Sharon uomo di guerra
di SKA su ControInformazione il 10 Gennaio 2006
“…si parla della vita del premier di uno dei Paesi attorno ai quali ruota tutta la stabilità geopolitica internazionale…”
“…Dalla sua vita o dalla sua morte dipende l’esito di queste elezioni, in parole povere dalla sua vita dipende il futuro, positivo o negativo, di una guerra che segna l’ago della bilancia terrestre e a te non importa una sega?…”
questo è stato scritto in un commento al precedente post su Sharon.
Sì forse dire Sti cazzi può risultare barbaro ed incivile.
Ma personalmente non ho intenzione di partecipare all’opera di santificazione di un uomo che quella guerra ha contribuito esclusivamente ad alimentarla.
Il solito can-can dei media “ufficiali” è riuscito persino ad instillare nelle menti (più o meno pensanti) dei passivi lettori/ascoltatori che Sharon è un uomo di pace
Come può essere uomo di pace una persona accusata di crimini contro l’umanità , genocidio e crimini di guerra?
O addirittura crimini contro persone e cose protette dalla convenzione di Ginevra del 1949?
Un uomo che ha acconsentito alla costruzione del famigerato Muro per la divisione, illegittima, tra le terre Israeliane e Palestinesi.
Un Muro simbolo di divisione. Un mezzo di trafugamento di quanta più terra possibile.
La descrizione di Sharon come di una persona nuova, un moderato che ha rischiato il tutto per tutto per salvare il processo di pace, è una tesi fuorviante ed imbarazzante.
Dopo questo, dire che poco mi interessa delle condizioni di vita di Sharon è persino riduttivo.
Litfiba - Guerra
11 Gennaio 2006 alle Gen 11, 06 | 0:34
Invece de perde tempo dietro ad Ariel “freguntuboanessuno” Sharon,leggi qua,è leggero e non ne vale la pena,però se famo du risate,ignorando le sciagure circostanti come fa la gente cattolica sempre e specialmente a Natale 😀 cazzo dico…bah
http://www.ilmiofuoco.com/?p=117
11 Gennaio 2006 alle Gen 11, 06 | 10:35
Non vorrei entrare di straforo nella questione Ariel Sharon (anche perchè sono completamente ignorante in materia) ma da “voci di corridoio” si direbbe che abbia fatto cose buone e cose brutte nella sua vita. Quali sono le une e le altre (obiettivamente parlando)?
11 Gennaio 2006 alle Gen 11, 06 | 11:51
Quelle 2 o 3 cosette che ci sono scritte nel post bastano da sole a coprire le eventuali azioni positive.
E comunque, come si dice nella spiccia demagogia post-fascista, anche Mussolini ha fatto cose positive.
11 Gennaio 2006 alle Gen 11, 06 | 13:38
però quando l’anno scorso (novembre 2004) scrissi “sti cazzi che è morto Arafat”, tu lo difendesti in una delle nostre chattate.
Sai bene che tra i due fuochi le gente si schiera…di stronzate “beatificate” su Arafat sono state scritte…perchè ora ti infastidisce che “beatifichino” Sharon??
11 Gennaio 2006 alle Gen 11, 06 | 14:57
Il problema non sta nello schierarsi (non si parla di destra o sinistra), ma dei crimini commessi.
Non sto qui a scrivere le motivazioni che segnano le differenze tra Arafat e Sharon, soprattutto perchè non è questo l’argomento.
11 Gennaio 2006 alle Gen 11, 06 | 15:00
no no, io volevo intendere che alcuni sono x Arafat, altri per Sharon. Quando Arafat è morto, han detto le stesse stronzate che stanno dicendo ora per Sharon…quindi non c’è da stupirsi!
11 Gennaio 2006 alle Gen 11, 06 | 15:51
é buffo leggendo alcuni commenti si direbbe che l’importante non è capire un argomento ma cercare di schierarsi cercando di aver x forza ragione.
11 Gennaio 2006 alle Gen 11, 06 | 20:58
Concorso con ciò che Francesca ha postato. Non conosco affatto cosa ha fatto Sharon di positivo o negativo… però non è che uno che ha fatto cose negative (tipo rubare gomme da masticare, lecca lecca,ecc) cancella per forza azioni positive (salvare una vita umana senza secondi fini). Dipende da ciò che ha fatto in generale (sempre nella norma della decenza, è ovvio! Non significa che uno salva 300 persone allora ne può uccidere 150. E’ ovvio!). Bisognerebbe valutare correttamente la situazione.
11 Gennaio 2006 alle Gen 11, 06 | 22:18
Con il mio commento volevo solo sottolineare che, positiva o negativa che sia, sulla vita (o la morte) di Sharon pende il futuro di due popoli e (forse) di due Stati che ssi trovano al centro della geopolitica interazionale. Non volevo certamente difendere Sharon, mi sono opposto da sempre alla sua politica e non sto certo qui a beatificarlo per qualche azione che avrebbe dovuto compiere anni addietro.
Tutto qua.
Fiaschi.org
15 Gennaio 2006 alle Gen 15, 06 | 15:46
Beh, chi vuole leggere cosa abbia fatto Sharon nella sua vita potete passare da me (andate alla fine del commento per il permalink) :
Neppure io sopporto questo processo di beatificazione.
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