Un’Italica Icona Pop
di SKA su Satira il 22 Dicembre 2009, 17:05
Scritto per ScaricaBile 25 con ideazione della copertina, poi magistralmente elaborata da STE. Andatevi a leggere tutto all’interno del numero, grosse sorprese.
Cos’hanno in comune Michael Jackson, Mr T dell’A-Team, Che Guevara, UAN di Bim Bum Bam e Berlusconi? E’ la storia iconografica che li ha eretti a simboli pop-rivoluzionari a cavallo di due secoli e destinati a rimanere fari che illuminano le speranze di intere generazioni della storia contemporanea.
La mostra mercato qui da noi esposta vuole rendere omaggio ad un’icona Italiana di cui la propria Patria potrà andare fiera in ambito mondiale per i secoli dei secoli.
L’esposizione analizza, fra sacro e profano, lo sfruttamento dell’immagine più famosa del Presidente Berlusconi: la foto, appunto, scattata da un anonimo fotografo nel 2009 durante l’oramai celebre “Battaglia di Piazza Duomo” in cui il nostro eroe uscì ferito, ma indomito, e ribattezzata immediatamente “Il Combattente Eroico”. Dalla prima apparizione dell’immagine, avvenuta il 14 Dicembre del 2009 su tutti i media televisivi nazionali ed internazionali divenne rapidamente un’effige popolare per tutti i veri Patrioti, esposta sulle maggiori riviste, sui muri, sui cavalcavia fino ad arrivare ai giorni nostri. Un’immagine sensuale che ricorda James Dean o Marilyn Monroe accostata alla durezza combattiva di un Rocky, un Rambo o Steven Seagal.
Immagini corrucciate e dolorose, ma al tempo stesso fiere e lungimiranti. Sono immagini di un novello ed italico Combattente Eroico su scala internazionale. Come Tom Morello dei Rage Against The Machine o Diego Armando Maradona si accompagnano della propria personale immagine di Che Guevara anche gli artisti della penisola, d’ora in poi, potranno fregiarsi di un’icona pop tutta italiana. Potremmo vedere Povia, gli Zero Assoluto o Demo Morselli sbandierarlo fieramente sui propri strumenti.
Ma c’è dell’altro. Solo il volto di Gesù Cristo è stata riprodotta più di quella di Berlusconi.
Interessante è scoprire passeggiando all’interno della mostra la vena kitsch dello sfruttamento dell’immagine di Berlusconi: sciarpe, calze, orologi, portafogli, portachiavi, spille e tavolette del cesso riempiono una teca vetrata, al centro di tutto si mostra in tutta la sua sensualità una cannottierina fashion interamente ricoperta dal volto del “Combattente Eroico”.
Sono oggetti che nel corso degli ultimi 40 anni sono stati venduti sulle bancarelle dei mercatini di tutto il mondo. Non è finita qui. L’immagine nella sua laica sacralità entra a far parte di bottiglie di birra, pacchetti di sigarette, pupazzetti per finire addirittura stampato sulle confezioni cartacee di un noto gelato: è vero sembra proprio di essere all’interno di una di quelle fiere di paese che vendono di tutto e di più.
Di se stesso Silvio Berlusconi diceva: “Sono come Cristo, nobile e filantropo…Sono tutto quello che potreste aspettarvi da un Cristo dei giorni nostri. Per le cose in cui credo lotto con tutte le armi di cui dispongo. Ma sono anche meglio: non mi farò mettere su una croce”, già prefigurando, ed anzi auspicando, che la sua figura sarebbe stata venerata da milioni di persone e addirittura paragonata ad un famoso dipinto: Il Cristo del Mantegna.
Ma i paragoni con Che Guevara e Cristo non sono sicuramente inappropriati.
Dal Vangelo secondo Giovanni, Gesù disse:
“Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. (15, 13) ”
Che Guevara in un’intervista disse:
“Al rischio di sembrare ridicolo, lasciatemi dire che il vero rivoluzionario è guidato da un grande sentimento d’amore. ”
Silvio Berlusconi, ancora dolorante nel suo letto d’ospedale, disse:
“Grazie di cuore ai tantissimi che mi hanno mandato messaggi di vicinanza e di affetto. Ripeto a tutti di stare sereni e sicuri. L’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio”.
E’ così che scopriamo che è l’Amore ad accomunare tre delle icone più importanti della Storia umana.
Anche oggi che è oggetto di caricature e parodie, l’immagine di Berlusconi è al tempo stesso utilizzata come grido di protesta politica da parte dei movimenti più disparati, che si battono per la cancellazione dei processi, contro la magistratura ed i giudici, per la repressione dei diritti agli omosessuali ed agli extracomunitari.
Ha detto dell’immagine di Berlusconi il poeta italiano Sandro Bondi: “L’immagine di Berlusconi può anche essere messa da parte, comprata e venduta o deificata, ma è in grado di recuperare il suo significato originale in ogni momento e, così, continua a rappresentare una parte del sistema universale della lotta reazionaria”.
Jean Paul Sartre, in una citazione non riconosciuta, disse: “Berlusconi fu l’uomo più completo del suo tempo; è stato il combattente, il teorico che ha saputo trarre dalla battaglia, dalla sua stessa lotta ed esperienza la teoria per continuare a lottare. La sua storia e quella del mondo sono andate di pari passo”.