L’intervista a Miglio

di SKA su Notizie Commentate il 16 Novembre 2010

Proprio l’altro giorno concludevo il post “Ndrangheta e Lega” con una citazione tratta dall’intervista a Gianfranco Miglio, ideologo della Lega Nord, rilasciata a Il Giornale nel marzo del 1999. La stessa citata anche da Roberto Saviano in Vieni via con me sempre in relazione ai rapporti – veri o presunti – tra ‘ndrangheta e Lega Nord. La ripropongo qui sotto con il link all’intervista integrale, recuperata nel frattempo, in cui comunque si parla anche di altro.

Io sono per il mantenimento anche della mafia e della ‘ndrangheta. Il Sud deve darsi uno statuto poggiante sulla personalità del comando. Che cos’è la mafia? Potere personale, spinto fino al delitto. Io non voglio ridurre il Meridione al modello europeo, sarebbe un’assurdità. C’è anche un clientelismo buono che determina crescita economica. Insomma, bisogna partire dal concetto che alcune manifestazioni tipiche del Sud hanno bisogno di essere costituzionalizzate.

Gianfranco Miglio, Il Giornale, 20 Marzo 1999

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3 Commenti a “L’intervista a Miglio”

  1. Commenti Bardini Sante → http://no

    Sento spesso affermare che Miglio è stato l’ideologo della Lega. Con valutazione mediata e prudente dico che è una imbecillità. Miglio è stato l’ideologo del federalismo, non di un partito. Il Professore era molto pragmatico, concreto, realista. Capiva che la mentalità dei meridionali si era formata in secoli di storia particolare e che occorreva altrettanto tempo per ricondurla a connotazioni più ricche di senso civico. Nel meridione c’era e c’è tuttora la intima convinzione che quello che è mio è mio e quello che è tuo, se non stai attento, è pure mio. Miglio riconosceva il carattere imperativo della mafia – devi fare così, punto e basta – e costituzionalizzandola la modificava, la faceva rientrare nell’ambito del diritto pur conservandole la sua impronta autoritaria, l’unica capace di risolvere le cose in una terra tanto difficile.

  2. Commenti SKA → http://www.terzoocchio.org/

    Perlomeno sino all’avvento del non-partito Forza Italia tutti i partiti politici, di destra, sinistra, di reazione, rivoluzione o indipendentismo si sono fondati su delle ideologie di base. Essere ideologi della Lega non significa essere i burocrati che costituiscono il partito politico, ma essere coloro che gettano le fondamenta ideologiche per la loro esistenza. Che nel caso della Lega Nord, senza il federalismo, non avrebbe avuto luogo.

    Sull’idea, qui ribadita, di costituzionalizzare uno o più associazioni criminali e regalare loro il controllo del territorio per “risolvere le cose in una terra tanto difficile” mi sembra un abominio che non ha neanche motivo di essere dibattuta.

  3. Commenti gama40

    La Lega intende risolvere il problema delle organizzazioni criminali relegandole ai territori in cui tradizionalmente sono più operative. Finge tuttavia di ignorare, pur di rassicurare i suoi elettori, che i loro “clienti”, ormai da molto tempo, sono le imprese industriali del Nord, che, come è ormai dominio della coscienza comune, fa loro ricorso per ridurre i costi dell’eliminazione dei rifiuti industriali. Come si dovrebbe “costituzionalizzare” la mafia? Forse con un patto con lo Stato? G. Miglio era troppo intelligente per non dire questa enormità se non come una battuta.


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Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.