Il Lodo previsto
di SKA su ControInformazione il 26 Settembre 2008
Come già ampiamente previsto su queste pagine il Lodo Alfano, ex Lodo Schifani, ha già ricevuto l’eccezione di costituzionalità da parte di un pubblico ministero. Tocca al pm Fabio De Pasquale farsi carico di palesare ciò che era già ovvio da tempo, ed ora toccherà di nuovo alla Corte Costituzionale bocciare il Lodo.
Avevamo già spiegato approfonditamente nell’articolo “Lodo Schifoso” i motivi per cui questo nuovo decreto si sarebbe dovuto considerare come incostituzionale, soprattutto in riferimento alla sentenza della Corte Costituzionale n. 24 del 20 gennaio 2004 che dichiarò illegittimo l’allora Lodo Schifani. Le stesse cose che ribadisce ora il pm De Pasquale durante il processo Mediaset per presunte irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi. Coincidenze.
Leggi anche:
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- The Lodo Alfano’s Family: il testo integrale del Lodo Alfano, ex Lodo Schifani
- Motivazioni della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del Lodo Schifani
- La situazione delle immunità negli altri paesi europei e non, in cui non esistono – ne tantomeno vengono concepite – immunità totali e così ampie come da oggi in poi in Italia. Tralasciando le dittature, in nessun paese l’immunità al Capo dello Stato viene anche garantita al Capo dell’esecutivo.
26 Settembre 2008 alle Set 26, 08 | 14:16
i nodi prima o poi vengono al pettine, anche se nel frattempo sono utili per rinviare il rinviabile. 🙁
29 Settembre 2008 alle Set 29, 08 | 22:24
E bello poi come Berlusconi minacci la Magistratura senza che nessuno lo prenda a sediate
3 Ottobre 2008 alle Ott 03, 08 | 0:53
[…] letto l’articolo “il Lodo previsto”. Ora il Pm De Pasquale ha già un fascicolo aperto su di lui per verificare “se per De […]
23 Ottobre 2010 alle Ott 23, 10 | 11:52
per quanto riguarda il lodo alfano, penso che per rendere la cosa più accettabile e democratica, si poteva inserire una norma che a turno tutti i cittadini assumano cariche istituzionali in modo che possano commettere reati in modo immune.