Farfalle

di SKA su La dimanche des crabes il 14 Luglio 2014

Leggo le parole e le storie di alcuni ragazzi sognatori, chiusi tra le quattro mura di un’università, con le loro vite che scorrono lente e faticose tra le strade di città e di paese. Ci rileggo il mio passato. Un passato scritto tra pagine bianche sporcate dall’inchiostro e infinite parole digitali che segnano anni di sogni, aspettative, dolori e illusioni ormai mescolate alla nebbia della quotidianità. Leggo le loro parole e ci vedo la doppia anima di chi è arrabbiato col mondo, ma innamorato della vita. Parole di chi ha il sogno di scrivere per vivere, della musica come costante di giorni che passano ogni anno sempre più veloci. Nelle loro storie presenti ci vedo la consapevolezza di un futuro nebuloso ed insicuro che non ricordo di aver avuto, forse troppo impegnato ad inseguire le farfalle dei miei sogni di vita con quel retino bucato che non ho mai ricucito.

Mi rendo conto con dolore quasi fisico che queste cose le ho parcheggiate in una scatola con il coperchio semi-aperto, per lasciarmi aperta la possibilità di dargli una sbirciata ogni tanto, ma senza troppa convinzione.
Mi guardo allo specchio e non mi riconosco, riesco ancora a scorgere quello che sono stato tra le crepe di quello che sono, ma ad ogni giorno passato, stanco e ammantato dai problemi giornalieri, mi allontano sempre di più da quello che avrei voluto essere.
Mi scivolo dalle dita e non ho più neanche la soddisfazione di ritrovarmele sporche d’inchiostro.

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2 Commenti a “Farfalle”

  1. Commenti Raf → http://raffaeleuds.wordpress.com

    “la doppia anima di chi è arrabbiato col mondo, ma innamorato della vita”.

    Gli anni passano, ma rimane sempre bello leggerti.
    Raf.

  2. Commenti La “Doppia Anima” della Festa della Birra | A Step Ahead 1.4 Beta → http://raffaeleuds.wordpress.com/2014/09/02/la-doppia-anima-di-chi-e-arrabbiato-col-mondo-ma-innamorato-della-vita/

    […] Ma si sa, le cose belle, queste fughe alcoliche, se ne vanno come vengono e a fine serata l’ossimoro che mi strideva nel petto mi ha fatto venire in mente le parole scritte da un mio amico sul suo blog: […]


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WTF?

Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.