Il Parlamento è Cosa Nostra

di SKA su ControInformazione il 20 Novembre 2005

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Probabilmente in Italia qualche cittadino ingenuo, o bellamente ottimista, crede ancora alla favoletta della Politica come pura ed immacolata da quelle “associazioni a delinquere” che chiamiamo comunemente Mafia.
In linea generale l’italiano pensa, a livelli anche molto elementari, che la Mafia sia all’interno della Politica con entrambi le scarpe. E quindi i Politici, viceversa.
Il solito discorsetto da Bar sul magna-magna e la politica fa tutta schifo, ecc… .
Ma ci si ferma sempre là .
Se essere mafiosi significa essere dei delinquenti, se molta classe politica intrattiene rapporti assidui con la mafia, significa allora che i politici sono dei delinquenti?.

Sì, chiaramente. Ma ha poca importanza.
Meglio tenersi quel che abbiamo ed accapigliarsi tra sinistra e destra, rinfacciarsi di aver votato questo o quello.
E’ evidentemente più facile fermarsi a guardare le mortadelle, i lifting, i trapianti, il frizzo, il lazzo, lo scherzetto, la battutina. E Basta.
Mafia? Condanne penali? Per l’amor di Dio, parliamo d’altro.

Il sito Antimafia2000 ha pubblicato un’inchiesta in cui si fanno nomi e cognomi di esponenti politici che hanno avuto dichiarati e comprovati rapporti con Cosa Nostra.
Vediamone uno specchietto (alcuni casi fra i più eclatanti, poi in ordine alfabetico) :
Sen. a vita, Giulio Andreotti : ritenuto colpevole fino agli anni Ottanta, di aver intrattenuto rapporti con i capi di Cosa Nostra di allora. Reato prescritto.
Per il periodo che va dall’80 al 93 la sentenza comprova relazioni con Cosa Nostra, ma emette sentenza di assoluzione per insufficienza di prove
On. Marcello Dell’Utri, FI : condannato a 9 anni di reclusione per associazione mafiosa[/b]
Pres. Silvio Berlusconi : indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco. Indagine attualmente archiviata
On. Calogero Mannino, UDC : imputato per mafia davanti alla Corte d’appello di Palermo
On. Totò Cuffaro, UDC : rinviato a giudizio per favoreggiamento alla mafia; indagato dalla Procura per l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa
On. Saverio Romano, UDC : indagato e archiviato per i rapporti col boss Guttadauro
Berruti, Massimo Maria – Forza Italia
Comincioli, Romano – Forza Italia
D´Alì, Antonio – Forza Italia
Degennaro, Giuseppe – Forza Italia
Firrarello, Giuseppe – Forza Italia
Floresta, Ilario – Forza Italia
Gentile, Antonio – Forza Italia
Giudice, Gaspare – Forza Italia
Jannuzzi, Lino – Forza Italia
Lo Porto, Guido – AN
Miccichè, Gianfranco – Forza Italia
Mormino, Nino – Forza Italia
Palma, Nitto – Forza Italia
Vito, Alfredo – Forza Italia
ecc…
Se ne occupa anche Società Civile.it in questo articolo ben più ampio.

UDC e Forza Italia sbaragliano tutta quanta la concorrenza.

Mi ci sono messo d’impegno, ma non sono riuscito a trovare nessun attuale esponente della “sinistra italiana” implicato o indagato per mafia.
Potrebbero far chiaramente parte degli “ecc…” ed essere molto bravi a non farsi prendere.
O magari hanno ben pensato di non intrattenere rapporti con la mafia.

Troppi luoghi comuni in questo post

Andrea Papetti - L'uomo della verità 
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3 Commenti a “Il Parlamento è Cosa Nostra”

  1. Commenti Andrea Papetti

    Ti ringrazio di aver inserito la mia canzone nell’articolo sulla mafia. Un abbraccio

    Andrea

  2. Commenti Ettore Lomaglio Silvestri → http://blog.virgilio.it/noallamafia

    Signor Presidente della Camera dei Deputati,
    nel corso della storia della Repubblica Italiana non era mai capitato che
    un Presidente della Camera dei Deputati difendesse così sfacciatamente un
    Presidente di Regione implicato in procedimenti per favoreggiamento
    aggravato di associazione mafiosa.
    Abbiamo avuto deputati siciliani che si definivano mafiosi, come Vittorio
    Emanuele Orlando, deputati che gridavano che la mafia non esiste, ma che
    la terza carica dello Stato difendesse un personaggio accusato di mafia
    fino al punto di rigirare l’accusa a chi ha portato all’opinione pubblica
    tali fatti, non ne abbiamo mai avuti. Nemmeno Giulio Andreotti si era mai
    permesso.
    Ora non mi dica che non è vero, perché non è la chiamata di correità a
    scagionarla da questa infamia, ma lo sarebbe, e lo dico anche al
    presidente Cuffaro, spiegare che i fatti contestati non sono veri e darne
    le dovute prove.
    Non siamo davanti ad un’aula di tribunale, anzi di Corte d’Assise, ma
    siamo davanti al tribunale dell’opinione pubblica che per un politico è
    molto più importante di quello giudiziario, a quanto pare.
    Certamente, presidente Casini, noi siamo sicuri che Lei non c’entra niente
    con ciò che Michele Santoro, Stefano Maria Bianchi e Alberto Nerazzini,
    denunciano nel libro “La mafia è bianca”, ma la prepotenza nel difendere
    Salvatore Cuffaro e compagnia bella è una scommessa troppo alta per Lei
    davanti alla gente.
    Non è Michele Santoro a fare schifo, lui ha fatto il suo dovere di
    informarci, è la mafia a fare schifo e nella mafia c’è tanta gente che Lei
    sta cercando di difendere per meri motivi politici.
    Glielo ripeto, anche se mi dispiace e so che non gliene importa molto, ma
    non la rispetto più.
    Cordialmente,
    Ettore Lomaglio Silvestri

  3. Commenti jo

    questo c’e’ scritto nella sentenza dell’utri,capite perche’ non ci fanno sapere niente,perche’ la verita’ e’ agghiacciante.dell’utri va a garantire a provenzano nuovo capo della mafia (allora),che sta nascendo un bel partito tutto nuovo che riempira’ finalmente il vuoto di potere creatosi

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Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.