Libera Muratoria Italia
di SKA su ControInformazione il 4 Novembre 2008
Il programma Venerabile Italia andato in onda su Odeon TV ieri sera andrebbe probabilmente visto per quello che è: un programma inutile, noioso e principalmente brutto. Morta lì, perchè star a perdere troppo tempo dietro una cosa così? E invece lo perderemo.
Tutta la cagnara che si è fatta attorno alla presenza dell’immortale Licio Gelli è la solita marchetta pubblicitaria da traino: il Venerabile è solo uno specchietto per le allodole annunciato per far scalpore e da contorno ad manovra revisionista di stampo massonico scritta a tavolino. Già dal titolo, dal logo e poi dalle argomentazioni trattate si capisce perfettamente che l’editore della trasmissione non è Lagostena Bassi, ma la massoneria. Nello specifico, con molta probabilità, il Grande Oriente d’Italia. Vedremo tra poco perchè.
L’argomento era il fascismo. O meglio, il revisionismo fascista. Si parte subito dal declassare l’epoca fascista dallo storico Ventennio ad un “quindicennio”, così senza una reale logica. Poi si riesce perfino a sentire cose tipo che il fascismo “è di sinistra”, che è una conseguenza “della Russia comunista”, il “fascismo e la Russia comunista sono uguali”. Che Mussolini stesso scrisse che il suo era un governo di Sinistra (“dittatura socialista”). Fonte, i falsi diari di Mussolini trovati da Marcello Dell’Utri. Sempre i falsi diari di Mussolini sarebbero la fonte di un’assoluta condanna da parte del fascismo nei confronti di Hitler e del razzismo (“Il fascismo non era razzista!”). Non si capisce quindi chi abbia costretto Mussolini ad allearzi al Terzo Reich, così come a promulgare le leggi razziali. Darth Vader? *
* Tra l’altro, tra Gelli, Dell’Utri, Andreotti, Veneziani e massoni di varia natura gli unici a mancare erano proprio Darth Vader ed il Pinguino.
Tutto un pretesto però. Il mega-spottone era dedicato alla massoneria ed una sua rivisitazione in chiave moderna. Alcune chicche? “La massoneria non è da temere assolutamente” e la conduttrice risponde “beh, possiamo dire che si teme quel che non si conosce!”.
Poi uno strano panegirico in cui si afferma che effettivamente la “massoneria può avere le sue deviazioni, come qualsiasi altra cosa. Anche la parrocchia”. Il che ovviamente è un chiaro rimando allo storico antagonismo con la Chiesa Cattolica che ha da lungo tempo ritenuto la massoneria non compatibile con i propri principi.
Questo passaggio sulla deviazione è quantomeno azzardato, con un Gelli nei paraggi. L’unica deviazione reale di cui si è potuto avere menzione in Italia è stata proprio quella della Loggia Propaganda 2 (P2) con a capo il Venerabile Gelli. Con tutti i risvolti politici, giudiziari e penali di cui non parliamo per questa volta.
Ma chi erano questi informatissimi ospiti della trasmissione? Aldo Mola, Massimo Griffo e Umberto Cecchi capitanati dalla conduttrice Lucia Leonessi.
Brevissima carrellata biografica.
Aldo Mola, storico e direttore del Centro per la storia della Massoneria di Roma, è un monarchico amico/solidale di Amedeo d’Aosta e fondò una falsa Consulta dei Senatori del Regno, per consentire ad Amedeo d’Aosta di partecipare all’eredità di Casa Savoia. Lo affermano i Savoia stessi, in aggiunta Aldo Mola fu anche espulso dalla vera Consulta dei Senatori del Regno per morosità e tradimento. Ed ufficialmente diffidato da Casa Savoia.
Grande amico di Licio Gelli, è costantemente impegnato a fare revisionismo sulla P2, leggasi il libro “P2 fra cronaca e storia“. Ovviamente, massone. Mola in un intervento cita non a caso Napoleone, il primo Gran Maestro del Grande Oriente di Italia è stato infatti fondato dal figliatro di Napoleone Eugenio De Beauharnais.
Umberto Cecchi, ex deputato di Forza Italia. Ed ovviamente ufficialmente iscritto alla Massoneria nella Logga de il Grande Oriente d’Italia, si definì nel 1994 “massone in sonno da quindici anni” (espressione specifica del gergo masssonico che simboleggia la non partecipazione volontaria di un fratello alle tornate rituali per un periodo di tempo). Possiamo annunciare che è uscito dal sonno.
Anche la conduttrice, Lucia Leonessi, è affiliata a vario titolo alla massoneria, tanto da vincere a soli 18 anni il primo premio nazionale del Grande Oriente di Italia con un saggio di storia contemporanea. E’ suo il libro “Il Potere invisibile – La Verità di Licio Gelli” in cui viene comodamente lasciata la parola a Licio Gelli senza ovviamente provare a smentire un bel niente.
