Prendetelo più come un “commenti aperti” che altro.
Questa mossa delle liste civiche col bollino (ave Capemaster) di Grillo ha due possibili analisi:
1. Il partito di Grillo e seguaci è sempre più vicino (come dicono in molti)
2. Grillo ha lanciato il sasso portandosi dietro tanta gente urlante ed incazzata, ma ora tira indietro la mano.
Armiamoci e partite, ecco.
Qualcuno dica a De Giorgi che le ricerche fatte da parte di Libero e Dagospia fanno tutte quante parte di ciò che un giornale dovrebbe fare quotidianamente. In particolare il “mettere in difficoltà il senatore Monti e la sua lista, tentando di mettere in evidenza presunte contraddizioni” è esattamente ciò che in buona parte descrive quel tipo di giornalismo: nel caso di Libero di area conservatrice – ed ovviamente con interessi di parte – nel caso di Dagospia di gossip. Va solo aggiunta una cosa: se questo tipo di ricerche venisse fatto in maniera non selettiva, ma sistematica, non dovremmo neanche star qua a sottolinearne la normalità.
Dal mio personalissimo punto di vista vedo il problema esattamente al contrario: la questione è che noi giovani siamo costretti anche sin troppo a NON essere “choosy”. Siamo in realtà costretti ad arrangiarci a fare quel che capita, sia per pagarci gli studi e le spese, sia quando siamo ufficialmente nel mercato del lavoro. Si fanno i camerieri, i baristi, gli agricoltori, i CALL CENTER – rigorosamente a nero – guardandoci intorno – come dice la Fornero – in attesa e con la speranza di poter fare il “nostro” lavoro. Potremmo permetterci il lusso di essere schizzinosi solo se ci fosse una pletora di alternative e possibilità reali. Non parlo di stabilità, la mobilità se – se supportata da misure di ammortizzazione – può anche essere un valore, ma ci facciamo già il mazzo così e non abbiamo nessuna prospettiva. Almeno il sangue lasciatecelo, quello non possiamo darlo.
Se siete alla ricerca di un ottimo casino online autorizzati aams, il miglior sito che potete prendere in considerazione è sicuramente CasinoAams.net.
Read more »
Dal blog di Nicola Mattina leggo di questo corso in Open Data Journalism che ha “l’obiettivo di formare reporter e comunicatori in gradi di ottenere e accedere ai dati di interesse pubblico in formato aperto e utilizzare le tecniche del data journalism al fine di produrre reportage, analisi giornalistiche, dossier e infografiche”. Sul sito tutti i dettagli su costi, durata e criteri di ammissione. Bisognerebbe provarci.
Breve segnalazione altrimenti i miei compari di sventura su ImpattoSonoro mi fucilano. Abbiamo stilato la nostra personalissima classifica dei migliori dischi italiani del 2011. Andate e criticate. L’importante poi è darci un ascolto, perché c’è tanta bella roba. E non dite a Vinz che la grafica del banner fa cacare, sennò si offende.
Sul sito della UAAR è disponibile in download gratuito il libro illustrato “Quasi quasi mi sbattezzo” di Alessandro Lise e Alberto Talami per Becco Giallo. Un regalo natalizio, che estendo ai lettori del blog.
Era necessaria un po’ di chiarezza. Consiglio la lettura di questo articolo per farsi un’idea più dettagliata su cosa si andrà a votare, al di là degli schieramenti.
Grande risalto alla falsa denuncia di Pontifex a Nanni Moretti, Domenico Procacci e Fabio Fazio per il film “Habemus Papam”. Ovviamente una bufala, passibile essa stessa però di denuncia. Il rischio principale è che poi quelli di Pontifex non possano più scrivere. Sarebbe un peccato.
Archive for DISPOSITIONS »
su La vera biografia di Silvio Berlusconi su L’impero industriale di Silvio Berlusconi su L’impero industriale di Silvio Berlusconi su Abbandono universitario: un problema da affrontare il prima possibile su Intervista di Daniele Luttazzi a Marco Travaglio durante SatyriconGiornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.
Terzoocchio.org è basato su piattaforma WordPress
Tutti i contenuti sono riproducibili liberamente, purchè si citi la fonte - Licenza Creative Commons - Non Commerciale.
Articoli (RSS)
e Commenti (RSS).
17 Settembre 2007 alle Set 17, 07 | 16:34
Che poi tra l’altro: ma ancora che parlano di “censura” dei grandi media nei confronti di Grillo?
Cazzo, sta dappertutto. E però ancora parlano di censura.
