Attenti alle schede nulle
di SKA su ControInformazione il 8 Aprile 2008
Da più parti leggo e sento di persone con l’intenzione di recarsi alle urne ed annullare la propria scheda elettorale, o lasciarla in bianco.
Ci stavo riflettendo in questi giorni e mi vien da di dire: attenzione.
Queste sono riflessioni sparse, male organizzate e forse poco utile per cui prendetele per quello che sono.
La bufala delle schede nulle nel premio di maggioranza
Una precisazione è doverosa, prima di proseguire nella riflessione. Su internet circolano informazioni assurde riguardanti le schede nulle (ossia le schede volontariamente annullate o errate), in pratica si afferma che le schede nulle entrino comunque a far parte del conteggio finale per il premio di maggioranza previsto dal sistema elettorale vigente (il “Porcellum”). Ovviamente non è vero. Le schede nulle vengono conteggiate, ma non sono assegnate a nessuno. Così come è una mera forzatura il voto di protesta: ossia rifiutare la scheda elettorale e far mettere a verbale il proprio dissenso tramite l’uso puntiglioso (e fantasioso) di questo articolo del Testo Unico delle Leggi Elettorali:
Testo Unico delle Leggi Elettorali, D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 – Art. 104 – Par. 5 5
Il segretario dell’Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000
Per reclami si intendono funzionali al regolare svolgimento delle elezioni nel proprio seggio o malfunzionamenti di vario genere, non di certo per manifestare la propria protesta contro la politica. Se volete provarci fate pure, è legittimo, ma per turbativa del regolare svolgimento delle operazioni di voto si rischiano sanzioni.
Il testo cui mi riferisco è questo, che circola su molti siti e via mail.
I conteggi vengono effettuati sulla base delle cifre elettorali, quindi dei voti validi, schede nulle e bianche non fanno parte dei voti validi. Però fanno comunque parte di quei voti statistici per l’affluenza alle urne. In Italia le elezioni politiche non hanno un quorum assoluto, ma solo degli sbarramenti per liste e coalizioni (10% per le coalizioni, 4% per le liste singole).
Premio di maggioranza
Stiamo parlando di dati percentuali quindi variabili: il 10% per le coalizioni si prefigura anche se vanno a votare 10 persone, 9 annullano ed 1 vota Pd o Pdl ad esempio per cui scatterebbe ugualmente la “porcata” del premio di maggioranza che assegna “di autorità” il 55% dei seggi. Se la lista o la coalizione arrivano da soli a 340 seggi grazie ai voti ricevuti sono maggioranza legittima, altrimenti ricevono la differenza (sino al 55% appunto) grazie al Porcellum.
Tutto quanto estremamente sintetizzato.
Pur non essendoci un quorum tecnico previsto, a livello politico l’annullamento della scheda legittima ugualmente la validità delle elezioni come dato di affluenza alle urne. Ed in definitiva non porta a niente, con questo sistema elettorale.
Anzi ho paura che il gran vociare fatto sulla presunta irregolarità del layout della scheda elettorale – che potrebbe indurre in errore chi vuole votare le due coalizioni PD-PDL – sia stato messo in atto per utilizzare i voti nulli in maniera strumentale e far cadere nel vuoto un qualsiasi voto annullato “per protesta”. Dando il là a manovre politiche d’altro genere, che mi esimo dall’ipotizzare.
Disegnini, ma non schede bianche
Se proprio volete annullare fate almeno degli ampi disegni su tutta la scheda, rendendole nulle in maniera inequivocabile. Mai fare scheda bianca, i documentati brogli del 2006 (veri o presunti che siano) danno la giusta cifra su ciò che potrebbe accadere. Anche per le schede nulle però: dai seggi vengono forniti dati sui numeri, non sulle schede singole. Ed i dati esistenti possono essere manipolati, magari attribuendo qualche X in più a questo o a quel partito ripescando dalle schede nulle che vengono messe fisicamente in un raccoglitore apposito.
La conclusione delle mie riflessioni condivise con voi mi ha portato a questo: come diceva anche Norberto Bobbio il voto è stato reso un rito a cui ci si può tranquillamente sottrarre senza tema di causar danni od aver benefici. Per cui, a mia detta, la reale protesta è proprio non andare a votare.
Oppure votare un partito minore di cui si ha fiducia, delle due l’una.
E voi, che ne pensate?
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8 Aprile 2008 alle Apr 08, 08 | 17:02
Sì esatto, il quorum è proprio quello. Per le elezioni politiche non è prevista nessuna soglia assoluta del famoso “50%+1 degli aventi diritto al voto”.
Per cui anche se votano il 10% degli aventi diritto, saranno i voti validi di quel 10 a decidere quale sarà la maggioranza in parlamento.