Massimo Griffo, si presenta come storico e scrittore, ma allo stesso tempo Vice Presidente del Rotary Club Firenze Est non ufficialmente affiliato al Grande Oriente d’Italia, ma con ottimi rapporti. Come ha da sempre storicamente avuto il Rotary con il mondo massonico.
Oltre ai già citati (anche in giudizio) Marcello Dell’Utri e Giulio Andreotti.
Tutti legati dal filo conduttore della mai sparita P2. E non solo.
La strategia si fa sempre più chiara, mettete al sicuro donne e bambini.
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4 Novembre 2008 alle Nov 04, 08 | 23:21
Il titolo è geniale (quello del post): in posizione prona, presto la mia cazzuola alla causa.
Basta con la retorica della resistenza, come dicono anche i veri uomini di cultura! E poi sanno tutti che l’antagonismo tra Chiesa e massoneria non ha prodotto vincitori: X, al massimo.
10 Novembre 2010 alle Nov 10, 10 | 18:42
Già, viva la fantasia.
In primo luogo: per poter affermare senza tema di smentite che il fascismo prende le mosse da una’ideologia di matrice schiettamente socialista (mescolata con il nazionalismo e con varie elucubrazioni post-risorgimentali) non occorrono i falsi diari di Mussolini, basta studiare un po’ di storia ed avere un’infarinatura anche solo superficiale in merito alle ideologie del XX secolo. In questo articolo evidentemente mancano entrambe.
Andiamo avanti.
Che si tema “quel che non si conosce” e che la “Massoneria può avere le sue deviazioni, come qualsiasi altra cosa. Anche la parrocchia” (anche la combriccola al bar, aggiungo io, e anche il CdA dell’azienda, e anche le Istituzioni statali, purtroppo, e cosi qualunque società umana) sono affermazioni che possono essere tacciate semmai di banalità, non certo di essere “strani panegirici”. Per amor d’italiano, panegirico è un’esaltazione estrema, non certo un luogo comune piuttosto vero come “si teme quel che non si conosce” (che purtroppo determina la condanna ignorante della Massoneria, come fa quest’articolo, così come di ogni altra cosa che non si ha voglia di approfondire e che vien comodo esecrare).
Proseguiamo. “L’unica deviazione reale di cui si è potuto avere menzione in Italia è stata proprio quella della Loggia Propaganda 2 (P2)”. Per evitare un grossolano errore del genere sarebbe bastato essere un minimo informati. Prima e dopo la P2 di deviazioni ce ne sono state purtroppo molte. Perché? Perché, in Italia, chiunque può comprare un libro di rituali massonici (nelle librerie specializzate in esoterismo, che ultimamente proliferano, o anche su Internet), riunirsi con altri quattro sfaccendati, dire: “Noi siamo massoni” oppure persino: “Noi siamo la Massoneria”, e nessuno può dir nulla, in quanto il nome Massoneria e Massoni non è da noi tutelato di per sé, come un marchio (come invece accade in altri Paesi). Poi costoro possono finire per fare, se lo vogliono, tutto il contrario di quel che fanno i Massoni, financo deliquere. Quante di queste pseudo massonerie esistono? Molte, ogni tanto ne emerge qualcuna dai giornali, che così danno in pasto al pubblico l’ennesimo “complotto massonico”. Questo non ha nulla a che vedere con Istituzioni quali il Grande Oriente d’Italia, la Gran Loggia d’Italia, o la Gran Loggia Regolare d’Italia. Non è un assioma, sfido a verificare con le notizie.
Approfondire stanca ed è difficoltoso, vero? Oppure no, è solo che si finisce per non poter scrivere quel che si vorrebbe.
La strategia si fa sempre più chiara, mettete al sicuro donne e bambini.
10 Novembre 2010 alle Nov 10, 10 | 20:10
Grazie dell’intervento Fabio. Ti invito però a notare con più attenzione che la maggior parte delle tue precisazioni, peraltro giuste, si riferiscono a virgolettati provenienti dalle parole dei presenti a quella trasmissione. Non c’è nessuna condanna della Massoneria in quanto forma di associazionismo e per le proprie tradizioni, si constatava la dubbia e controversa (e verificabile) provenienza degli ospiti costituenti l’impianto “revisionista” della trasmissione costruita ad hoc. Ed è in realtà un favore alla massoneria ufficiale e trasparente.
Quando si è parlato di “deviazione” della massoneria mi riferivo a quel tipo di massoneria ufficiale e riconosciuta, come era la loggia propaganda 2, che diventa mezzo e strumento per fini ben diversi da quelli proposti dalla massoneria regolare. Di Grande Oriente d’Italia e le due Gran Logge d’Italia non si è parlato affatto, se non per chiarire la posizione dei presenti in studio – non specificata durante la trasmissione. Il discorso sull’associazionismo occasionale che poi possa volersi riconoscere nella “massoneria” è tutt’altra cosa. Vedi la vicenda, più che altro giornalistica, della P3.
Per l’approfondimento ci sono molti altri articoli e documenti nel sito, di sicuro non poteva esserlo questo post volutamente ironico legato ad una trasmissione tv che faceva ridere da sé. Senza neanche farci battute sopra.