La Fininvest è nata da Cosa Nostra
di SKA su ControInformazione il 4 Agosto 2008
Questo caldissimo mese estivo lo dedichiamo alla memoria politica, per tutti e su tutti ovviamente.
Riprendo per i capelli questo articolo e lo ripubblico, evitando che cada inesorabilmente nel dimenticatoio delle cose dette, poi rimangiate, poi ridette ed infine fatte sparire dalla memoria. (C’è sempre l’emeroteca)
L’articolo è datato 27 ottobre 1998 e scritto da Matteo Mauri per La Padania, organo di stampa ufficiale della Lega Nord.
“A Palermo hanno preso un meneghino per rappresentare i loro interessi. La verità è che se cade Berlusconi cade tutto il Polo, e al Nord si prende tutto la Lega. Ma non lo faranno cadere: perché sarà pure un figlio di buona donna, ma è il loro figlio di buona donna, e per questo lo tengono in piedi.”
Bossi rincara la dose dal Congresso federale della Lega: “il capo di Forza Italia parla meneghino ma nel cuore è palermitano”
«La Fininvest è nata da Cosa Nostra»
Lo tengono in piedi perché rappresenta i loro interessi al Nord, è il loro “figlio di buona donna”
La guerra è aperta da tempo. Ma ora entra in campo l’artiglieria pesante. E se alle accuse di mafia che da tempo Bossi lancia contro Berlusconi, il Cavaliere risponde col silenzio, adesso il Senatur ha deciso di alzare il tiro.
«Tanto per essere chiari, per far capire alla gente», replica ad un congressista che aveva criticato la «politica dell’insulto» del segretario leghista. L’attacco di Umberto Bossi a Silvio Berlusconi, è durissimo. Il segretario della Lega Nord nel corso del suo intervento al Congresso straordinario del Carroccio, ha più volte dato del “mafioso” a Berlusconi. Da tempo il leader leghista, durante gli innumerevoli comizi, aveva indicato nel Cavaliere «l’uomo di Cosa Nostra». Al congresso, la tesi è diventata ufficiale. «L’uomo di Cosa Nostra» viene citato decine e decine di volte. E con lui tutte le aziende che fanno capo al leader di Forza Italia. L’anomalia italiana è lì: se ne devono convincere in primo luogo tutti i delegati, poi l’opinione pubblica.
«La Fininvest – ha affermato Bossi – ha qualcosa come trentotto holding, di cui sedici occulte. Furono fatte nascere da una banca di Palermo a Milano, la banca Rasini, la banca di Cosa Nostra a Milano. E a Palermo hanno preso un meneghino per rappresentare i loro interessi. La verità è che se cade Berlusconi cade tutto il Polo, e al Nord si prende tutto la Lega. Ma non lo faranno cadere: perché sarà pure un figlio di buona donna, ma è il loro figlio di buona donna, e per questo lo tengono in piedi».
Se l’ex-Capo dello Stato Francesco Cossiga negli ultimi due giorni è andato giù durissimo nei confronti del Cavaliere, Bossi non è certo stato da meno. Anzi, ha alzato il tiro, entrando anche nei dettagli, quando ha parlato della Banca Rasini, delle holding occultate, della nascita della prima tv berlusconiana, del partito degli azzurri. «Un palermitano – ha affermato Bossi – è a capo di Forza Italia. Perché Forza Italia è stata creata da Marcello Dell’Utri. Guardate che gli interessi reali spesso non appaiono. In televisione compaiono volti gentili che te la raccontano su, che sembrano per bene. Ma guardate che la mafia non ha limiti. La mafia, gli interessi della mafia, sono la droga, e la droga ha ucciso migliaia e migliaia di giovani, soprattutto al Nord».
Eppoi ancora, come in un crescendo: «Palermo ha in mano le televisioni, in grado di entrare nelle case dei bravi e imbecilli cittadini del Nord»; «Silvio è uomo della P2, cioè del progetto Italia»; «La Banca Rasini è la banca di Cosa Nostra a Milano»; «Berlusconi ha fatto ciò che ha voluto con le televisioni, anche regionali, in barba perfino alla legge Mammì»; «Berlusconi parla meneghino ma nel cuore è un palermitano».«L’uomo di Cosa Nostra»: Bossi, nelle tre ore d’intervento, ha indicato spesso il disegno dietro il palco in cui era raffigurato alle spalle di Berlusconi, un sicario siculo con lupara e coppola.Dopo aver ricordato i molti «giovani del Nord morti per droga», Bossi ha aggiunto: «Molte ricchezze sono vergognose, perché vengono da decine di migliaia di morti. Non è vero che “pecunia non olet”. C’è denaro buono che ha odore di sudore, e c’è denaro che ha odore di mafia. Ma se non ci fosse quel potere, il Polo si squaglierebbe in poche ore. Ecco il punto».
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Per continuare a leggere cosa diceva Umberto Bossi su Silvio Berlusconi e Forza Italia vi consiglio anche l’articolo “Cosa penso del nuovo Presidente del Consiglio”
4 Agosto 2008 alle Ago 04, 08 | 18:57
per questo le sue azioni vanno tanto bene
7 Agosto 2008 alle Ago 07, 08 | 11:52
Bah…. quando gli fa comodo apparire integerrimo, Bossi ne dice di tutti i colori su Berlusconi, però in tv se lo coccola e lo difende… altro che lega, altro che destra, sinistra e centro… è sempre la stessa zuppa e lo stesso mangia mangia, facciamoli fuori tutti e ricominciamo da zero!
17 Agosto 2008 alle Ago 17, 08 | 11:22
Nel caso invero attaccati ai nostri genitali.
16 Novembre 2010 alle Nov 16, 10 | 9:17
[…] La Padania e la Lega Nord in decine di interventi arrivarono ad attaccare senza timore il “mafioso di Arcore”. Umberto Bossi diceva cose di questo tipo: “Il problema è che al Nord la gente è ancora […]