Ciao Enzo
di SKA su Notizie Commentate il 6 Novembre 2007
E’ banale ed ovviamente in tanti useranno la stessa retorica che viene spontanea in questi momenti.
Ma è la prima, e credo anche l’unica, volta che uso il blog per un addio mediatico.
Perchè se in un futuro riuscissi mai a fare ciò che sogno segretamente e dovessi fare il nome di un “vecchio” giornalista di riferimento, il nome di Biagi sarebbe in testa. Subito dopo, Montanelli.
Poi il nulla.
p.s. eventuali commenti di offesa o inutilmente polemici verso la figura di Enzo Biagi saranno irrimediabilmente cancellati, se non supportati da argomentazioni valide. Avvertiti.
6 Novembre 2007 alle Nov 06, 07 | 13:27
Non è retorica, se riferita ad un personaggio del calibro di Enzo Biagi… credo che la tua paura sia comunque infondata, coloro che in vita lo hanno ostacolato si guarderanno bene dal fare figuracce con commenti stupidi su una delle menti più limpide, acute e sincere del nostro tempo.
8 Novembre 2007 alle Nov 08, 07 | 17:47
Era uno degli ultimi giornalisti rimasti. E’ scomparso.
Stasera la puntata di Anno Zero è dedicata a lui.
6 Novembre 2007 alle Nov 06, 07 | 14:39
Ha fatto la storia del giornalismo e (suo malgrado) della politica italiana, che, negli ultimi 15 anni con pudore definiamo ancora tale.
Se fossi in te, Ska, non eliminerei alcun messaggio, anche se oltraggioso.
In fondo come diceva Biagi
“Il bello della democrazia è proprio questo: tutti possono parlare, ma non occorre ascoltare.”
Lasciali parlare, non avranno nessuno ad ascoltarli.
Un saluto da Madrid
Paolo
ps. la frase l’ho presa dal sito del Corriere
6 Novembre 2007 alle Nov 06, 07 | 14:59
Grazie per la citazione Paolo, non la ricordavo.
Come sai non è nella mia indole cancellare pareri opposti, ma in questo caso vorrei rispettare la persona ed ho anticipato eventuali commenti di quelli (e ne ho già alcuni in mente) che vengono a straparlare di parzialità, faziosità e cazzi e mazzi.
Persone piccole.
6 Novembre 2007 alle Nov 06, 07 | 19:25
quando ho letto la notizia mi è dispiaciuto come quando è morto mio nonno. non voglio fare retorica o essere sentimentale, ma Biagi aveva una pacatezza lucida nell’esprimersi, qualcosa di profondamente impressionante che mi ricordava mio nonno.
6 Novembre 2007 alle Nov 06, 07 | 22:41
Non sono un grande esperto della carriera di Enzo Biagi…ma le poche volte in cui ho avuto la fortuna di ascoltare le sue parole ho capito che di gente speciale come lui ce n’è veramente poca….partecipo al vostro dolore…..Ciao Enzo
7 Novembre 2007 alle Nov 07, 07 | 11:14
Se ne va una grande figura del giornalismo italiano che noi degli anni 80 abbiamo seguito soprattutto in tv più che per gli articoli scritti.
Ha avuto molto coraggio nei suoi articoli, è stata una voce libera come non ce ne sono più al giorno d’oggi.
Il mio modello sarà sempre la Fallaci ma non dare un grande merito a Biagi sarebbe meschino
7 Novembre 2007 alle Nov 07, 07 | 16:32
Io ho avuto il non meritato onore, quando ero ancora un giovincello imberbe ed inerme, di assistere ad una conferenza e, più in là con gli anni, nella fase terminale dell’adolescenza di sedere allo stesso tavolo con Enzo Biagi (dopo l’editto bulgaro).
Oggi c’è un articolo vergognoso di Feltri su Biagi. Non sto a spiegare il perchè, basta leggerlo: è di un surrettizio schifoso, dopo aver contribuito a calunniare ed infangare per anni la figura del gran giornalista. Di contro, mi faccio pubblicità impropria e rimando ad un articolo da me scritto mesi fa sulla vicenda dell’epurazione.
7 Novembre 2007 alle Nov 07, 07 | 18:00
“Se non hai un punto di vista non sei un uomo”, disse una volta Biagi. Da allora ho sempre fatto di tutto per avere un punto di vista. Per avere un’opinione. Da allora ho capito che avrei potuto imparare dai pregi e dai difetti di un uomo così.
(sul commento di JP che segnala la vergogna di Libero, io suggerisco di evitare di diffonderla. Già mi sono innervosito abbastanza stanotte nel constatare che tale ignominia veniva diffusa dalle rassegne stampa nazionali del Tg5, quello di canale 5, proprio il canale di proprietà del tizio basso e pelato che in questi giorni si è tanto profuso in addii sentitissimi al giornalista Biagi)
[Ste]
7 Novembre 2007 alle Nov 07, 07 | 18:18
Purtroppo l’Italia perde un altro pezzo di cultura storica di cui forse solo tra qualche anno molti capiranno veramente la valenza.
Ciao Grande Uomo e GRAZIE per tutte le parole dette e scritte che ci lasci in eredità, custodiamole gelosamente! 😉