Ma che bel Panorama!
di Fash su Notizie Commentate il 25 Novembre 2006
Ci eravamo già occupati della vicenda Rule of Rose in questo post ma, poveri noi, “l’inchiesta” di Panorama è riuscita a sollevare un polverone che accieca gli occhi di tante persone
Ricapitoliamo:
– Panorama pubblica un articolo a firma di Guido Castellano in cui si denuncia (con relativa copertina dal forte titolo “Vince chi seppellisce viva la bambina”)il videogioco Rule of Rose, reo di avere contenuti forti per un pubblico giovane.
– l'”inchiesta” smuove alcuni politici italiani come Mastella, Veltroni, Melandri. Si profila la creazione di un Authority
…e fin qui sembra che il perbenismo vinca sul cattivo videogioco se non che:
– i videogiocatori italiani insorgono contro questa “inchiesta”, prima dicendo la loro personale opinione, poi scoprendo che l’articolo scritto da Guido Castellano non è altro che una scopiazzatura di una recensione scritta da un’utente del forum GamesRadar.Vi invito a leggere tutti i post.
(recensione dell’utente)
– la 505 Games, che distribuirà il gioco in questione, risponde alle critiche:
“Innanzitutto il publisher precisa che l’articolo sul gioco pubblicato sul settimanale Panorama in Italia è fondamentalmente erroneo, con la riportata frase ad effetto secondo cui il vincitore del gioco è colui che seppellisce viva una bambina. “Il seppellimento della protagonista o di qualsiasi altra ragazza non avviene in nessuna scena del gioco, nemmeno indirettamente”, dice 505 Games, “la scena che ha scatenato la discussione è in verità un sogno della protagonista che fa da introduzione al gioco: una sequenza video non interattiva nella quale la ragazza, che peraltro non è minorenne, viene catturata dentro ad una cassa. La parte interattiva del gioco è basata principalmente sull’esplorazione e la soluzione di misteri. Le uniche, sporadiche scene di combattimento avvengono contro dei mostri”.
Il publisher fa inoltre sapere che “in seguito ad un’attenta analisi da parte di Pan European Game Information, Interactive Software Federation of Europe e il Video Standards Council, Rule of Rose è stato giudicato conforme alla distribuzione nel mercato europeo”. PEGI l’ha catalogato come 16+.”
(fonte Multiplayer.it)
Nonostante tutto, Panorama continua a vantarsi della propria “inchiesta” (le virgolette sono d’obbligo in quanto non si può dare la paternità di un articolo ad un giornalista e ad una rivista che scopiazzano recensioni altrui).
Prima citando un articolo de The Times in cui si parla di Rule of Rose e del polverone italiano.
Poi segnalando una raccolta di firme, promossa dall’associazione Anima, per bloccare la diffusione del gioco
Due considerazioni personali:
– ho potuto constatare che i bambini non sono invincibili, hanno paura sia dei film che dei videogiochi. Per i bambini di oggi, come per quelli di ieri, nel buio si nascondono i mostri visti in tv e nei videogiochi. Per questo se nella confezione di Rule of Rose c’è stampata l’etichettature che vuole il gioco adatto dai 16 anni in su, nessun bambino si sognerebbe di comprarlo. Perchè? Ovvio, perchè il bambino HA PAURA ed evita di crearsi PAURE non volute!
– il nuovo numero di Panorama offre(a scelta) il film “The Fast & The Furious 3: Tokyo Drift”. Dato che vogliamo creare i casi e fare i perbenisti, perchè abbinare alla rivista un film sulle corse clandestine e sull’alta velocità ?
Ma non è pericoloso?
Eppure uno scassone di automobile ce l’hanno un pò tutti i 18enni.
Mandiamo tutti a piedi allora?
25 Novembre 2006 alle Nov 25, 06 | 15:38
incuriosito mi sono scaricato il trailer…
il gioco sembra anche interessante.
ovviamente venderà tantissimo, vista tutta la pubblicità gratuita…
25 Novembre 2006 alle Nov 25, 06 | 17:43
Panorama dà il meglio di se quando mette le tettone in copertina, ma le inchieste le lasci fare ad altri…
Da questa vicenda emerge una ignoranza colossale, e una totale assenza di senso di ridicolo. Come sul mio blog cerco di non mettermi a pontificare di cose che non conosco per nulla, scopiazzando a destra e a manca, così un giornale dovrebbe affidare il “caso” a gente competente oppure lasciar perdere.
Purtroppo il blog non vende e i giornali si, per cui si trovano a cibarsi di sensazionalismo e finti scoop.
26 Novembre 2006 alle Nov 26, 06 | 10:24
Beh, inutile dire che per la nostra società ormai è importante l’apparenza e non + la sostanza. Ormai le bimbe non vogliono + fare le ballerine, ma le veline.Almeno i maschietti vogliono sempre fare i calciatori….
Assolutamente preoccupante, com’è preoccupante che ci sia ancora e sempre questa caccia alle streghe, sono certa che ormai formeranno l’indice dei videogiochi proibiti.
La censura arriverà ad proibire anche a chi usa la propria testa e non vuole seguire la massa di pecoroni ignoranti che hanno paura del diverso, e che non distinguono un maschio da una femmina.
Per me è SCANDALOSO che si sia dato spazio con troppe puntate al delitto di cogne, ma si sa, fa odience, fa soldi…
Per me è scandaloso che ci sia una pubblicità degli orologi come quella di dolce e gabbana in tv.
La tv ce l’hanno tutti.
La playstation 2 no.
Spero solo non mi impediscano di avere la possibilità di scegliere cosa è meglio per me, se no cambio paese e me ne vado in uno dove la parola democrazia ha anche un significato.
26 Novembre 2006 alle Nov 26, 06 | 17:58
ho come l’impressione che i cavalli siano scappati e si cerca di recuparare i capestri! Oltre a questo gioco sono altri i messaggi violenti, cerchioamo di istituire il garante per i minori e poi trovare una soluzione seria a queste problematiche!