Anche fuori dal Louvre possiamo ammirare La Gioconda grazie a queste copie di Leonardo e non solo
di Camerata Stizza su Notizie Commentate il 14 Giugno 2021
La Gioconda, detta anche La Monna Lisa, di Leonardo da Vinci è forse il quadro più celebre di tutti i tempi. Il suo enigmatico sorriso, il celebre sfondo e la storia stessa del quadro l’hanno reso inconfondibile anche a chi se ne intende poco di arte. Non tutti sanno però che La Gioconda ha diverse “sorelle” in giro per il mondo, che possono anche aiutarci a scoprire qualcosa di più su questa opera ancora in parte avvolta nel mistero.
La Gioconda originale
Quella che noi chiamiamo La Gioconda è per l’appunto un quadro a olio dipinto su legno di pioppo da Leonardo da Vinci a partire dal 1503 circa fin forse al 1517. Sembra infatti che il quadro negli anni abbia subito diversi rimaneggiamenti da parte dell’artista stesso dato che il suo aspetto attuale non rispetta del tutto alcune delle descrizioni dell’opera fatte all’epoca da contemporanei di Leonardo stessi. Il quadro è di piccole dimensioni, appena 77 cm x 53 cm, ma si pensa che i suoi bordi siano stati tagliati via in passato, in quanto diverse copie dell’opera riportano la presenza di due colonne ai lati della Monna Lisa oggi non visibili nel dipinto di Leonardo. Quel che è certo che è l’opera ha avuto una storia burrascosa, che l’ha portata solo nello scorso secolo al sicuro dietro una resistente teca di vetro presso il parigino museo del Louvre.
Nei secoli, però, La Gioconda è diventata l’emblema per eccellenza della pittura occidentale, diventando così uno dei quadri più riconosciuti al mondo, una tappa imperdibile per bel l’80% dei visitatori del Louvre, e la protagonista di diverse opere di finzione come il libro edito da Mondadori da cui è stato tratto un film omonimo Il codice da Vinci o slot digitali come Da Vinci Diamonds Masterworks giocabile su William Hill Vegas in cui La Monna Lisa appare tra i simboli principali. Non tutti sanno però che La Gioconda del Louvre non è l’unica Monna Lisa ammirabile in un museo.
Le altre Gioconde
Nel 2005 gli studiosi ce ne hanno dato la conferma definitiva: la donna raffigurata nella Gioconda è senza dubbio Lisa Gherardini, della anche Lisa del Giocondo. Il quadro potrebbe addirittura però non essere il primo a raffigurare questa nobildonna fiorentina. Sono infatti diverse le versioni della Monna Lisa, per mano di Leonardo e non, presenti al mondo. La Monna Lisa di Isleworth, oggi parte di una collezione privata in svizzera, è ad esempio considerata da molti studiosi precedente alla Gioconda del Louvre e pare essere stata dipinta da Leonardo stesso. Presso il Museo del Prado di Madrid possiamo invece ammirare una copia della Gioconda che pare essere stata dipinta dagli stessi allievi di Leonardo, coeva forse all’opera originale, e le cui ottime condizioni ci possono dare una mano a capire quali fossero i veri colori dipinti da da Vinci sulla Monna Lisa, molto più brillanti di quelli che possiamo vedere oggi.
Risale invece alla metà del Seicento la Gioconda di San Pietroburgo, una copia fedele di autore sconosciuto conservata ancora oggi presso il Museo dell’Hermitage. Non dobbiamo invece uscire dal Louvre per ammirare invece uno schizzo di Raffaello a inchiostro, risalente all’incirca al 1505, che rappresenta proprio La Gioconda e riporta anche le due famose colonne ai lati di Lisa Gherardini. Durante il XX secolo La Monna Lisa è infine diventata il soggetto preferito da molte avanguardie artistiche, apparendo, spesso reinventata, nelle opere dadaiste di Marcel Duchamp e nei lavori di Basquiat e Banksy.
Non bisogna andare necessariamente a Parigi per poter ammirare la celebre Monna Lisa. In giro per il mondo esistono infatti diverse versioni del quadro più celebre del mondo che ci aiutano a vedere l’opera anche attraverso la sensibilità di altri artisti e a capire quale fosse l’aspetto originale del quadro.