Anche il gioco protagonista (indiretto) del nuovo decreto anti-Covid19
di SKA su Marketing, Notizie Commentate il 10 Marzo 2020
Era nell’aria, ora è ufficiale la pubblicazione e l’entrata in
vigore del nuovo
Decreto di emergenza anti-Covid19, varato nella giornata di ieri dal
Governo Conte per far fronte a quella che è una vera e propria emergenza
nazionale. Il Coronavirus, proveniente dalla Cina, ha mandato in tilt l’intera
penisola e l’Esecutivo è prontamente corso ai ripari.
Distanza di sicurezza, scuole e università chiuse su tutto il territorio,
partite di calcio a porte chiuse e spazio anche per il gioco d’azzardo,
indirettamente. La deadline ha scadenza, come per tutto, al momento al 15 marzo
prossimo. Va preventivamente detto che l’industria del gioco italiano ha già in
qualche modo subito gli effetti tangibili del virus: in Lombardia, Veneto ed
Emilia-Romagna, zone totalmente rosse e dove l’emergenza è più massiccia, le slot e
le VLT hanno subito veri e propri crolli, ovviamente dovuti ai divieti di
accesso ai locali adibiti a sale gioco.
E proprio l’articolo 1 del Decreto colpisce il gioco: inibiti tutti i luoghi,
pubblici e privati, che creano affollamento, ivi comprese anche sale slot. Il
tutto corredato dalla sospensione degli eventi e delle competizioni sportive,
pubblici e privati, seppur resti consentito nei comuni diversi dalla zona rossa
lo svolgimento di alcuni eventi e competizioni come allenamenti e aggregazioni
in impianti sportivi. Ovviamente, nei luoghi sopracitati, associazioni e
società predispongono preventivamente controlli idonei per contenere il rischio
diffusione, comunque altissimo, del virus tra atleti, tecnici, dirigenti,
accompagnatori e via dicendo.
A livello fiscale, nel corso del colloquio con la Commissione Sanità,
sono venuti meno i due emendamenti che tiravano in causa la lotteria degli
scontrini, con la richiesta di una ulteriore diminuzione del fondo previsto,
per far fronte all’emergenza del virus. Altresì, alla Commissione Bilancio del
Senato è stato assegnato l’esame del disegno di legge che dovrebbe introdurre
misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoratori e imprese compromesse
dall’emergenza epidemiologica.
All’articolo 9, dal titolo “Procedimenti amministrativi di competenza delle autorità di pubblica sicurezza”, viene prevista “una sospensione di trenta giorni dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi riguardanti il rilascio dei titoli di polizia. Il Decreto è stato approvato con 234 voti favorevoli e cinque astensioni, senza nessun contrario.