Che operazione di marketing colossale ragazzi. Neanche Berlusconi.
17 Settembre 2007 alle Set 17, 07 | 17:09
@ Federico
Se parliamo del “blocco” informativo tipico dell’Italia stiamo parlando di altro. Se non si parla di ciò che parla Grillo però non significa che sia “tutto un magna magna” e che sia tutta censura.
Della questione Europa 7 le TV non ne avrebbero parlato, come hanno sempre fatto, a prescindere da Grillo. Io personalmente ne ho letto proprio sui giornali…Repubblica, Unità e Corriere ne han scritto, per quel che ho letto io. Non ne ho scritto anche io perchè sarebbe stata un’inutile ripetizione di un’informazione che aveva già dato il blog di B.G.
Il problema sta proprio qua: se si riuscisse a distinguere i pareri positivi e le critiche caso per caso senza prendere niente per partito preso (voi Grilliani fate questo ragionamento: o sei con noi sempre o sei contro di noi). Quando qualcuno ha la pretese di avere un parere su tutto lo scibile umano è normale che talvolta dica stronzate altre volte invece sia da encomiare.
Ma questo implicherebbe pensare con la propria testa.
E insomma, non è certo questo il caso.
17 Settembre 2007 alle Set 17, 07 | 19:47
Le etichette, come i bollini, sono utili soltanto per merce da vendere.
Scusami se il mio commento si è spinto un po’ avanti nell’etichettatura, non è nel mio stile, ma sai, qua dentro (e fuori) son volate parole grosse ed offese da parte di seguaci grillini, professantisi democratici, ma che di democratico non hanno un bel niente.
Anche io, come te, preferisco lo scambio di idee senza sovrastrutture e che portino ad un miglioramento vicendevole.
Il positivo di questo movimento è che, per l’appunto, è un movimento. Da qui si dovrà per forza cambiare qualcosa.
Finchè dura perlomeno.
Mani pulite in fondo doveva portare le stesse cose, ma nel ’94 già si era sgonfiato tutto.
E poi, sempre in aggiunta, da uno che erige monumenti ad Almirante preferisco guardarmene bene.
18 Settembre 2007 alle Set 18, 07 | 6:31
Fuori dal coro, credo che questo fatto dei “bollini” lo abbia creato Grillo per far continuare a parlare di se, per continuare ad avere il riflettore puntato. Non credo sia utile fare il gioco dei “Media”, fermarsi alle parole ed al loro significato da vocabolario.
Forse Grillo ha una propensione masochistica a farsi strumentalizzare, penso lo faccia un pò apposta, con nuove provocazioni.
“Ecco, ora pure il Bollino di qualità!”.
Credo sia normale che se nasce una specie di movimento e se questo dà il via a delle liste civiche, uno per votarlo dovrà tenere presente dei punti comuni, senza necesariamente parlare di dictat.
Penso sia un modo interessante e da tenere d’occhio, invece, questo nuovo modo di fare politica (cerco di essere ottimista ed in buona fede, poi bisognerà vedere sempre gli sviluppi futuri del “partito”): se veramente lui non punta all’accentramento (verso di se)ma al decentramento (verso i cittadini) della gestione amministrativa e della politica, beh non mi sembra poi un’idea così malvagia.
19 Settembre 2007 alle Set 19, 07 | 14:26
Una lista civica per essere votata deve presentare comunque un programma…e quale??
Senza offesa,ma se fino a ieri avessi fatto il falegname (per fare un esempio come un altro) completamento estraneo alla politica ed all’amministrazione pubblica, un domani, trovandomi ad amministrare i soldi di migliaia di persone (esempio il mio comune 12.500pax), probabilmente non saprei proprio da dove cominciare.
Purtroppo l’amministrazione di denaro pubblico non è una cosa ke si impara dall’oggi al domani e nn è possibile una gestione basata sull’esperienza aziendale (vedi S.B.) o familiare, come è vero che la maggior parte della gente non iscritta a partiti ha l’abitudine di stare al bar ad insultare e protestare, ma non quella di risolvere e programmare!…
Daccordo ke i politici prendono un sacco di soldi, daccordo ke tanti sono anke criminale condannati, daccordo ke alcune cose vanno cambiate! Ma da qui ad affidarci a gente priva di esperienza governativa e di programma “se ne stamo a passa’ un po”…o meglio, stiamo fermi, ke si rischia un collasso!!
