Il testo della legge proposta da Beppe Grillo
di SKA su ControInformazione il 6 Settembre 2007
A chi interessasse, non sono sparito. Cause di forza maggiore mi tengono per il 96% della giornata lontano da casa ed immerso nella polvere, ma questa è un’altra storia.
Per tornare al titolo invece.
Dopo aver espresso la mia contrarietà al V-Day più che altro nel metodo, vorrei aggiungere qualcosina anche nel merito.
Come molti lettori sapranno qui dentro si cerca sempre di partire da testi, fatti e documenti nella loro interezza e spesse volte anche nella loro complessità.
Per quanto riguarda quindi il V-Day e l’oggetto di questa manifestazione, ossia la legge d’iniziativa popolare presentata da Beppe Grillo ed il suo Staff, vorrei che leggessero il testo nella propria interezza anche tutti i seguaci sostenitori dell’iniziativa.
Forse mi sbaglio. Ma sul blog di Beppe Grillo non compare il testo integrale della proposta di legge per cui si richiede una firma. Credo sia inaccettabile una cosa del genere, soprattutto quando si parla di trasparenza.
Se qualcuno lo trova lo linki nei commenti, magari è stata una mia mancanza.
Tutti i sostenitori del V-Day si basano sui 3 punti spiegati, male, nel volantino del V-Day.
Se andiamo a leggere il testo integrale però la situazione è ben diversa, il Parlamento Pulito oltre ad essere una cosa semi-secondaria è oggetto di cavillature sin troppo specifiche per essere credibili.
Gli articoli 2-3-4 poi oltre ad essere incostituzionali passibili di profili di non costituzionalità sono ben lontani dall’argomento “Parlamento Pulito”. Non c’entrano una sega. E’ un’accozzaglia di proposte populiste in cui il popolo ha avuto ben poca voce in merito.
Non farò un’analisi giuridica per evitare errori grossolani, ma anche perché ci vorrebbe troppo tempo e precisione. Ognuno legga per conto suo e si faccia la propria idea.
7 Settembre 2007 alle Set 07, 07 | 7:11
Come mai gli articoli 2, 3 e 4 sono incostituzionali?
8 Settembre 2007 alle Set 08, 07 | 20:34
Continuo a non prodigarmi in specifiche giuridiche per evitare stress e ricerche compulsive. Riconosco di aver lanciato un sasso e dovrei argomentare, come mi richiede Tetris. Fate conto che rettifico con “contiene dei possibili profili di incostituzionalità”.
Per quanto riguarda il “Parlamento Pulito” in realtà andrebbe a cozzare con il principio garantito dalla costituzione per cui chiunque possa partecipare liberamente all’attività politica del proprio paese.
Ma aggiungo le mie riserve: precluderei la possibilità di essere eletti a coloro che sono stati condannati in via definitiva per reati contro la Pubblica Amministrazione. Ossia contro lo Stato che essi stessi vorrebbero rappresentare. Così come sospenderei la possibilità di candidarsi a coloro che hanno processi in corso. Questo più che altro per garantire alla Giustizia di fare il proprio corso in maniera libera ed indipendente.
Sulla limitazione alle “due legislature” la proposta recita “Non sono eleggibili coloro che sono stati eletti per due volte all’ufficio di membro del Parlamento”. E’ assolutamente inconcepibile. Questo mina e viola il principio di eleggibilità dei candidati. Se un parlamentare svolgesse (dubitativo ovvio) in maniera egregia il proprio lavoro perchè non potrebbe essere eletto nuovamente? Notare che la proposta non dice “due volte consecutive”, ma “due volte” e basta. Quindi, teoricamente, per sempre.
Sulla preferenza diretta invece sarei più favorevole, perchè sarebbe la rievocazione di quella democrazia diretta che era in voga, senza neanche saperlo, prima del giacobinismo che ha gettato le basi della nostra democrazia rappresentativa con la violenza.
9 Settembre 2007 alle Set 09, 07 | 19:40
Grazie per la risposta…
Non vorrei dire una stronzata, ma chi riceve condanne penali (parlo di persone
comuni) non ha poi pure l’interdizione dai pubblici uffici?
