EcclesioLatrina
di Reverendo SenzaDio su L'ora di religione il 23 Dicembre 2008
Ficcatevelo bene in testa. Questa statolatria non significa un bel niente.
Non significava niente ieri, così come oggi. E’ una parola inventata, presente ormai nel dizionario dal 1931 – anche googlare è sul dizionario, per intenderci – inventata di sana pianta per il proprio tornaconto dialettico, per far filare il discorso sia nelle Dottrine del Fascismo che nell’enciclica di Pio XI. *
* Suona un po’ ridicolo sentir parlare di “idolatria dello Stato” quando il simbolo – l’idolo cattolico – del potere ecclesiastico è racchiuso e reificato proprio in uno Stato, quello Vaticano, formalmente riconosciuto e costituito.
Ieri poteva significare una blanda, blandissima, protesta nei confronti del regime non in quanto totalitarismo statalista in senso stretto, ma in quanto avverso concorrente su di un territorio comune. Pura e semplice lotta ideologica per la sopravvivenza del potere di indottrinamento delle masse.
I fascismi poi scesero comunque a patti con la Chiesa nonostante le forti divergenze, ma sia Mussolini che Pio Xi sapevano benissimo che un potere non sarebbe potuto esistere senza l’altro. Mussolini diviene “quello che la Provvidenza Ci ha fatto incontrare” contemporaneamente Benito ammetteva candidamente :
Le idee religiose hanno ancora molto impero, più di quanto non si creda da taluni filosofi. Esse possono rendere grande servizio all’umanità. Essendo d’accordo col papa si domina ancora la coscienza di 100 milioni [oggi un miliardo] di uomini
E fu tutto un fiorire di baci abbracci ed effluvi d’amore. “Dittatura e religione fanno l’orgia sul balcone”, d’altronde.
Oggi statolatria è solo un termine ripescato dal libro “Teoria e prassi dello statuto Medioevale” utilizzato con arroganza, mista a preoccupazione ed invidia per provare ad annebbiare quel briciolo di ragione che vede nell’indipendenza dello Stato dall’ingerenza religiosa uno dei cardini fondanti della civiltà moderna. Che poi sia democratica o meno è un altro paio di maniche.
Dovremmo forse pensare che sotto sotto la Chiesa apprezzi le teocrazie islamiche così tanto combattute?
Con il beneplacito di Dio per conto terzi. E’ questo il Dio che dovremmo venerare?
23 Dicembre 2008 alle Dic 23, 08 | 18:54
Tanto per fare un po’ di (di)dietrologia, il rispolverare-et-diffondere antiche parole arcane (ma che tanto er cane nun capisce)potrebbe anche far parte di una tattica Chihaorecchiedaintendereintendista da parte ecclesiastica. Una sorta di risposta, un po’ sottotraccia e un po’ chevvordì, alle affermazioni del Presidente della Camera… ma forse sono io ad essere complottista e vedo scie chimiche (vaticane) dappertutto…
24 Dicembre 2008 alle Dic 24, 08 | 14:39
Stamattina sono passato davanti al Vaticano ed ho visto una strana scia nel cielo proprio sopra San Pietro.
Ho avuto conferma.
E’ colpa del signoraggio.
24 Dicembre 2008 alle Dic 24, 08 | 16:10
signoraggio = scie chimiche