8 Aprile 2008 alle Apr 08, 08 | 22:20
Non ho capito però se il voto che va ad un partito che non supererà lo sbarramento del 4% andrà conteggiato direttamente/indirettamente nel premio di maggioranza.
9 Aprile 2008 alle Apr 09, 08 | 8:58
Rispondo prima a Tetris: la questione degli sbarramenti è molto complessa, i commenti servono anche per integrare ciò che non si scrive.
In pratica i partiti coalizzati vengono ammessi alla ripartizione dei seggi se hanno avuto almeno il 2%, in questo caso è previsto anche il “ripescaggio” del partito più votato di ciascuna coalizione. La legge elettorale è stata scritta per coalizioni molto ampie e per la Lega che infatti è infatti l’unico partito assieme ad Autonomia Sud a poter usufruire di questo sbarramento.
I partiti non coalizzati, come detto, hanno la soglia del 4% e vengono esclusi dalla ripartizione dei seggi se non lo raggiungono.
Quindi no, non vengono conteggiati nè nel premio di maggioranza nè nella ripartizione dei seggi.
Se da una parte lo sbarramento <i>servirebbe</i> ad escludere i micropartiti, dall’altro “costringe” ad esprimere il proprio voto ad un partito più sicuro. Oppure a non votare.
9 Aprile 2008 alle Apr 09, 08 | 9:10
Precisazione aggiuntiva: per quanto riguarda le liste candidate anche al Senato lì la quota di sbarramento è dell’8%, il doppio della Camera, e si applica a base regionale. Ossia partecipano alla ripartizione dei seggi nelle regioni in cui superano la soglia, in altre regioni magari no.
Gli unici partiti che possono far concorrenza a PD e PDL sono La Sinistra L’arcobaleno e UDC.
9 Aprile 2008 alle Apr 09, 08 | 18:45
Mi raccomando chit, la crocetta NEL simboletto e NON sulla fronte del presidente di seggio
10 Aprile 2008 alle Apr 10, 08 | 10:36
@cape: ho letto dei ciudadanos en blanco, dei veri e propri geni.
purtroppo da noi quel tipo di etica politica la vediamo con il lumicino, però c’è sempre tempo.
Sarebbe un’idea quel famoso partito dei blogger, ma senza poltrone.
Io voterei te.
8 Aprile 2008 alle Apr 08, 08 | 16:50
em che non capito il fatto del quorum
cmq se non voterebbe diciamo piu della meta degli aventi diritto potrebbe accadere qualcosa oppure e lo stesso.
mmmmm va bo
http://dilettomanoppello.blogspot.com/
9 Aprile 2008 alle Apr 09, 08 | 6:05
Riguardo opinioni di voto, io sono convinto che non votando non si cambiano le cose.
Se aggiungi il fatto che io (e sottolineo che è una mia opinione personale) vorrei liberarmi di Berlusconi, non ho alternative.
9 Aprile 2008 alle Apr 09, 08 | 7:45
Bisogna turarsi il naso, non c’è niente da fare, per non sentire puzza per i prossimi cinque anni.
9 Aprile 2008 alle Apr 09, 08 | 8:40
ho sempre affermato che nel bene o nel male una persona, dentro la cabina, deve schierarsi e non astenersi.
Per chi vota sono affari suoi ma un diritto così importante come il voto viene meno se si fa scheda nulla.
A criticare sono bravi tutti, a lamentarsi di questo e quello, ma di schierarsi, informarsi nel dettaglio, in quanti sono capaci?
Votate carissimi, votate.
Il peggio che possa accadere è che avrete un mese senza tasse e forse una bicicletta 18 marce comprensiva di un set padelle per vostra moglie (se non ci sbrighiamo a votare, quello ci promette anche un materasso, vedrete!)
Fac
9 Aprile 2008 alle Apr 09, 08 | 8:42
* debba schierarsi
9 Aprile 2008 alle Apr 09, 08 | 15:34
Basta con sta bufala delle schede. Non è che solo perchè eleggiamo gli stessi coglioni da ventanni siamo così idioti da non sapere come si vota eh….
9 Aprile 2008 alle Apr 09, 08 | 20:53
oppure fare come in Spagna , ma siamo in ritardo (ma no?)
11 Aprile 2008 alle Apr 11, 08 | 11:15
a quanto pare il voto di protesta è il voto disgiunto: http://www.clarita.it/2008/04/11/il-voto-di-protesta/
29 Settembre 2013 alle Set 29, 13 | 16:50
Tutto giusto quello scritto nel post,solo una cosa,i brogli del 2006 è stato accertato che non ci furono.
Infatti le schede bianche rimasero basse anche nel 2008 e nel 2013 col CDX fuori dal ministero.
Nel 2006 pareva molto strano che dalle 1670000 del 2001 si scendesse a solo 440000.
Però nel 2008 e nel 2013 furono solo 485000 e 395000.