Tornando al V-Day, Beppe Grillo è il primo a dichiarare nei suoi stessi spettacoli
di essere inebriato dal populismo. Solo lui però avrebbe potuto organizzare una
manifestazione del genere, creando una specie di movimento (di informazione o
controinformazione direi),di persone della popolazione comune che crede che
qualcosina nel nostro paese possa essere cambiata. E con un bel vaffanculo, per dare
un bello scossone alla politica e ai media, “bloccati”, e a tutti i nostri zombie
connazionali.
L’8 Settembre ha comunque dato un messaggio: la politica in rete VS politica
in tv e volontà popolare (la Democrazia) anzichè volontà dei partiti, a detta di
Grillo “incrostazioni” della democrazia.
Ho letto il testo della proposta, ma siccome la legge non è il mio campo non sono
in grado di dire se abbia dei punti deboli o a quali conseguenze potrà portare se
un giorno verrà votata… Verrà votata? Credo che nessun parlamentare la cagherà in
futuro.
Anche il V-Day finirà nel “dimenticatoio”.
Ma ben vengano manifestazioni come queste qui in Italia: dove l’informazione
è ben nascosta (ma non dentro la tv, anche se c’è stato un buon risalto mediatico
dell’evento), e dove il berlusconismo (spero si possa già da ora parlare della sua
versione post- ) ha mangiato il cervello a circa il 50% degli Italiani (e si sa:
gli zombie sono brain-eaters!).
6 Settembre 2007 alle Set 06, 07 | 21:28
ciao SKA, mi è capitato proprio oggi pomeriggio di leggere meglio le proposte di legge, ebbene, la mia decisione è stata quella che firmerò solo per quella che limita a due le possibili legislature di un parlamentare. Spero che si possa firmare solo per quella, altrimenti non se ne fa nulla.
8 Settembre 2007 alle Set 08, 07 | 10:25
@ Liberamente, la firma vale per l’intera proposta di legge. Quindi o la sottoscrivi in toto, oppure nada.
@ gli articoli 2,3,4 a mio avviso non contengono profili di incostituzionalità. Per quanto concerne l’art. 2, l’art. 65 della Costituzione espressamente rinvia alla legge la regolamentazione dell’accesso alle cariche pubbliche: “La legge determina i casi di ineleggibilità e di incompatibilità con l’ufficio di deputato o di senatore.”. Gli articoli 3 e 4 riguardano semplicemente la reintroduzione del voto di preferenza e quindi vanno ad incidere sul sistema elettorale.
Ora, tornare a reintrodurre le preferenze è una follia. All’epoca di Tangentopoli furono uno dei fattori primari di corruzione, alimentando inoltre la diffusione delle reti clientelari. Con tutto ciò che ne è conseguito.
Non sono d’accordo nemmeno con il limitare a due legislature il mandato dei parlamentari. Certo, l’istituto si è prestato a distorsioni (come molte altre cose, del resto), ma mi pare esagerato limitare a due. Al massimo, se proprio si vuole, a 3-4 legislature.
L’unico punto a cui sono favorevole è l’ineggibilità totale per i condannati in via definitiva. In un paese normale, prima delle legge dovrebbe venire il comune senso civico, l’etica pubblica. Siccome però non lo siamo, solo la legge può risolvere certe situazioni. Con la forza.
Detto ciò, bisogna vedere che
9 Settembre 2007 alle Set 09, 07 | 15:47
Scusate, ma se ripristinano l’elezione diretta dei Parlamentari trovo abbastanza semplice sapere vita, morte e miracoli del candidato del proprio collegio.
Proprio su questo blog, furono inseriti i seguenti link
http://www.societacivile.it/primopiano/articoli_pp/berlusconi/candidati.html
e
http://www.antimafiaduemila.com
Oppure quando andiamo a votare, vediamo solo il simbolo del partito?
Io appoggio il referendum, che speriamo possa proseguire il suo iter. A me preme di più la riduzione del numero dei partiti e la non eleggibilità in più collegi.
