Will you bite the hand that feeds? aka Editori vs Google
di SKA su Cose dette da altri il 10 Novembre 2014
Si torna a parlare di Editori vs. Google. L’editore – in questo caso – è quella specie protetta ed in estinzione che usufruisce a piene mani di un servizio gratuito che porta sui propri siti circa il 40% del proprio traffico totale. Costui non solo vuole che il servizio resti in piedi senza pagare una lira, ma vuole inoltre che Google paghi una tassa governativa per qualcosa di non ben definito, che potrebbe essere però assimilabile all’appropriazione indebita di contenuti web. L’ho già scritto qui sopra, credo, tempo addietro. Le soluzioni tecniche esistono già da ora per gli editori che non vogliono dare contenuti al malvagio Google e sono semplici da applicare – una stupida regola .htaccess – perché nessuno li obbliga a dare i contenuti ad un motore di ricerca. Leggetevi l’articolo di Valigia Blu comunque.
Continua la guerra delle news che vede contrapposta l’intera editoria europea da un lato e Google, come fornitore del più utilizzato motore di ricerca online, dall’altro. L’oggetto del contendere è il servizio Google News che inserisce i titoli degli articoli giornalistici con un breve estratto (2 righe) e il link al giornale online. Secondo gli editori questo modo di fare è un “furto”, Google “ruba” le news facendo “enormi” profitti, senza pagare nulla agli editori. Per questo motivo è da anni che gli editori europei provano a costringere i rispettivi governi ad introdurre una nuova norma che obblighi Google a pagare una sorta di “tassa” per ogni aggregazione, cioè per l’inserimento di un titolo con un link. Google News In realtà la questione è un po’ forzata da parte degli editori. Innanzitutto Google News non presenta alcuna pubblicità, cioè l’attività di aggregazione delle news non gli porta alcun introito diretto così sconfessando l’argomento principale degli editori. Di contro Google consente agli editori di monetizzare gli estratti tramite Google Adsense (circa 6,5 miliardi di dollari distribuiti agli editori partner nel 2011).
Continua su Valigia Blu: http://www.valigiablu.it/lincomprensibile-guerra-degli-editori-a-google-news/