Le accuse di fare politica sono Sgarbi
di SKA su Notizie Commentate il 21 Settembre 2006
(articolo segnalato su Libero Blog)
La Sezione Feriale Penale della Corte di Cassazione stabilisce che da oggi in poi chi accusa i giudici di emettere sentenze politiche o di agire sotto il controllo o in favore della classe politica può essere passibile di denuncia per diffamazione
La Sezione respinge così un ricorso presentato dall’ex Onorevole Vittorio Sgarbi contro una sentenza della Corte di Appello di Milano che lo aveva condannato per diffamazione aggravata nei confronti del Capo della Procura di Palermo Giancarlo Caselli.
“Il suicidio di Lombardini ha evidenziato la natura esclusivamente politica dell’azione di Caselli e i suoi che ora impudentemente frugano anche nella sua tomba…sul suo cadavere”, un’indagine “scandalosa, vergognosa, oscena”.
A Palermo Caselli e’ “un contropotere che si e’ distinto solo per un’attivita’ politica, per inchieste politiche…ha dato credito a mafiosi, assassini e finti pentiti, ridicolizzando gli onesti…non al servizio ma contro lo Stato“.
Queste sono alcune delle parole incriminate di Vittorio Sgarbi per le quali ha ricevuto querela e relativa condanna.
Nel respingere il ricorso la Corte riafferma ciò che era scritto anche nella precedente sentenza: ossia che tali accuse esulano dal “diritto di critica”, in quanto rivolgersi ad un giudice con quelle espressioni, con l’accusa di un intento a favorire una determinata forza politica a scapito di un’altra, assume portata offensiva, “risolvendosi in un attacco alla sfera morale della persona”
Non rientra quindi tra le competenze giornalistiche di critica ed informazione.
Sono solo diffamazioni, attribuzioni di gravi reati (collusione con mafia e politica) nei confronti di un magistrato.
Non si scaldino gli animi garantisti e perbenisti : per la diffamazione Sgarbi è stato condannato a ben 1000,00 Euro di multa (perfino con riduzione di pena) che però diventano Zero grazie all’indulto.
Beati i milanesi ad aver Sgarbi come assessore alla cultura.
22 Settembre 2006 alle Set 22, 06 | 11:06
è come dare dell’arbitro venduto…
se ad un giudice lo accusi di aver agito secondo i suoi ideali politici, non vedo perchè non debba sentirsi offeso
25 Settembre 2006 alle Set 25, 06 | 9:51
Alla fine vince la ragione dove la politica si permette di insultare i magistrati pur di farla franca.
16 Gennaio 2007 alle Gen 16, 07 | 7:49
Sgarbi può provare che Caselli abbia agito secondo i suoi ideali politici?…dovrebbe fare almeno una Rmn…al cervello così per vedere se sono rimaste le prove di quello che frullava in testa al giudice!
Il giudice è un pubblico ufficiale, i politici non possono permettersi di accusarli….occorre aggiungere che, sebbene i giudici non facciano parte di alcuna fazione politica, sono esseri umani…e i loro ideali politici o religiosi..etcc.cmq li hanno.