Mi sfugge solo una cosa…se cade il governo, salta anche tutto quello fatto per tale referendum?
ciao da Madrid
9 Settembre 2007 alle Set 09, 07 | 20:03
Grazie a te Tetris per aver argomentato diffusamente il tuo pensiero che, in realtà, condivido in larga parte.
C’è però qualcosa da specificare, perchè c’è MOLTISSIMA confusione, forse dovrò scriverci un post.
La raccolta di firme nel V-Day era relativa alla proposta di una “Legge di iniziativa popolare”, per il quale servono 50.000 mila firme. La “Legge di iniziativa popolare” NON è il Referendum. Per richiedere un Referendum ce ne servono 800.000 di firme ed è un iter completamente differente.
Quella di Grillo è una Proposta di legge. Essa andrà presentata ad uno dei due Presidenti delle Camere (Marini o Bertinotti? -auguri Grillo-) che poi la porteranno rispettivamente o alla Camera o al Senato. Solitamente alla prima. E’ poi la Camera che dovrà valutare se accettare la discussione e la messa in opera della legge proposta, dopo aver accertato la regolarità della richiesta e del testo.
Ora come ora NON esiste nessun Referendum e neanche nessuna proposta in merito.
9 Settembre 2007 alle Set 09, 07 | 22:23
magari te l’hanno già madato:
http://www.beppegrillo.it/vaffanculoday/materiali/legge.pdf
saluti
Alberto
9 Settembre 2007 alle Set 09, 07 | 23:03
Grazie della segnalazione Alberto.
Sicuramente è una mia mancanza o distrazione, ma quel file .pdf non è così facilmente reperibile dal sito di Grillo.
Perlomeno non come la ripetizione continua dei 3 punti sintetici.
L’unico link lo si può trovare qua : http://www.beppegrillo.it/2007/08/vday_istruzioni.html
Credo che se si vuole fare della trasparenza informativa e della correttezza il proprio cavallo di battaglia il testo di legge, cardine di tutto l’ambaradam, debba essere ben visibile sia sul blog, nella sezione v-day che soprattutto nei motori di ricerca.
Diciamo che ho provato a colmare un vuoto, ecco.
10 Settembre 2007 alle Set 10, 07 | 15:33
Grande SKA. Nel post precedente di critica al v-day richiami “strumenti della diplomazia o dell’iniziativa popolare che segua le regole della democrazia”.
Quando ti accorgi che viene fatto entri nel merito. Non trovi il link al testo integrale, e’ difficile e’ vero ma sembri paperino.
Poi lo leggi e dici che ci sono possibili incostituzionalita’.
Poi ti penti. Che la Corte dei Conti l’abbia letta meno compulsivamente di te?
Il penultimo paragrafo e’ stupendo. l’articolo 2 pare che non l’hai letto visto che l’iniziativa parlamento pulito si riferisce, ovviamente, non solo agli attuali 25 ed ai prossimi eventuali condannati ma si spinge piu avanti.
Bellissimo “Come molti lettori sapranno qui dentro si cerca sempre di partire da testi, fatti e documenti nella loro interezza e spesse volte anche nella loro complessità”
che si sposa con
“Se andiamo a leggere il testo integrale però la situazione è ben diversa, il Parlamento Pulito oltre ad essere una cosa semi-secondaria è oggetto di cavillature sin troppo specifiche per essere credibili.”
Ma non hai fatto caso come sono scritte le leggi? Hai mai letto un bando, una circolare un regolamento?
Se facevi una ricerca in rete potevi facilmente venire a conoscenza delle proposte, di quello che significava e sarebbe stato fatto l’8 settembre, senza fermarsi ad una strettissima analisi sintattica di un titolo.
Mi pare che hai scritto tanto per scrivere e ti sia scappata la mano sopra la tastiera troppo velocemente.
Spero sarai un po’ piu’ profondo nei prossimi post…
P.S.
Ora che l’ho letto ne posso confermare la profondita’
10 Settembre 2007 alle Set 10, 07 | 16:37
Anche la critica ci sta.
D’altronde non sono nè un capopopolo nè un infallibile, come i seguaci del Grillo pensano dello stesso.