29 Settembre 2007 alle Set 29, 07 | 17:51
Caro Paolo, innanzitutto bentornato, si sentiva la tua mancanza qua sopra 😉
Per quanto riguarda Grillo credo di aver espresso la mia posizione in questo post, più nei commenti che nel testo stesso. Siamo sulla stessa linea di pensiero.
Viviamo in un paese (tu per fortuna non fisicamente) in cui o è tutto bianco o tutto nero, o si è con qualcuno o si è contro. Credo sia razionalmente illogico, nonchè deleterio ed inutile, farne una questione di schieramento. Sia nel passato che nel presente dal blog di Grillo sono state sollevate problematiche che i media-controllati non hanno minimamente preso in considerazione.
L’ultimo esempio è quello legato alle lettere di Salvatore Borsellino e Sonia Alfano che chiedono le immediate dimissioni di Mastella in merito al trasferimento del PM De Magistris imbavagliando de facto la giustizia e bloccando gli uffici del CSM. Le Tv ed i giornali hanno fatto il solito “blocco” spostando l’attenzione sul fantasioso rapporto Mastella-Grillo, basandosi su un paio di battute del comico.
Me n’ero accorto già ieri, prima del post odierno.
Queste informazioni invece possono essere di vitale importanza, a prescindere dal populismo e dalla demagogia di altre iniziative del Beppe nazionale.
16 Settembre 2007 alle Set 16, 07 | 23:40
“Le liste che aderiranno ai requisiti che pubblicherò sul blog tra qualche giorno avranno la certificazione di trasparenza “beppegrillo.it”. Tra i requisiti ci saranno, ad esempio, il non essere iscritti a partiti ed essere incensurati” (da beppegrillo.it)
mio dio, qui siamo a veri e propri deliri di auto-onnipotenza!
il bollino come la revisione alla macchina?? siete iscritti ai partiti o avete avuto problemi con la legge?mi dispiace, non potete passare la revisione!
17 Settembre 2007 alle Set 17, 07 | 7:16
Ci mancava l’authority per la trasparenza.
Adesso ce l’abbiamo.
17 Settembre 2007 alle Set 17, 07 | 7:49
Comodo manifestare in piazza e scrivere un po’ di commenti in giro a blog, e poi lamentarsi se qualcuno ti chiede di buttarti dentro alla politica. E’ ora di tirar fuori le palle ed è giusto entrare nel sistema, ma in un modo nuovo. Fa bene Grillo ad agire così.
O pensavi che si potesse cambiare una stato solamente da dietro una tastiera?
17 Settembre 2007 alle Set 17, 07 | 8:30
Forse fa così perchè essendo stato condannato ad un anno e 6 mesi per omicidio colposo non rientrerebbe neanche lui tra coloro che possono stare in Parlamento, possibile?? 😛
17 Settembre 2007 alle Set 17, 07 | 12:33
@ Federico: ti rispondo qui perchè l’iscrizione al tuo blog per commentare non mi va proprio giù.
forse non hai ben capito l’assurdità della notizia, che non è la creazione di un partito o la buona idea di istituire delle liste civiche.
L’assurdità è il bollino rilasciato dal sito beppegrillo.it: se volessi creare una lista civica, dovrei chiedere il bollino a beppe grillo per rafforzare la mia posizione?
chi è grillo e il suo staff per pretendere così tanto?
17 Settembre 2007 alle Set 17, 07 | 16:46
@Ska
Guarda nel blog di Grillo. Degli ultimi 4 post, ce ne uno sulla question Europa7 e Rete4. Hai sentito qualcosa per TV? E nei giornali?
E’ l’esempio palese i media tradizionali dicano la verità in parte.
Quel post è rimasto lì un giorno intero e nessuno l’ha citato. Io mi sento in una specie di dittatura non dichiarata.
17 Settembre 2007 alle Set 17, 07 | 16:50
@Fash
La questione del bollino non è ancora chiara. Se i requisiti per essere “bollati” sono sensati e dimostrabili, la si valuterà per quel che è. Un’azienda ISO 9000 non sorprende nessuno, e quel marchio ha valore solo per chi da valore alla certificazione ISO-9000
E’ analogo, se tu ti fidi del bollino Grillo, ti fiderai, per quel che significa la certificazione, di quella lista.
Staremo a vedere.
P.S. Non mi risulta che nel mio blog sia richiesta una iscrizione per commentare! 😉
17 Settembre 2007 alle Set 17, 07 | 18:58
@SKA
Presumo tu mi abbia già marcato come grillino. Dico solo che io etichette non ne ho. Ho le mie idee e credo che l’approccio di Grillo vada appoggiato, quantomeno perchè è un germe di un nuovo modo (sottolineo modo e sottolineo germe) di fare politica.
