19 Marzo è ogni giorno
di Kiappone su Il Terzo Occhio il 21 Marzo 2007
Il 19 marzo è un triste anniversario per alcuni di noi…
La morte di un grande amico e una splendida persona,Giovanni. Oggi ho saputo della morte di una ragazza di 17 anni, mai vista, mai conosciuta, morta dopo un banale incidente di motorino, morta dopo un´agonia breve di 5 giorni. Mi dicono che era bellissima. Due eventi, così simili, così tragicamente legati nella loro lontananza temporale e affettiva.
In questi momenti ti guardi dentro e la lacrima che stavi versando giusto un attimo prima di tutto questo ti sembra maledettamente assurda. Ti guardi dentro e ti chiedi se il tuo piangere, se il tuo stress, se il tuo sentirti in debito col mondo abbia un senso.
E la cosa strana è che alla fine ti accorgi che tutto sommato un senso ce lo ha. Ha senso piangere per un amore finito, ha senso incazzarsi per un giorno andato storto, ha senso maledire la propria sorte quando ci gira male. Ha senso farlo anche mentre qualcun altro muore. Questo perchè la vita è un corollario di emozioni che vanno vissute, intensamente, ogni attimo, nel bene e nel male, senza paura di ridere alla disperazione e allo stesso modo piangere. Sapendo però che subito dopo ci sarà una nuova emozione da vivere e un nuovo giorno da iniziare.
E così stasera, mie cari amici che non ci siete più, adorato Giovanni, adorata amica di cui non conosco neanche il nome, ho una lacrima per il vostro ricordo, come ho una lacrima per il cuore triste, come ho un sorriso per un comico alla tv. Non è egoismo, non è cinismo, non è menefreghismo. Si piange e si ride insieme, alle volte contemporaneamente. Si vive e si muore insieme, alle volte contemporaneamente. E in tutto questo enorme calderone di sentimenti emozioni e fatti, si confondono lacrime d´allegria con lacrime di gioia.
Dovunque voi siate, adorati amici e amiche che non siete più tra noi vi auguro buona fortuna, perchè nessuno sa se una volta usciti dal gioco della vita si smetta veramente di giocare??
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Grazie ad Emanuele per aver scritto una delle cose più belle che io abbia mai letto e che sempre io non avrei mai saputo scrivere.
Ska
22 Marzo 2007 alle Mar 22, 07 | 8:53
Se qualcuno conoscesse la persona che ho citato sopra, mi diaspiace scoprire che in effetti la sua agonia e durata pi? di cinque giorni, ma 5 mesi…E che aveva 16 anni anzich? 17. Ma la sostanza non cambia…Chiedo scusa.
22 Marzo 2007 alle Mar 22, 07 | 11:54
… … … Resto in silenzio! Qualsiasi cosa provi a scrivere esalta alcuni pensieri e ne tralascia altri …
22 Marzo 2007 alle Mar 22, 07 | 14:00
un post bellissimo, indipendentemente da chi sia la persona in questione: se un conoscente o un amico
grazie Kiappone
23 Marzo 2007 alle Mar 23, 07 | 11:33
pensieri ed emozioni enunciati in maniera assolutamente fantantistica. la sostanza è che una persona cara non c’è più.
sottoscrivo quanto detto nel post… le emozioni vanno vissute, senza forzature. e se qualcuno non piange quando, magari, ci sarebbe da piangere… beh… portate rispetto.
non scrivo altro… il post, in fondo.. mi ha ammutolito
27 Marzo 2007 alle Mar 27, 07 | 11:38
Un bellissimo post… mi viene solo da aggiungere, pensando anche al signore vestito di bianco, che dal suo pulpito ci parla con autorità dell’inferno, di questi versi di una delle primissime canzoni di De Andrè…
“Lascia che sia fiorito Signore, il suo sentiero
quanto a te la sua anima e al mondo la sua pelle
dovrà riconsegnare quando verrà al suo cielo
là dove in pieno giorno risplendono le stelle
…
…
Dio di misericordia il tuo bel Paradiso
l’hai fatto soprattutto per chi non ha sorriso
per quelli che han vissuto con la coscienza pura
l’inferno esiste solo per chi ne ha paura”
E se questi versi li ha scritti un poeta ateo e anarchico, mi toccano ancora di più nel cuore e una lacrima, pensando ai miei amici scomparsi, scende anche a me sul volto.
Paolo da Madrid