, questi riescono a sostentare le colture per 1-2 massimo 3 anni prima di divenire totalmente privi di elementi minerali.
A quel punto il loro destino e quello di divenire deserto oppure, forse peggio, di essere bombardati con fertilizzanti che inquinano le falde acquifere rendendo imbevibile l’acqua. Tutto questo è risaputo e se è ammissibile che non lo sappia il contadino (per quanto l’esperienza dovrebbe insegnare) è incomprensibile, offensivo per la (poca) intelligenza umana che a livello politico si continui a permettere uno scempio sapendo bene che non è possibile ricavare da esso alcun vantaggio durevole nel tempo.
Ma, a quanto pare, ciò è ammissibile per le autorità brasiliane.
E lo scempio continua.

Mi dispiace di avervi tediato. Era un’amaro sfogo che necessitava di alcune spiegazioni.
Vostro
Kiappa

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Destra di ritorno

di SKA su Satira il 8 Marzo 2008, 15:20

Non credo che gli Usa siano pronti a una presidenza di Obama, non fosse altro perché è un nero, un afro-americano

Gianfranco Fini, 7 Marzo 2008 (link)

Credo che l’Italia sia assolutamente pronta per un nuovo governo con Fini, non fosse altro perchè è un coglione.

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I soldi di Veltroni

di SKA su Notizie Commentate il 5 Marzo 2008, 08:56

In merito alla questione Radicali-PD in cui i primi protestano per il rispetto del contratto elettorale con i secondi, Veltroni oltre alle dichiarazioni di rito ha anche detto qualcosa d’altro e sicuramente non a caso.

Abbiamo fatto un patto e non è stato semplice farlo. Lo abbiamo fatto sulla base di far partecipare la cultura dell’innovazione e per la stima che ho verso Emma Bonino. Poi è cominciato una cosa faticosa: prima chiedevano i soldi, e gli abbiamo dato i soldi, poi hanno chiesto di mettere per iscritto il patto e lo abbiamo fatto. Non scambiamo un accordo politico perché non è un tram dove si prenotano i posti e si viene portati

(link)

Ammette candidamente che i Radicali hanno richiesto soldi, ma soprattutto che gli sono stati dati soldi per farli entrare nel PD e firmare l’accordo elettorale.

Non molti giorni fa si è letta la notizia di un’indagine nei confronti del sen. De Gregorio per corruzione in relazione al contratto stipulato tra Forza Italia e l’associazione “Italiani nel mondo”. Detta in parole povere: Forza Italia avrebbe promesso di sostenere finanziariamente “Italiani nel mondo” – ed un primo passaggio di denaro è stato accertato – sia per ottenere voti in Senato, sia per far passare l’assocazione di De Gregorio tra le fila del centro-destra.

Io che sono un uomo “di strada” – come dice Ascanio Celestini – non riesco a capire quale sia nella fattispecie la differenza tra i due casi. Sempre che Veltroni non dica cose a caso proprio durante la campagna elettorale.

E comunque alla fin fine, pur senza pensare a reati ipotizzabili, siamo sempre lì nella nostra piccola Italia con piccole persone che hanno piccolo valore che formano piccoli partitini, ma per grandi interessi.

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Mai a 90

di SKA su La dimanche des crabes il 2 Marzo 2008, 15:59

Paura, cazzo.
Sembra di tornare all’inizio, a quando mi tremavano le gambe davanti ad un microfono e dalla bocca uscivano guaiti più che note.
E’ il mio momento, il nostro momento, ed io me ne sto a fissare un coglione dall’altra parte dello specchio.
Credevo che questo sarebbe stato il momento più bello della mia vita ed invece ora vorrei soltanto scappare, scomparire. Volare via.
Comportarmi come un bastardo che molla gli amici all’ultimo minuto, proprio quando loro sono al massimo dell’eccitazione ed io invece al massimo dell’angoscia. Come un coito interrotto dalla mamma che entra spalacando la porta.
Inutile che bussiate là fuori, amici. Ormai è deciso, non se ne fa più niente. La grande occasione, la grande attesa svanite per colpa di un cantante debole di cuore che non avrebbe mai voluto atteggiarsi da rockstar.
Sei un debole, cristo. Non hai le palle.
Molla tutto finchè sei in tempo, ritirati ad una vita migliore.
Anzi, ritirati dalla vita. Evita di dare giustificazioni in futuro. “Meglio bruciare che spegnersi lentamente” diceva Cobain. Drogato del cazzo.
Ma aveva ragione.

Un’uscita in grande stile, il grande cantante colpito dal mal di vivere di cui ci si ricorderà in eterno. Sforneranno dischi postumi, riedizioni dei nostri demo, i testi diverranno poesie di successo pubblicate in libreria. Un best-seller.
Amici miei, vi lascio in eredità il mio genio incompreso ed inespresso, colpito prematuramente, stroncato sul nascere da un demone più forte di sè stesso che l’ha corroso da dentro.
Stupendo.
L’articolo sul giornale è già pronto. Forse dovrei lasciare sul tavolo qualche riga per dare più enfasi e mistero alla triste storia.