I contenuti sono altra cosa. Il futuro pure.
17 Settembre 2007 alle Set 17, 07 | 19:52
Federico, io ancora non capisco l’utilità del bollino BeppeGrillo.it
mi viene in mente la pubblicità di Sky in cui vengono selezionati i calciatori e alla fine Lippi urla “questa è l’annata migliore di sempre”…
…anche Beppe Grillo selezionerà le persone che dovranno avere un bollino per poter dire “questa è la lista civica migliore di sempre”?
che ormai il Grillo stia andando di moda tra giovani e giornalisti (i quali ora, per ogni scorreggia di Grillo, ci scrivono pagine e pagine) è palese, suvvia. E dico di moda perchè, non per nulla, io questo Terzoocchio.org lo leggo da sempre e tantissime cose sono state ben dette ma nessuno ha seguito Ska allo stesso modo in cui la gente segue adesso Grillo. Forse perchè Grillo dalla sua ha spettacoli e riflettori, Ska invece no.
Quindi questo enorme parlare di Beppe Grillo non mi piace per niente, figurarsi l’importanza dei bollini!
Preferirei mille volte il bollino di Terzoocchio (e non faccio il ruffiano), almeno so che non tenterà di vendermi i suoi libri o i suoi dvd.
A proposito: se al V-Day c’erano stand con materiale del comico-predicatore in vendita, mi piacerebbe sapere il ricavato a fine giornata…!
17 Settembre 2007 alle Set 17, 07 | 20:05
A me sembra che Grillo si sia montato la testa e sia in pieno delirio di onnipotenza:)
18 Settembre 2007 alle Set 18, 07 | 9:59
Secondo me è solo un modo per essere candidato senza farlo formalmente.La propaganda elettorale già è partita;)
19 Settembre 2007 alle Set 19, 07 | 9:29
Non sono mai riuscito ad apprezzare quei movimenti dove “o sei con noi oppure sei contro di noi”. E quello messo in piedi da Beppe Grillo, pur nella sua bontà d’intenti, può essere senza dubbio inserito in questa lista. Il comico genovese parla e agisce un pò da “dio sceso in terra” e qualsiasi mezza parola pronunciata da lui deve essere per forza di cosa la sacrosanta Verità. Prendi per esempio la proposta di legge sull’ineleggibilità per “coloro che sono stati eletti per due volte all’ufficio di membro del Parlamento”. Ecco. E ora vagli a spiegare che in questo modo si rischia anche di tagliare le gambe a coloro che nel corso degli anni hanno operato ed agito per il bene dei cittadini. Ripeto, Beppe Grillo e i suoi adepti sembrano avere ottime intenzioni, molte più della stragrande maggioranza dei nostri politici, ma noto una certa violenza verbale e una critica al sistema a priori che non mi lascia convinto al 100%. Infine, attenzione. Movimenti simili sono quasi tutti vissuti il tempo di una misera stagione (Mani pulite e girotondi). Adesso la televisione e i canali ufficiali dell’informazione ne stanno parlando in maniera intensiva (e anche un tantino folkoristica), ma Grillo e soci dovranno faticare, e molto, per tenere alta l’attenzione su questo fenomeno…ciao Ska
p.s.: il bollino sulle liste civiche, come già detto nei commenti precedenti, sono un delirio di onnipotenza bello e buono
19 Settembre 2007 alle Set 19, 07 | 9:45
@Kassovitz
Secondo me è un tuo modo di intederlo, ed è l’esatta visione che TV e giornali vogliono far passare.
A me sembra completamente diverso, tanto più che fanno parte del movimento persone con orientamenti politici opposti e quindi apparentemente incompatibili.
Naturalmente è solo la mia opinione.
19 Settembre 2007 alle Set 19, 07 | 13:52
@federico
Certamente. Anzi, mi permetto una correzione al mio intervento precedente. Forse ho peccato di troppa generalizzazione, facendo di tutta un’erba un fascio. Certo, coloro che “Grillo non si tocca” sono la maggioranza, ma devo anche pensare che tutti non siano così e che esistano menti più aperte a diverse soluzioni che non siano dettate dall’alto.
“!Secondo me è un tuo modo di intederlo, ed è l’esatta visione che TV e giornali vogliono far passare.”
Scusami, qui non ho capito cosa intendessi. Riguarda il mio commento per intero, oppure solo quella parte in cui pongo l’accento sull’aspetto folkloristico che i media vogliono far passare di questo movimento?