Accetto di buon grado, ed a ragione, le critiche sui profili di incostituzionalità che potrebbero venire rilevati dalle Camere una volta depositato il testo. Non sono un giurista a tutti gli effetti, ci sarei dovuto andare con i piedi di piombo (nonostante la mia esperienza in materia mi continui a far pensare ciò che ho scritto).
Accetto anche la critica sul non aver trovato il testo integrale, ed ho ringraziato alberto per averlo portato alla luce. C’è da dire a mia semi-discolpa (se colpa è) che lo staff di Grillo ha pubblicizzato esclusivamente i 3 punti e non il testo integrale.
10 Settembre 2007 alle Set 10, 07 | 20:19
Non c’è nessun profilo di incostituzionalità. Il d.lgs. 267/2000 (testo unico sull’ordinamento degli enti locali), all’art. 58 comma 1 prevede una serie abbastanza estesa di cause di ineleggibilità. E nessuno ha mai eccepito alcunchè sulla costituzionalità di tale provvedimento.
La proposta di iniziativa legislativa prevede, più o meno, le stesse cose. Il punto è che nella storia della Repubblica solo una volta l’iniziativa legislativa si è infine tradotta in legge. Figurarsi il seguito parlamentare che può avere un testo del genere.
Rimarrà a marcire in commissione giustizia, e poi chi s’è visto, s’è visto. Come al solito. Ha molte più probabilità (si fa per dire) il ddl proposto dall’IDV.
10 Giugno 2009 alle Giu 10, 09 | 18:40
Ciao a tutti,
innanzitutto complimenti per il portale..un ottimo modo di portare avanti una discussione e un confronto tra persone civili.
Vi faccio presente che, nonostante non abbia molta simpatia per Beppe Grillo (proprio come persona intendo..), mi trovo in assoluto accordo con quanto proposto nei suoi articoli (tra l’altro effettivamente rintracciabili su web senza molta fatica).
Ho letto i vostri commenti e, come ho già detto, ho ammirato lo spirito di ‘civile confronto’, ma mi è sorta una perplessità con quanto scritto da SKA:
perchè mai un’eleggibilità per massimo due legislazioni dovrebbe essere stringente?
Se non sbaglio è così che funziona in altri paesi occidentali (sempre se non sbaglio funziona in questo modo).
Penso che in generale contribuisca ad avere un’alternanza di governi e di candidati tale da poter avere in modo costante un elenco di candidature composto da persone ‘fresche’ quanto più aggiornate e con nuove idee/proposte/metodi/capacità.
A parte questo appunto, sono non sono assolutamente convinto che questa proposta, nonostante regoli aspetti quanto più banali e ovvi possibili, verrà un giorno approvata..tanto meno da un parlamento che ha approvato recentemente un ‘non taglio’ sui proprio stipendi (per inciso i più alti in assoluto -di quasi il doppio- in Europa; continuo con lo spirito del portale e posto documenti: http://www.corriere.it/openxlink.shtml?http://www.timesonline.co.uk/printFriendly/0,,1-13090-1643918,00.html ).
Grazie in anticipo per ogni eventuale risposta/commento e complimenti ancora per il portale e la disponibilità a pubblicare opinioni!
10 Giugno 2009 alle Giu 10, 09 | 21:16
Grazie a te FC per aver ravvivato questa discussione di molto tempo fa, suppongo sia dovuto all’audizione di Grillo in commissione Affari Costituzionali.
Sul punto che tu citi, le due legislature troppo stringenti, mi riferivo ad un carattere prettamente di metodo. In base al testo una persona potrebbe fare il deputato solamente per due legislature, in senso assoluto. Non è per difendere “la casta dei politici”, me ne guardo bene, ma due mi sembravano poche. Come disse anche biatch, 4 legislature, sempre in senso assoluto, sono un numero sufficiente. Ma poi devono SPARIRE dal Parlamento e non protrarsi o riciclarsi all’infinito come, ahinoi, succede in Italia. Il che mi porta a concordare con la tua di un ricambio costante dei candidati/eletti.
Sulle altre proposte resto delle idee qui sopra espresse.
Grazie ancora per i complimenti e per la partecipazione 😉