La laicità in ferie

di SKA su Notizie Commentate il 15 Gennaio 2008

Mi piace dare spazio ai lettori/commentatori di questo piccolo blog.

In merito all’ormai ultra-dibattuta polemica sulla presenza di Papa Ratzinger all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università de La Sapienza propongo come incipit il commento di Paolo nel post precedente.
Per sapere, a mente fredda, cosa ne pensate.

“Ma che volete che sia un Ferrara, portavoce degli antiabortisti, in confronto al capo (dittatore di fatto) di uno stato estero, che si prende l’onere e l’onore di presenziare l’inaugurazione dell’anno accademico di una delle più importanti università italiane.

Lo stesso che
“Il 15 marzo 1990, ancora cardinale, in un discorso nella città di Parma, riprese un’affermazione di Feyerabend: “All’epoca di Galileo la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione dello stesso Galileo. Il processo contro Galileo fu ragionevole e giusto” ” (cit. http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=16924&sez=HOME_ROMA)

In altri miei interventi mi scostavo da coloro (atei) che offendono un dio, e la religione che lo rappresenta, commettendo una inutile offesa a chi invece in quel dio crede.

Ma in questo caso, non c’entra nulla tutto questo.
Qui c’entra la laicità di uno stato che, poco per volta è messa in pericolo, da chi usa il suo potere terreno (quello extra lo lascio a chi ha fede) in modo sconsiderato.

E’ inutile che vi elenco tutti gli interventi di questo attempato signore, perchè sono a conoscenza anche di coloro che vogliono e sperano che un pò di cerume nelle proprie orecchie, possa non permettergli di ricevere tali assurde ed ignobili notizie.

Ne ho (abbiamo) abbastanza!!
Torniamo ad essere un paese civile, un paese dove i diritti siano uguali per tutti, non sono verso coloro che hanno un pisello e lo usano come il proprio cervello (o viceversa).

Paolo da Madrid”

Vi ricordo nel frattempo la sentenza n.203 del 1989 della Corte Costituzionale in cui all’art. 4 troviamo scritto e palesato “il principio supremo della laicità dello Stato, che é uno dei profili della forma di Stato delineata nella Carta costituzionale della Repubblica.” con richiami espliciti agli articoli 2, 3, 7, 8, 19 e 20 della Costituzione Italiana.

Nel caso specifico aggiungo anche l’articolo 9 che recita:

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Che va in chiaro contrasto con la presenza di un esponente religioso, palesemente contrario alla Scienza in quanto tale.

Tanto vale allora affidarsi ai cornetti rossi e alla lettura dei fondi del caffè.

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2 Commenti a “La laicità in ferie”

  1. Commenti paolo.b

    Difficile poter dare un giudizio a mente fredda di quello che accaduto, visto che tra le mura vaticane ci sono ancora teste calde che pensano bene di alimentare il fuoco dell’intolleranza verso uno stato e la sua gente, che ancora vorrebbe credere di essere laico.
    Non si spiega come altro definire il SIGNOR Bagnasco, che vestito d’oro e improfumato a dovere sotto la porpora, continua ad affermare idee, che ci riportano indietro di tanti tantissimi anni, quasi a sfiorare i tristimmi ’20, quando la Chiesa fu parte attiva della più grande tragedia che la storia umana ricordi.

    Ma forse il paragone è un pò forte, anche se l’utilizzo che fanno del proprio potere terreno, potrebbe anche giustificarlo.

    Vi riporto alcuni passi di un articolo di Repubblica, sulle affermazioni del SIGNOR Bagnasco, salite incredibilmente all’onore delle cronache, proprio ieri, guarda caso il giorno dell’uscita del Mastellone dal governo (e della probabile crisi).

    Evito di postare i soliti e noiosi commenti sull’aborto e sulle coppie di fatto. Le loro argomentazioni sono sempre le stesse e li rendono davvero noiosi.

    Invece questo passaggio è significativo:

    “Il Paese è “sfilacciato, frammentato”, “ridotto a coriandoli”. E’ senza mezzi termini il ritratto dell’Italia fatto dal presidente della Cei. “Bloccato lo slancio e la crescita anche economica”, vede “in giro paura del futuro e senso di fatalistico declino”, “sfiducia diffusa e pericolosa”, manifestata “anche da osservatori stranieri”. Di fronte a tale quadro, “non credo di sbagliare se dico che è l’Italia, in particolare, ad avere oggi bisogno della speranza”.

    Sì, abbiamo una speranza.
    Che tu SIGNOR Bagnasco e colui che rappresenti (in terra) per un bel pò di tempo chiudete la bocca e rimanete ad ascoltare, quello che la gente italiana vuole dire.
    Per una volta state in silenzio ed ascoltate, perchè anche se non siamo dei illustri studiosi, abbiamo tanto da insegnarvi.

    Per prima cosa, il rispetto per le idee altrui.

    Ah, caro SIGNOR Bagnosco, per quel che riguarda la situazione economica…magari se ci potete cominciare a pagare gli arretrati di anni di frode fiscale e di furti ai danni dello stato italiano, forse qualcosa potremmo anche risolvere.

    Saluti da Madrid
    Paolo

  2. Commenti Anonimo

    Cosa ne penso? tutto il male possibile.

    Penso che la polemica sia stata creata ad hoc quando si è invitato il papa in quanto “portatore di pace” nell’ambito della “celebrazione della moratoria sulla pena di morte” all’inaugurazione dell’anno accademico di una università. Perchè in qualunque maniera – e come possiamo notare oggi – avrebbero vinto le prono-politiche papiste che vediamo citate su tutti i giornali.

    Se fosse andato senza polemiche perché avrebbe consolidato il predominio della superstizione religiosa sul pensiero scientifico (e probabilmente avrebbe attaccato l’aborto).

    Non andando, come è successo, perché “quattro gatti laicisti finti democratici” non hanno lasciato parlare il papa.

    Se tanto si vergognano dell’accaduto Veltroni e Mussi, solidali con il vaticano, evitino di presenziare. Grazie.

    Per fortuna pare che, al posto suo, l’intervento verrà tenuto da un’altra autorità nel campo: il Mago Otelma.


extra

WTF?

Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.