19 Settembre 2007 alle Set 19, 07 | 17:14
Solo un’aggiunta flash:
sembra il problema sia Grillo e non la politica. Non è così e non mi sento di dirlo. Pur con metodi assolutamente non condivisibili (perlomeno da me, ovvio) non è il “Movimento Vaffanculo” il problema.
Quindi quando Jim scrive, niente di personale sia chiaro, “ma da qui ad affidarci a gente priva di esperienza governativa e di programma”…non so, penso a Calderoli (cogliendo fior da fiore) e mi prende ancor di più lo sconforto.
29 Settembre 2007 alle Set 29, 07 | 17:17
Considero quello che è riuscito a creare Beppe Grillo (più di 300mila firme in un giorno!!!), come qualcosa di stupefacente, visto che a differenza del caro Nano, non ha politici alle spalle, nè squadre di calcio e nè tantomeno 3 TV piene di suppellettili varie (molte con il culo in bella mostra), buone per imbambolare il popolo.
Questo tizio è partito da un blog (!!!), in un Paese come l’Italia con una percentuale bassissima di informatizzazione e dove la gente notoriamente scende in piazza seguendo movimenti diretti da sindacalisti che, illudendoli con falsi problemi, sfruttano l’occasione per diventare sindaci o da qualche regista in cerca della notorietà perduta.
Detto questo.
Mi sembra che ora stia esagerando. Questa storia del bollino, come scriveva Flash, non ha senso. A quale titolo ci deve dare un bollino? E perchè mi dovrei fidare di lui e non di un Veltroni o di un Fini (io non mi fido di nessuno dei due)?
Ho apprezzato Grillo per le sue battaglie, soprattutto quelle sulle energie rinnovabili, e per aver fatto capire ai più (anche ai politici) l’importanza di un blog. Ora non lo capisco più.
Non capisco più dove vuole arrivare.
Per me la Politica è una cosa seria, e come la guerra, “buffoni e burattini, non la faranno mai”.
vabbè… al momento qui da noi la fanno solo loro.
Ma spero in un futuro migliore, altrimenti invece di Grillo, salterà fuori qualche generale in divisa e armato fino ai denti, che ci farà capire quanto abbiamo toccato il fondo.
Un’ultima cosa.
Non ho proprio capito perchè Grillo non ha mai parlato (non dico appoggiato) il referendum elettorale, che comunque ha avuto un clamoroso successo.
Mah…
Adios
Paolo da Madrid
30 Settembre 2007 alle Set 30, 07 | 11:21
E’ sempre un piacere ritornare a leggere e partecipare a questo blog 😉
I problemi italiani sono molteplici e non basterebbe tutto lo spazio a disposizione di questo blog, per trattarli 🙁
Quello che più mi sta a cuore (e che mi fa davvero incaz…) è quello relativo ai giornalai italiani, non quelli che lavorano nelle edicole, ma quelli che hanno una tessera rilasciata dall’ordine dei giornalisti e che negli ultimi anni (o forse da sempre) sono diventati cani al guinzaglio del potente di turno, che non necessariamente è identificabile con il Primo Ministro.
Se ne salvano pochi. Penso ad esempio a buona parte dei giornalisti di Radio24, in primis Santalmassi.
Gli altri dovrebbero vergognarsi, per aver privato il Paese delle voci critiche necessarie ad una democrazia che abbia un senso.
Se dobbiamo aspettare che le inchieste abbiano la voce di un comico o di trasmissioni televisive della stessa natura (Iene e Striscia!!), allora siamo davvero messi male.
Ho cominciato a leggere Gomorra di Roberto Saviano.
Probabilmente in qualcosa l’autore ha esagerato, ma per il resto mi sembra un’analisi lucida e terrificante del mondo napoletano e campano. Ma è possibile che dobbiamo aspettare uno scrittore di 27 anni, per sapere ad esempio del degrado di Scampia?
I Tg parlano di questo posto dimenticato da Dio, esclusivamente quando fanno la conta dei morti ammazzati.
Forse l’unica salvezza verrà proprio da internet e dai blog (come questo). Leggevo ieri sul Corriere l’intervista a Robert Cailliau del Cern e riporto qui un passaggio
“il blog che, pur essendo ancora uno strumento molto giovane e acerbo, avrà sempre maggior peso in ogni tipo di contenuto e potrà veicolare sensibilità sociale, politica, ecologica, producendo conoscenza”
Tutto il resto è giornalismo spazzatura.
A presto
Paolo da Madrid