Fermatelo (reprise)
di SKA su Notizie Commentate il 12 Novembre 2007
Ci hanno già pensato dei commentatori a ricordarlo, usando google.
Significa quindi che il messaggio può tranquillamente venire ribadito a chiare lettere anche in questa occasione.
Fermate il calcio, voglio scendere
Quante altre volte dovrò copia/incollare?
12 Novembre 2007 alle Nov 12, 07 | 10:08
No, tutto mi aspettavo fuorché tu fossi in “riga” con l’informazione televisiva deviata.
Possibile che nessuno si accorge che la questioni di Sandri non c’entra na mazza col calcio?
12 Novembre 2007 alle Nov 12, 07 | 10:29
Era una constatazione: molte persone sono arrivate qui cercando “fermate il calcio”, alcune commentando.
Come ha scritto l’amico Capemaster anche secondo me questo ha a che fare con il calcio. Ma non con lo sport, con tutto ciò che ci gira intorno.
Tutto ciò non è figlio del calcio, ma del nostro calcio. Che è alla frutta già da anni.
12 Novembre 2007 alle Nov 12, 07 | 10:50
Il problema è questo: ogni giorno quante macchine di tifoserie opposte si incrociano? Potrebbe accadere ciò che accaduto ieri, anche altre volte, in altri giorni (diversi da domenica)? La risposta è sì. E sarebbe giusto parlare di calcio?
No. Non c’entra niente. Né il calcio. Né il nostro calcio. Il poliziotto non ha mica sparato perché c’erano dei tifosi che chissà cosa stavano facendo. Ha sparato perché ha presunto di aver visto qualcosa. Qualsiasi cosa. Il caso ha voluto che quelle persone erano dei tifosi di squadre diverse che stavano andando a vedere le rispettive partite.
Ma la dinamica che ci hanno propinato i media è la classica di qualsiasi litigio tra “comitive”. Capitano tutti i giorni. Vogliamo dare la colpa al “nostro calcio”?
12 Novembre 2007 alle Nov 12, 07 | 11:05
Il calcio stavolta non ci azzecca nulla con quello che è successo. E’ morto un ragazzo, è morto un tifoso ma non è morto per colpa di altri tifosi, non è morto nel mezzo di una rissa come successe a Spagnolo in Genova – Milan del 95.
E’ morto per un colpo “accidentale” sparato da un poliziotto ma non è colpa del calcio.
Casomai il vandalismo dei tifosi DOPO l’incidente è da condannare.
12 Novembre 2007 alle Nov 12, 07 | 11:07
mi correggo:
casomai il vandalismo dei NON TIFOSI (perchè indossare una sciarpa di una squadra di calcio non fa assolutamente il tifoso, figurarsi se la si indossa per fare casini) DOPO l’incidente è da condannare
12 Novembre 2007 alle Nov 12, 07 | 12:03
Mi riferivo al contesto complessivo degli avvenimenti di ieri, al fatto singolo, alla reazione dei “non tifosi” come li chiama il Fac, alla retorica da bar portata in Tv e al fatto che i vertici calcistici non abbiano preso neanche in considerazione il fatto di fermarsi.
E gli scontri sono iniziati anche prima dell’inizio delle partite. Questo c’entra eccome con il Calcio.
O meglio, no. Non dovrebbe c’entrarci una mazza.
13 Novembre 2007 alle Nov 13, 07 | 8:24
spero di fare in tempo a commentare stavolta!
vi invito sul mio blog… anzi… vi invito ad aderire al mio “MOVIMENTO” inviando l’indirizzo del mio sito a più gente possibile. grazie
13 Novembre 2007 alle Nov 13, 07 | 8:28
ah… naturalmente… grazie SKA… grande onore per me essere stato citato.
stavolta mi ci metto di impegno.
amo il calcio, ma non così. BASTA.
e sia chiaro… una volta saputa la notizia dell’autogrill, per me è più che sufficiente. è un qualcosa che può acccadere il mercoledì sera a viterbo fuori dal clubbino come la domenica mattina in un autogrill. NON C’ENTRA UNA MAZZA CON IL CALCIO.
qui il problema è che esiste una sottoculura pericolosa… e deve essere combattuta.
13 Novembre 2007 alle Nov 13, 07 | 11:09
Giorgio Sandri, padre della vittima,a Repubblica:
<b>Ha fatto mettere lei quel cartello sulla vetrina del suo negozio a Roma con cui maledice le forze dell’ordine?</b>
“Assolutamente no. È una strumentalizzazione che non condivido, ma evidentemente c’è qualcuno che vuole usare questa tragedia per fomentare gli animi e trasformare l’Italia in un campo di battaglia. Io non avrei mai fatto affiggere il cartello. Quello che c’è scritto è lontano da quello che penso. Chi ha sparato e ucciso mio figlio deve pagare. Solo lui, gli altri poliziotti non hanno colpa per quanto è accaduto”.
Gabriele Sandri, fratello della vittima, a Repubblica:
<b>Teme che ci saranno disordini in occasione dei funerali di Gabriele?</b>
“Spero che i tifosi non trasformino un momento di dolore in un’occasione per attaccare e insultare le forze dell’ordine. Vogliamo rispetto, solo questo. Gabriele è una vittima, per lui il calcio era solo un gioco e usare il suo nome per creare disordini sarebbe un oltraggio alla sua memoria, al ricordo di un ragazzo che viveva per la sua musica e per il suo lavoro”.
Fonte: La Repubblica
Credo che parole più giuste non potevano essere utilizzate, soprattutto se a pronunciarle sono coloro che sentono più dolore!
16 Novembre 2007 alle Nov 16, 07 | 10:31
scusa SKA, ma sto cercando di portare avanti una mia piccola lotta. invito i tuoi avventori, te e chiunque lo voglia, a lasciare una firma “ideale” sul mio blog.
naturalmente, scusa se approfitto del tuo spazio. puoi anche cancellare questo commento. ciao