Sono poche le persone che mi hanno chiesto di cambiare e modificare alcuni miei difetti, le ho sempre ascoltate perchè in fondo hanno sempre avuto le loro buone ragioni per chiedermelo. Ma non la mia essenza, la mia natura. Quella non avrei mai concesso a nessuno di modificarla, modellarla a proprio piacimento. Nessuno mi ha mai chiesto di diventare qualcun’altro, non l’avrei mai permesso.
Ma molti mi hanno chiesto di guardare oltre me stesso. Di guardare ai bisogni e le necessità di chi ho attorno, non solo a quello di cui ho bisogno esclusivamente io.
Chiedersi se anche gli altri hanno delle sofferenze, delle esigenze, proprio come noi stessi. Quante volte lo facciamo?

E’ proprio quello che sto facendo.
Non bussate così forte, cazzo. Sto progettando il nostro futuro in fondo.
Le opzioni.
Taglio delle vene. No, ho paura del sangue.
Sparo in bocca. Scenico, ma non ho nè fucili nè pistole. Non siamo mica negli USA. E poi ho anche fatto l’obiettore di coscienza per paura delle armi.
Gas. Morte dolce. Cazzo di stanze d’albergo senza fornelli.
Overdose di farmaci, bellissimo. Fanculo, solo 4 aspirine. Con queste l’unica cosa fulminante che può prendermi è la diarrea.
Dita nella corrente. Non ha mai funzionato.
Salto nel vuoto. Vertigini.

Possibile che non si riesca a crepare in santa pace qua dentro?
Ok, ragioniamo con calma. Sempre che la piantino di provare a sfondare la porta là fuori.
Finestra. Di sotto c’è abbastanza folla e non rischio di beccare qualcuno che possa rubarmi la scena con la sua inutile morte.

Il volo d’angelo è perfetto.
Dalla finestra entra aria fresca che irrompe nei polmoni, le luci della città là fuori sembrano il riflesso delle stelle in cielo. Un’unica distesa d’immenso illuminata ad intermittenza: lo scenario perfetto per dire addio al mondo in anticipo.
Un povero vecchio che muore solo in un letto d’ospedale, pur con una vita meravigliosa alle spalle, rimarrà solo un povero vecchio. Siamo noi a doverci creare in terra delle piccole pillole d’eternità mentre siamo ancora in vita. Siamo noi a decidere il come ed il quando.
Dobbiamo inculare la morte.
Dobbiamo metterla a 90 gradi e farle sentire che non ci faremo spaventare, farle sentire tutta la lunghezza della nostra ribellione.
Viviamo una vita a 90 all’ora, senza fermarci mai, ma senza fretta.
Viviamo una vita che non ci metterà sotto, non staremo mai a 90.
E’ arrivato il momento. Chiudo gli occhi, un gran respiro.
Buio, dalla porta un frastuono. Sono entrati.

Luci.

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La faccia come Almunia

di SKA su Satira il 29 Febbraio 2008, 11:02

Il 15 Febbraio Berlusconi in un’intervista a “TV7” dice:

Abbiamo già presentato il nostro programma al commissario Almunia, tra lui e il ministro Tremonti c’è una bella relazione e il nostro programma è condiviso anche da Almunia

(link)

Qualche giorno dopo, il 21 Febbraio, Almunia risponde:

Non ho ricevuto nulla e se non ho nulla ricevuto, non posso aver espresso alcun parere

(link)

L’equivoco risolto oggi: Berlusconi si riferiva a Manuel Almunia, dell’Arsenal.

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Disparità di accesso

di SKA su ControInformazione il 25 Febbraio 2008, 15:20

Come in ogni tornata elettorale la nostra povera Italia è costretta a sorbirsi vagonate di interviste, messaggi autogestiti, presenzialismi sfrenati da parte degli esponenti politici in tutti i mezzi d’informazione esistenti. In particolar modo la televisione, costretta a sua volta nelle ferre maglie dell’ormai arcinota Par Condicio.

La normativa in questione è rivolta a garantire la parità di accesso ai mezzi di informazione da parte dei partiti politici.

Succede però che nei giorni scorsi i capigruppo Morri e Lainati, rispettivamente di Pd e Fi, presentino un emendamento – approvato da Paolo Brutti in commissione parlamentare di Vigilanza – che modifica l’art. 3 del regolamento.

Quello che i radicali definiscono come “golpe mediatico” modifica radicalmente proprio quella parità di accesso sancita dalla legge 28 del 2000.

In parole povere: la torta dell’accesso mediatico viene così spezzata in 2 tronconi del 50% a discapito dei piccoli partiti ed in netto favore delle coalizioni maggiori, quindi PD e PDL. Il primo 50% viene diviso in maniera proporzionale tra 28-29 formazioni politiche “minori” mentre l’altro 50% “sarà suddiviso in maniera paritaria solo tra una ventina di formazioni presenti attualmente in Parlamento: quelle che hanno un gruppo parlamentare alla Camera o al Senato.”

Nel contempo la RAI si trova difatto svincolata da obblighi di parità di trattamento, negli inviti ai partiti, in tutte le trasmissioni che si occuperanno di politica e non saranno costrette ad invitare i 28-29 partiti minori. Con un evidente sbilanciamento dell’asse informativo, paritario e pluralista sino ad oggi caldeggiato principalmente dal centro-sinistra.

Due pesi e due misure personalmente inaccettabili.

Fonti:
Regolamento per la “par condicio” – Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Rai, sulla par condicio i giganti hanno la meglio sui nanetti – IlTempo
Legge 28/2000

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WTF?

Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.