L’Indulto non era nel programma
di SKA su ControInformazione il 25 Luglio 2006
“…Paola Balducci (Verdi) critica Di Pietro ricordandogli che l’indulto era nel programma dell’Unione da lui sottoscritto”
“Non capisco di cosa si lamenta, il provvedimento era nel programma dell’Unione”
dice il relatore Buemi(Sdi) rivolgendosi sempre a Di Pietro
Fanno male i Verdi e la Rosa nel Pugno ad invocare il Programma dell’Unione, così come Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, DS, Udeur e gli altri partiti del centro-sinistra.
Fanno male perchè all’interno del succitato Programma le uniche righe dedicate ad i provvedimenti di clemenza come amnistia ed indulto sono esattamente queste qui sotto :
Intendiamo poi riformare l’art. 79 della Costituzione in materia di amnistia e indulto, per modificare l’attuale quorum troppo alto e la sua applicazione ad ogni articolo
della legge relativa
Pag. 14 del Programma dell’Unione
e questo :
Obiettivo primario della prossima legislatura è l’approvazione di un nuovo codice penale.
A questo deve associarsi un provvedimento di clemenza e la contestuale modifica della norma costituzionale (art.79 Cost.) relativa al quorum necessario per la concessione di amnistia ed indulto.
Pag. 64 del Programma dell’Unione
Certo, è vero che l’indulto era stato contemplato all’interno del Programma. Senza però alcuna spiegazione delle modalità .
Quello che viene criticato aspramente dall’Italia dei Valori è il totale favoreggiamento verso i reati pecuniari, di corruzione e di concussione commessi contro la pubblica amministrazione che sono stati sulle prime pagine in questi ultimi 10 anni.
Bancopoli, Calciopoli, Tangentopoli, Furbetti del Quartierino, Unipol addirittura il processo contro l’azienda Eternit per i morti da amianto che non vedrebbero un soldo.
Tutti dentro il provvedimento.
Nonchè ovviamente l’On. Previti condannato per corruzione in atti giudiziari, a sei anni di reclusione.
Quest’ultimo punto tiene sotto scacco l’intera maggioranza, dato che per consentire alla provvedimento di maggioranza sono necessari i 2/3 del Parlamento ed i voti di Forza Italia lo consentirebbero.
Nel caso in cui Previti (e quindi i reati finanziari) non rientrassero nel provvedimento, non si raggiungerebbero i 2/3.
Facile.
Citando sempre il Programma dell’Unione però troviamo una dura condanna verso i reati di corruzione
Bisogna innanzitutto combattere la corruzione, fenomeno ancora vivo, come prova il 42 posto che l’Italia ha ottenuto nel 2004 nella classifica di Transparency International, l’autorevole Ong indipendente che si batte contro i fenomeni di corruzione .
Daremo maggiore attenzione sia ai reati connessi all’attività amministrativa, come la corruzione, sia alla criminalità economica, che falsa le condizioni di concorrenza e di mercato. Il Codice Etico è uno strumento che vuole garantire nella sottoscrizione di accordi commerciali il rispetto dei diritti umani, sindacali. e la lotta alla corruzione, quale percorso fondamentale in materia di responsabilità sociale delle imprese e di dimensione sociale della globalizzazione
(Pag. 22 del Programma dell’Unione)
Come si possa condannare la corruzione, votando un provvedimento d’indulto in favore dei corruttori è ancora un mistero.
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