La mafia colpisce tutto l’anno e spesso gli obiettivi sono i giornalisti. Alcuni dati – datajournalism.it
di SKA su Antimafia, Cose dette da altri il 27 Aprile 2018
Dal 2006, e quindi negli ultimi 12 anni, sono oltre 3000 i giornalisti italiani che hanno subito aggressioni a vario titolo o che sono stati fortemente ostacolati nel proprio lavoro.
“L’elenco delle aggressioni, in gran parte di stampo mafioso, ai giornalisti italiani fa impallidire. E solo nel 2018, le nuove minacce e aggressioni denunciate sono già oltre 76.
I dati sono quelli del monitoraggio iniziato molti anni fa dall’Osservatorio Ossigeno per l’informazione gestito dalla Federazione Nazionale della Stampa assieme all’Ordine dei Giornalisti e diventato nel 2014 organo consulente della Commissione parlamentare antimafia e dell’OSCE.
E questi dati sono piuttosto eloquenti. Dal 2006, e quindi negli ultimi 12 anni, sono oltre 3000 i giornalisti italiani che hanno subito aggressioni a vario titolo o che sono stati fortemente ostacolati nel proprio lavoro.
I dati si riferiscono sia direttamente all’azione di associazioni mafiose e criminali sia a tutte quelle situazioni in cui i poteri politici, gli amministratori locali ma anche singoli privati cittadini talvolta operano anche attraverso strumenti di giustizia, come le querele o addirittura gli annunci di querele, le citazioni in giudizio con richieste enormi di danni economici fatte con l’unico obiettivo di fermare il lavoro dei giornalisti ed evitare che vengano a galla situazioni di abuso, truffa, utilizzo scorretto o addirittura illegale di fondi pubblici, gravi reati ambientali e via dicendo.”
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