Education is the enemy
di Camerata Stizza su Propaganda il 22 Ottobre 2008
Una scuola autoritaria prepara a una società autoritaria.
Daniele Luttazzi, 21 Ottobre 2008
Polizia nelle università.
“Non permetterò l’occupazione delle università. L’occupazione di luoghi pubblici non è la dimostrazione dell’applicazione della libertà, non è un fatto di democrazia, è una violenza nei confronti degli altri studenti che vogliono studiare”
Convocherò oggi il ministro degli Interni, e darò a lui istruzioni dettagliate su come intervenire attraverso le forze dell’ordine per evitare che questo possa succedere
Silvio Berlusconi, 22 Ottobre 2008
23 Ottobre 2008 alle Ott 23, 08 | 0:21
[…] Le discariche strabordanti di percolato sono militarizzate e inaccessibili. Chi si accosta, viene picchiato dai militari. I manifestanti contro inceneritori e discariche vengono picchiati dalla polizia. Gli immigrati vengono picchiati dai vigili e dalla persone “non immigrate”. Ora si manda la polizia a picchiare gli studenti che manifestano. […]
24 Ottobre 2008 alle Ott 24, 08 | 9:09
ma dai, scherzava, è stato frainteso, ha smentito…
peccato che dimentica spesso di ricopre la carica di Primo Ministro e che prima di sparare certe cose, ci dovrebbe pensare 1000000 volte.
24 Ottobre 2008 alle Ott 24, 08 | 9:15
Era uno studente esemplare: sta solo mettendo in pratica l’ars oratoria e la dialettica.
24 Ottobre 2008 alle Ott 24, 08 | 12:58
“In tantissime manifestazioni organizzate dall’estrema sinistra e dai centri sociali, così come mi ha confermato il ministro dell’Interno, ci sono dei facinorosi: non tutti naturalmente, dei piccoli gruppi, ma nei cortei organizzati da queste entità ci sono facinorosi che hanno il supporto dei giornali”. (da Repubblica.it, ore 8:22)
Aggiornamento con le stronzate del sig. Premier.Rincarata la dose nel finale: quale supporto danni i giornali se i giornali sono tutti in mano a Qualcuno?
24 Ottobre 2008 alle Ott 24, 08 | 13:10
Questi facinorosi hanno preso troppe poche legnate da piccoli.
Un po’ di sano manganello aiuta la democrazia.